CARLE, Giuseppe
Norberto Bobbio
Nacque a Chiusa di Pesio (Cuneo) il 21 giugno 1845 da Giuseppe e Maddalena Luciano, primo di tre figli, di cui il secondogenito Antonio ebbe fama come chirurgo. Compì [...] vi ebbe docente di lingue e letterature classiche Michele Kerbaker da cui trasse la prima dedicato la parte maggiore e migliore dei suoi studi, una sorta di fatto quel lavoro di anticipazione sui mutamenti, che avrebbero dovuto introdursi col ...
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DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] cocus a partire dall'antichità classica, offrendo spunto a vicende non segnalata, di vistosi mutamenti redazionali subiti da alcuni Corneide e lettera del Voltaire); E. Maddalena, Di G. D. e dei drammi lacrimosi, in Il Cimento, IV (1912), pp. 5 ss.; ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vittorio Emanuele Orlando
Mauro Fotia
Presentare in un breve profilo una personalità multiforme come quella di Orlando, torna piuttosto arduo. Ci si trova invero dinanzi al giurista più rappresentativo [...] e tecnicismo, consenta la conoscenza dei profili formali dei mezzi di potere dello Stato di ai vari input provenienti dai mutamenti culturali e sociali. Trattasi, uomo politico
Orlando, peraltro, è il classico uomo politico che porta il suo bagaglio ...
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ANGIOLILLO, Renato
Giuseppe Sircana
Nacque a Ruoti, in provincia di Potenza, il 4 ag. 1901 da Giuseppe, avvocato, e da Gaetana Martorano. Laureatosi in giurisprudenza, esordì giovanissimo nel giornalismo [...] richiamo alla socialdemocrazia non era tuttavia inteso in senso classico, ma piuttosto come adesione ad un socialismo di uno dei giornali più decisi nel reclamare la repressione di tali movimenti.
Nel 1970 intervennero sostanziali mutamenti nella ...
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CICOGNINI, Giacinto Andrea
Magda Vigilante
Nacque a Firenze il 13 nov. 1606 da Iacopo, poeta e autore drammatico, e da Isabella Berti.
Il C. - la cui educazione, secondo una leggenda, sarebbe stata [...] inesauribile di travestimenti, colpi di scena, ed improvvisi mutamenti di sorte, destinati all'ammirazione del pubblico.
La lezione .
L'agnizione, espediente consacrato dalla tradizione dei teatro classico, si trasforma nel Don Gastone di Moncada ...
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D'ORSI, Achille
Luciana Soravia
Nacque a Napoli il 6 ag. 1845 da Giovanni e Giovanna Feola. Nel 1857 si iscrisse al Reale Istituto di belle arti di Napoli, dove frequentò la scuola di scultura allora [...] arte classica, ma con esiti differenti. Mentre infatti Gemito, attraverso lo studio dei in Ricerche di storia dell'arte, 1982, n. 18, p. 44; Id., I mutamenti del mercato e le ricerche degli artisti, in Storia dell'arte italiana (Einaudi), VII, Torino ...
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CALLIDO, Gaetano (Antonio)
Oscar Mischiati
Nacque ad Este (Padova) il 14 genn. 1727 da Agostino e Veneranda Tagliapietra. Non si sa da chi abbia appreso i primi elementi dell'arte organaria: giunse a [...] per il trasporto dei suoi strumenti fuori del territorio della Repubblica. Gli eventi politici e i mutamenti economico-sociali a camino, tappati) con esclusione del tipo più classico, quello cilindrico; accordatura calante della voce umana, bocche ...
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ATTOLICO, Bernardo
Mario Toscano
Nato a Canneto di Bari il 17 gennaio 1880 da Lorenzo, si laureò in giurisprudenza presso l'università di Roma nel novembre 1901, e due anni dopo conseguì la nomina a [...] Italia; ispirandosi a un classico principio della diplomazia europea . Hitler, che nel frattempo aveva mutato avviso ed era maggiormente propenso a allorché l'Italia entrava in guerra a fianco dei Tedeschi.
Nominato ambasciatore presso la S. Sede, ...
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CAIX, Napoleone
Tullio De Mauro
Nato a Bozzolo (Mantova) il 17 ag. 1845 da Giovanni e da Giovanna Azzolini, studiò presso il ginnasio di Cremona, ove ebbe tra gli insegnanti lo storico e latinista liberale [...] d'ore felici"), D. Comparetti per la filologia classica, l'orientalista Fausto Lasinio e, per l'italianistica (p. XIX); evidenzia "mutamenti non generati a caso, imporsi: il libro meritò l'accessit al premio dei Lincei, per la filologia, vinto da P. ...
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Glass, Philip
Marta Tedeschini Lalli
Compositore statunitense, nato a Baltimora il 31 gennaio 1937. Ha collaborato costantemente con registi teatrali e cinematografici e con coreografi, trasferendo [...] slittamenti di accenti e mutamenti pressoché impercettibili della è tornato a comporre su ispirazione di un classico del cinema, scegliendo questa volta il Dracula Peter Greenaway gli ha dedicato uno dei documentari della serie Four American composers ...
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crisi
criṡi (ant. criṡe) s. f. [dal lat. crisis, gr. κρίσις «scelta, decisione, fase decisiva di una malattia», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»]. – 1. Nel linguaggio medico: a. Repentina modificazione, in senso favorevole, o anche sfavorevole,...
playlist (play-list) s. f. inv. Selezione di brani musicali o video organizzata secondo vari criteri, che consente all’utente di riprodurre i file gestendo in maniera pratica e veloce una grande quantità di brani. | In senso più ristretto, l’elenco...