BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...] 1947 (II ed., ibid. 1995); Tra don Teofilo Folengo e Merlin Cocaio, Napoli 1948; I primi umanisti e le tradizioni dei classici latini, Friburgo 1952 (ried. in Petrarca e il primo Umanesimo, 1996, pp. 117-141; Dal Medioevo all’Umanesimo, pp. 1-24 ...
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PANDONE, Porcelio
Guido Cappelli
PANDONE (Pandoni), Porcelio (Porcellio). – Nacque a Napoli, probabilmente qualche anno prima del 1407, poiché Lorenzo Valla – un fratello del quale fu allievo di Pandone [...] e altri scritti, a cura di D. Maffei, Siena 1968, pp. 39-41; D. Coppini, Un’eclisse, una duchessa, due poeti, in Tradizione classica e letteratura umanistica. Per Alessandro Perosa, a cura di R. Cardini et al., Roma 1985, pp. 333-354; F. Tateo, La ...
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DONATI, Francesco (detto Cecco frate)
Lucia Strappini
Nacque a Seravezza (Lucca) il 16 marzo 1821 da Francesco e da Carlotta Canci. Entrò nell'Ordine degli scolopi il 26 febbr. 1845 e dopo un anno fu [...] ravennate (A Enrico Pazzi quando scolpiva il busto di V. Alfieri e altri d'altri illustri uomini) e del programma classicista e purista degli "amici pedanti".
Altrettanto importante dell'amicizia con Carducci fu infatti il legame che lo unì a G ...
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DE GENNARO (De Jennaro, Januarius), Alfonso
Mauro De Nichilo
Figlio del più noto Pietro Iacopo, dal quale ereditò la passione per le lettere, e di Lucrezia Scarcia, entrambi nobili del seggio di Porto, [...] saranno soltanto Cristo, Maria, i santi. È, la sua, una svolta poetica, che adotta gli schemi di un classicismo ripetitivo e stereotipato per dar voce nel confortante rifugio delle verità della fede cristiana (che inevitabilmente si vena di abusati ...
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CERETTI, Pietro
Roberto Grita
Nacque ad Intra (oggi Verbania, provincia di Novara) il 24 agosto del 1823 da Pietro e da Caterina Rabbaglietti.
Di famiglia particolarmente agiata, il C. venne affidato [...] estende dal '43 al '60 e la sua poesia si richiama ai canoni estetici del romanticismo in opposizione a quelli del classicismo. Dopo le Ultime lettere di un profugo (1847), la composizione del Prometeo (1848) rappresenta il passaggio decisivo da un ...
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FERRI, Cristoforo
Valentina Coen
Nacque a Fano (Pesaro-Urbino) il 3 giugno 1790 dal conte Giacomo, fratello del letterato Giovanni Ferri de Saint-Constant, e da Maria, figlia del conte Giuseppe Carradori [...] letterati quali A. Antaldi, F. Cassi, G. Amati, F. Torricelli e S. Betti. Nel 1819 egli compose, secondo i moduli classici, tre sonetti intitolati A Pietro Borsieri, A Giulio Martinozzi di Montevecchio e Alla luna, oltre alla notevole canzone Per la ...
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BRAMIERI, Luigi
Pino Fasano
Nato a Piacenza il 27 giugno 1757 da Giulio, ufficiale di cavalleria, e dalla nobildonna Aurora Boselli Bonini, frequentò nella città natale le scuole di S. Pietro (sottratte [...] contemporanea Vita pariniana del Reina (per non parlare delle celebri pagine dell'Ortis foscoliano). Dallo stesso atteggiamento di classicismo ritroso e pedantesco nasce la dichiarata avversione del B. all'ossianesimo (nell'Elogio del Cesarotti) e in ...
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GNOLI, Teresa
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma il 23 ag. 1833, dal conte Tommaso e da Maddalena Dini. Nel 1848 il padre, decano degli avvocati concistoriali e avvocato dei poveri, impressionato dall'uccisione [...] , pur nel disprezzo per lo "scioperato dilettantismo settecentesco" delle accademie (D. Gnoli, p. 7), del più rigido classicismo. All'interno del gruppo ella rimase però appartata, penalizzata dalla stessa condizione femminile che ne comportò l ...
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FLERES, Ugo
Giovanni Cirone
Nacque a Messina l'11 dic. 1857 dal procuratore legale Mariano e dalla baronessa Felicia Costagiorgiano, detta anche Felicita. Ultimo di otto figli, gli fu imposto il nome [...] diedero luogo ad un dolce dissertare sul testo virgiliano. Il F., inoltre, sottolineò la propria passione verso il mondo classico con alcune traduzioni di opere latine: di Catullo I carmi (Milano 1927) e di Vitruvio il Trattato dell'architettura ...
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BENEDETTI, Francesco
Giulia Camerani Marri
Nacque a Cortona il 5 ott. 1785 da Pasquale e da Rosa Tamburi, commercianti in mercerie, che, caduti in miseria, lo affidarono a un parente parroco di Foiano [...] e di belle arti all'insegna di Pallade", che si prefiggeva il compito di pubblicare le opere di alcuni autori classici, ma che aveva pure lo scopo di riunire insieme alcuni patrioti liberali.
Coinvolto nel processo istruito a Firenze alla fine ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.