BONITO, Giuseppe
Robert Enggass
Terzo dei dodici figli di Saverio e di Anastasia Grosso, nacque a Castellammare di Stabia e fu battezzato in quella cattedrale il 2 nov. 1707(docc. in Fastidio, 1897, [...] di pallida luminosità e ritmi pacati, suggerendo un certo influsso della pittura di A. R. Mengs: e anzi l'interesse per il classicismo èindicato anche dal fatto che certe figure richiamano il Reni. La Madonna che appare a s. Carlo Bartolomeo e a s ...
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CAPRA, Alessandro
Loredana Olivato
Non possediamo documenti che indichino con precisione i termini cronologici della sua vita. Tuttavia, da alcuni dati indiziari, è legittimo ritenere il C. nato da [...] espressi semplicemente e senza indugi, nella prospettiva dell'uso funzionale. La diatriba, allora fervente, fra i fautori del classicismo e gli "eretici" barocchi sembra lasciare il C. alieno da critiche animose e violente; dichiarata apertamente la ...
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FERRAZZI, Giuseppe Iacopo
Paolo Preto
Nato a Cartigliano (Vicenza) il 19 marzo 1813, da Michele Pio, agente comunale, e Maria Bertoncello, entrò in seminario a dieci anni e fu ordinato sacerdote il [...] , più che la convinzione e la pietà, campeggiano la ricerca della frase e la rotondità dei periodo, la retorica classica e il desiderio dell'effetto artistico" (Dellavita..., p. 10). Indulgendo alla moda del tempo, per cui "quanti aveano studiato ...
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CORVI, Domenico
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Giuseppe, nacque a Viterbo il 16 sett. 1721 (O. Aracoeli, in Ferrara, 1974-75, pp. 208 s.). A quindici anni si sarebbe trasferito a Roma dove sarebbe stato [...] delle Notti); i gesti vi sono magniloquenti nella più pura tradizione barocca. Ma anche il compromesso con la tradizione classica è evidente; le forme sono tornite e scultoree, il colore freddo e sottomesso. Gli echi del Mengs sono avvertibili ...
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FALCINI, Mariano
Mauro Cozzi
Nacque a Campi Bisenzio (Firenze) il 10 maggio 1804, da Gaetano, stipettaio, e Giustina Giorgi. Secondo il necrologio in Atti del Collegio (1889, p. 118), dopo "rudimentale [...] e del primo ventennio dell'Italia unita. Tipico esponente dell'eclettismo, praticò tutti gli stili (da un classicismo d'impronta pocciantiana al neogotico, al neomedievalismo, al cinquecentismo unitario), adattandoli alle occasioni e alle tipologie ...
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FEROGGIO (Ferroggio), Benedetto
Rita Binaghi Picciotto
Fratello del più giovane e noto Giovanni Battista (cfr. voce in questo Dizionario), nacque a Camburzano (prov. di Vercelli) il 23 marzo 1718, da [...] Arch. comunale, Cat. VII, Atti vari, 1750-1757;N. Carboneri, Attribuzioni e documenti vittoniani, in Bernardo Vittone, Disputa fra classicismo e barocco nel Settecento, Torino 1972, II, p. 286). Nella città di Vercelli fu richiesto al F. un progetto ...
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FISCHIETTI (Fischetti), Domenico
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli intorno al 1725 da Giovanni, maestro di cappella e compositore.
Giovanni, nato a Napoli il 27 marzo 1692, fu allievo di G. Veneziano [...] , grazie anche ad una accurata scrittura orchestrale che risentì dello stile haydniano ed in genere della concezione strumentale del classicismo viennese.
Fonti e Bibl.: C.A. De Rosa marchese di Villarosa, Memorie dei compositori del Regno di Napoli ...
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PERS, Ciro di
Lorenzo Carpanè
PERS, Ciro di – Nacque a Pers nel territorio di Udine, il 17 aprile 1599, unico figlio di Giulio Antonio e Ginevra Colloredo.
Fu presto affidato alle cure di Iginio Maniaco, [...] 528; Poesie, Udine 1959; C. De Jeso, Contributo allo studio di Ciro di Varmo-Pers, Udine 1965; P.V. De Vito, C. di P. tra classicismo e Barocco, in Atti e memorie dell’Accademia di scienze, Lettere e arti di Udine, s. 7, IV (1965), pp. 12-14; P.V. De ...
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PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] soprattutto a Catullo e Cesare (va ricordato almeno Date a Cesare quel ch’è di Cesare, in Studi italiani di filologia classica, XVI (1939), pp. 111-125).
Nel 1940 Perrotta tenne una «magnifica lezione» (poi in Emerita, VII (1939), pp. 195-198) a ...
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PLANELLI, Antonio
Raffaele Mellace
PLANELLI, Antonio. – Nacque a Bitonto il 17 giugno 1737, figlio di Giovan Battista e di Livia Sylos, di antica e nobile famiglia.
Ricevuta la tonsura, studiò in patria [...] cura di G. Pierangeli - S. Bulgarelli, Firenze 1990, p. 59; F. Fedi, L’ideologia del bello. Leopoldo Cicognara e il classicismo fra Settecento e Ottocento, Milano 1990, pp. 16, 46; E. Chiosi, Lo spirito del secolo. Politica e religione a Napoli nell ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.