BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] del 15°, ha consentito di individuare mutamenti graduali e paralleli dei tipi di ceramiche impiegati nei differenti 32), vuole collegare l'impiego dei b. in architettura con un uso analogo diffuso già nel mondo classico (documentato da almeno un ...
Leggi Tutto
Vedi GLITTICA dell'anno: 1960 - 1994
GLITTICA
L. Breglia
L'espressione, dal greco γλύπτω, cui corrisponde il latino scalpere, sta a indicare l'arte di incidere su pietra dura, e per estensione, la disciplina [...] abbia avuto dagli inizî sostanziali mutamenti, avendo presto conseguito una grande sec., un po' perché proprio in uno dei grandi centri della Ionia, a Samo, si compitezza tecnica le gemme del periodo classico da quelle della fase precedente.
La ...
Leggi Tutto
Acquasantiera
E. Bassan
La definizione di a., come recipiente destinato a contenere l'acqua santa, si chiarisce in relazione alle caratteristiche sia d'uso, sia tipologiche.
L'impiego rituale dell'acqua, [...] in passato frequenti mutamenti di ubicazione e in zone di persistente cultura classica o interessate dall'azione di nr. 33/2, 142 nr. 37, 159 nr. 42; R. Grandi, I monumenti dei dottori e la scultura a Bologna (1267-1348), Bologna 1982, pp. 105-106; A ...
Leggi Tutto
ARREDAMENTO
F. Matz
L'a. della casa antica ci è noto attraverso tre specie di testimonianze: il materiale di scavo, gli accenni e le descrizioni che di esso fanno gli scrittori, e le rappresentazioni [...] all'età classica. La sedia pieghevole compare già nel secondo venticinquennio del sec. VI, ed ha già il motivo dei piedi raffiguranti zampe di felini, motivo che diviene tipico di questo mobile, che, con molteplici mutamenti, resta generalmente ...
Leggi Tutto
GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] a coniugare una formazione imbevuta di classicità con il romanticismo idealista di J , dove l'ebraismo si era mutato in una sorta di messianismo laico vent'anni: casa Sarfatti era oramai uno dei luoghi nevralgici della Milano culturale e politica. ...
Leggi Tutto
GHEZZI, Domenico (Domenico di Bartolo)
Maria Elena Massimi
Nacque verosimilmente nel 1400 ad Asciano, vicino a Siena, dove si trasferì precocemente e svolse la sua attività di pittore tra il terzo e [...] e a Brandi (1949) l'ormai classico confronto - in termini dialogici e addirittura di tiro in corso d'opera - mutamenti di gesti, di posizioni - denunciano IV (1908), pp. 22-25; A. Lisini, Elenco dei pittori senesi vissuti nel secolo XV, in La Diana, ...
Leggi Tutto
OLBIA (᾿Ολβία; Βουσϑένη; Olbia)
M. Gibellino Krasceninnikova
Red.
2°. - La più antica e importante delle colonie milesie sulla costa N-O del Mar Nero, fondata nel 646-645 a. C. I Greci la chiamarono [...] costantemente amichevoli. I mutamenti nella vita politica Dalle ceramiche con figure rosse di stile classico ritrovate a Olbia; in Sovetskaja Archeologija, .; P. O. Karyskovskij, Dalla storia dei problemi monetari e della circolazione monetaria a Olbia ...
Leggi Tutto
crisi
criṡi (ant. criṡe) s. f. [dal lat. crisis, gr. κρίσις «scelta, decisione, fase decisiva di una malattia», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»]. – 1. Nel linguaggio medico: a. Repentina modificazione, in senso favorevole, o anche sfavorevole,...
playlist (play-list) s. f. inv. Selezione di brani musicali o video organizzata secondo vari criteri, che consente all’utente di riprodurre i file gestendo in maniera pratica e veloce una grande quantità di brani. | In senso più ristretto, l’elenco...