L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] dell’Italia (è il primo quadro dell’Italia dialettale che ci sia stato tramandato), volge verso lo emerse l’attenzione al parlato (così nell’Ercolano di Varchi), o la classificazione delle parole in base alle loro qualità sonore (così in Bembo, ma ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] a stampa, e l’uso vivo, sia toscano, sia dialettale / regionale, tanto che alcuni scrittori (tra cui Manzoni) dalla lingua comune popolare, sia nella scelta e nella classificazione dantesca delle parole adatte alla poesia lirica, da cui sono ...
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Si intende per italiano regionale un italiano che varia su base geografica. Nella formula si riassume perciò il variare dell’aspetto dell’italiano e insieme il suo differente organizzarsi sul territorio [...] regole e strutture (Poggi Salani 1993: 232-234).
Data comunque l’importanza, ovunque, della componente dialettale, una possibile classificazione indicativa degli italiani regionali potrà distinguere
le varietà settentrionali, che comprendono tutte le ...
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Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] e una certa diffusione (Lapucci 2007: IX).
Nella classificazione retorica il proverbio è una sottospecie della ➔ sentenza riporta, per la parola chiave pazienza, 27 proverbi di varia area dialettale, dai noti e scontati la pazienza è l’arma dei forti, ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] ristruttura la parola a partire dalla vocale tonica; è quanto avviene nel gergo veneto di Gosaldo, dove dal monosillabo dialettale si arriva al bisillabo gergale: dét «dito» diventa ètde; pél «pelo» diventa èlpe; vér «vero» èrve; vérd «verde» èrdve ...
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Con bilinguismo si intende genericamente la presenza di più di una lingua presso un singolo o una comunità. Il bilinguismo in senso lato costituisce la condizione più diffusa a livello sia individuale [...] la competenza bilingue dei parlanti. Un punto invece importante della classificazione di Fishman (1975) è la necessità di rendere conto al tema di bilinguismo e diglossia tutta la letteratura dialettale che, dal Cinquecento in avanti, si pone in ...
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Ogni lingua ha al suo interno differenziazioni collegate con fattori sociali ed extralinguistici ed è articolata in varietà. Le varietà di lingua rappresentano le diverse attualizzazioni, ognuna distinta [...] indistinta.
La combinazione dei diversi valori di queste variabili diatopiche dà luogo a una gamma di varietà via via più dialettalmente marcate, nella quale però non è affatto agevole porre confini precisi tra una categoria e l’altra. Se non c ...
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Il discorso indiretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione diverso [...] (8), ad es., viene citato con un discorso indiretto il termine dialettale bai, che significa «insetto, moscone»:
(8) Il tono angosciato solo nel contenuto, non nella forma. Nella classificazione di Gérard Genette relativa agli stati del discorso ...
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Diritto
R. delle imprese Strumento previsto dal c.c. del 1942 per consentire a chiunque di ottenere delle informazioni veritiere sugli imprenditori operanti nel mercato. Entrato in funzione nel 1997, è [...] fra i privati. In passato la funzione di classificazione e altre incombenze relative alla sicurezza delle navi erano , le diverse possibilità che offre un sistema linguistico o dialettale, soprattutto in rapporto al ricevente e alle finalità che ...
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linneano
agg. – Che si riferisce al naturalista sved. Carl von Linné (1707-1778; nato Carl Nilsson Ingemarsson, latinizzato in Linnaeus dalla parola dialettale linn «tiglio», italianizzato in Carlo Linneo), noto soprattutto per aver introdotto...
registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e forniti di suddivisioni e indicazioni varie),...