FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] ginnasio, al liceo classico Giulio Cesare nella sede di Palazzo Buonadrata – al termine dei quali decise di la svolta del momento e rimase spiazzato; lo colpirono i mutamenti profondi di una realtà che nelle interviste rilasciate sulla Dolce ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Rene Descartes
Jean-Robert Armogathe
René Descartes
Una filosofia del soggetto
Una commedia di Pierre Corneille, Le menteur, rappresentata per la prima [...] Mazzarino.
La buona formazione classica che gli deriva dall'essere stato allievo dei gesuiti, permette a Descartes sperate tuttavia di vederla in atto; essa presuppone infatti grandi mutamenti nell'ordine delle cose e occorrerebbe che tutto il mondo ...
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BODONI, Giambattista
Francesco Barberi
Nacque a Saluzzo il 26 (non il 16) febbr. 1740, terzo figlio del tipografo Francesco Agostino e di Paola Margherita Giolitti. Dopo il tirocinio nell'officina paterna, [...] con il La Fontaine e il Boileau, la serie deiclassici francesi in folio (dei quali il B. aveva stampato nel 1812 il Fénelon progressi tecnici della tipografia, destinata a subire profondi mutamenti nel corso del secolo; personalmente recò alcune ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] ’8 novembre 1958: «[…] gli esempi dei Pasolini che vanno facili al successo finora ma che ritengo possa restare soggetta a mutamenti e sviluppi anche per un decennio».
Di di Hölderlin, in D'A.: un (anti)classico del Novecento?, a cura di J. Nimis e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] ma la rapida trasformazione dei paradigmi epistemologici delle scienze e i mutamenti del quadro filosofico ne ripubblicata a sé: il sistema filosofico positivo nelle componenti classiche – logica, cosmologia, etica – era dunque compiuto.
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Rossi
Antonello La Vergata
Storico della filosofia, della scienza e delle idee nel senso più ampio del termine, Paolo Rossi è autore di studi fondamentali sulla rivoluzione scientifica, molti [...] all’attenzione internazionale e diventa ben presto un classico della storiografia filosofica del Novecento. Presenta un propria, personale filosofia) sia il motore primo dei grandi mutamenti o il disvelamento del significato nascosto e profondo della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Eugenio Garin
Michele Ciliberto
Nella sua lunga attività Eugenio Garin si concentrò anzitutto su due campi di ricerca: l’Umanesimo e il Rinascimento, di cui offrì una nuova interpretazione che ebbe [...] Laterza, per la quale diresse, a lungo, le collane deiClassici di filosofia antichi, medievali e moderni. Morì a Firenze il si sforzò di essere fedele a se stesso costanti e mutamenti, mostrando come sul tronco di domande comuni venissero volta per ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] 2002: 120-121).
Nella maggior parte dei casi, le deviazioni dalla norma del fiorentino classico, così come le concessioni a forme
Vitale, Maurizio (2002), La riscrittura del “Decameron”. I mutamenti linguistici, in Vitale & Branca 2002, vol. 1°. ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] ultimo anno al liceo classico Foscarini. Dovette, dunque «occorre vedere è in quale misura il mutare del rapporto medicina/malattia risulti legato a ciò di una verità che si riduce a un’arida resa dei conti con il bilancio in pareggio, se l’altro ...
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DE CAROLIS (De Karolis), Adolfo
Maria Flora Giubilei
Nacque il 6 genn. 1874 a Montefiore dell'Aso (Ascoli Piceno) da Gioacchino, medico condotto, e da Ester Pompei; iniziò gli studi nel 1881, proseguendoli [...] , 1977) d'impronta classico-mitologica. Nel 1903 il D. e la cultura del suo tempo, tesi di laurea, Univ. dei S. Cuore di Milano, a. a. 1964-65; D. Villani 34-35, passim; M. Mimita Lamberti, I mutamenti del mercato e le ricerche degli artisti, in Storia ...
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crisi
criṡi (ant. criṡe) s. f. [dal lat. crisis, gr. κρίσις «scelta, decisione, fase decisiva di una malattia», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»]. – 1. Nel linguaggio medico: a. Repentina modificazione, in senso favorevole, o anche sfavorevole,...
playlist (play-list) s. f. inv. Selezione di brani musicali o video organizzata secondo vari criteri, che consente all’utente di riprodurre i file gestendo in maniera pratica e veloce una grande quantità di brani. | In senso più ristretto, l’elenco...