MIROGLIO, Giuseppe
Giancarlo Subbrero
- Nacque ad Alba (Cuneo), il 15 luglio 1886, da Carlo e da Angela Scarzello, primogenito di sei fratelli.
Il nonno materno possedeva a Corneliano – un paesino [...]
All’inizio degli anni Settanta i mutamenti della moda, ai quali si sommarono a causa dello stile classico della propria produzione. Venne dal 1958 aveva costruito un asilo nido per i figli dei dipendenti, diretto per diversi anni dalla moglie Elena; ...
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Costume
Alice Bellagamba
Costume significa in primo luogo comportamento abituale, consuetudine, e di qui passa a indicare sia l'insieme delle usanze di un popolo o di una collettività sia il modo di [...] concetto di custom uno dei principali ostacoli da superare nell'analisi del mutamento sociale. Studiare le Ranger (1983), in un saggio destinato a trasformarsi in un classico degli studi africanistici, avanza l'ipotesi che l'Africa precoloniale ...
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Testimonianze - Marlon Brando
Edoardo Albinati
Marlon Brando
Il Novecento ha declinato una quantità di tipi umani molto diversi tra loro e tutti raffigurati con la massima nettezza di profilo nel cinema. [...] verso qualcosa di più classico: "dal polacco imbrillantinato flop chapliniano La contessa di Hong Kong, uno dei suoi film più imbarazzanti. E così annuncia ‒ o almeno ragionevolmente ricondurre ai mutamenti sociali che incrinano la società ...
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GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] a coniugare una formazione imbevuta di classicità con il romanticismo idealista di J , dove l'ebraismo si era mutato in una sorta di messianismo laico vent'anni: casa Sarfatti era oramai uno dei luoghi nevralgici della Milano culturale e politica. ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] maestri
Negli anni Cinquanta si verificarono mutamenti sociali che il m. cinematografico non caso che segnò vistosamente il cinema italiano dei primi anni della decade. Accanto ai primi Il tagliagole), il secondo con il classico La femme d'à côté (1981 ...
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Neografia
Sergio Polano
Non potrebbe esserci introduzione più adatta al tema di queste note di quel che argomentava più di sessant’anni fa Siegfried Giedion, a proposito della storia anonima della meccanizzazione: [...] immaginare che tutta una sociologia storica, un’immagine complessa dei rapporti che l’uomo classico intratteneva con il suo corpo, le sue leggi, faglie, le istituzioni e gli avvenimenti, i mutamenti progressivi e gli scatti improvvisi, che disegnano ...
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SCALFARO, Oscar Luigi.
Augusto D'Angelo
– Nacque a Novara il 9 settembre 1918 da Guglielmo, funzionario delle Poste di origini calabresi, e da Rosalia Ussino, piemontese.
I genitori appartenevano alla [...] le medie Scalfaro si iscrisse al liceo classico Carlo Alberto di Novara. Dagli anni del fu sempre sodale.
Eletto nel 1948 alla Camera dei deputati e rieletto senza soluzione di continuità fino una stagione di forti mutamenti, in un contesto politico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Wittgenstein è uno dei filosofi più influenti del Novecento. In vita ha pubblicato un solo [...] approssimativa potrebbero darcela i mutamenti della matematica). Qui la una forma di vita. Considera la molteplicità dei giuochi linguistici contenuti in questi (e in filosofiche
Se il Tractatus è un classico della filosofia e un’opera unica per ...
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SCIALOJA, Antonio (Toti)
Fabrizio D'Amico
– Nacque a Roma il 16 dicembre 1914 da Gustavo, ingegnere, e da Ada Persico; la sua famiglia era stata però soprattutto dedita agli studi di giurisprudenza, [...] poi nel 1933 al liceo classico Visconti di Roma, e iscrittosi per il teatro. Nel frattempo era drasticamente mutato anche l’orizzonte critico attento alla sua di Roma, di alcuni testi della compagnia dei Novissimi).
Nel maggio del 1966 si tenne alla ...
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GHEZZI, Domenico (Domenico di Bartolo)
Maria Elena Massimi
Nacque verosimilmente nel 1400 ad Asciano, vicino a Siena, dove si trasferì precocemente e svolse la sua attività di pittore tra il terzo e [...] e a Brandi (1949) l'ormai classico confronto - in termini dialogici e addirittura di tiro in corso d'opera - mutamenti di gesti, di posizioni - denunciano IV (1908), pp. 22-25; A. Lisini, Elenco dei pittori senesi vissuti nel secolo XV, in La Diana, ...
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crisi
criṡi (ant. criṡe) s. f. [dal lat. crisis, gr. κρίσις «scelta, decisione, fase decisiva di una malattia», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»]. – 1. Nel linguaggio medico: a. Repentina modificazione, in senso favorevole, o anche sfavorevole,...
playlist (play-list) s. f. inv. Selezione di brani musicali o video organizzata secondo vari criteri, che consente all’utente di riprodurre i file gestendo in maniera pratica e veloce una grande quantità di brani. | In senso più ristretto, l’elenco...