BOSELLI (Bosselli, Boscelli, Busello, Buselli, Basselli), Orfeo
Giovanna Casadei
Nacque a Roma nel 1600 c.; le notizie sulla sua vita si ricavano principalmente dal suo trattato inedito: Osservationi [...] -123; ai ff. 125-128 vi è la risposta ad alcune obiezioni portate alla sua lezione), che riecheggia la posizione classicista, ben più elaborata, del trattato. L'amicizia e l'alta considerazione attribuita al Duquesnoy, che B. ritiene il più insigne ...
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APPIANI, Giuseppe
Roswitha Hespe
Nato presumibilmente nel 1701 a Porto presso Milano, fu notevole affrescatore. Si recò dalla Lombardia in Germania nella prima metà del sec. XVIII, fu a Monaco e in [...] stile rococò, nelle pitture più tarde (Wiirzburg, chiesa di S. Michele) si percepisce un irrigidimento presago di classicismo.
Fonti e Bibl: Würzburg, Biblioteca dell'Univ., J. G. Scharold, Materialen zur Würzburg fränkischen Kunstgeschichte, ms. M ...
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ARIENTI, Carlo
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque il 21 luglio 1801 ad Arcore da Bernardo, direttore botanico dei giardini di Mantova: bambino autodidatta, copiò in disegni gli affreschi del Palazzo [...] l'acquatinta e l'acquaforte a colori - rimangono neoclassiche travestite alla romantica, come nel primo Hayez, mentre il suo primo classicismo, sia pure tardo, era vivo: tra Appiani e Bossi, per spiegarci. Come provano i pochi ritratti giovanili, il ...
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LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] , in U. Franzoni - T. Pignatti - W. Wolters, Il palazzo ducale di Venezia, Treviso 1990, pp. 157-161; G. Agosti, Bambaia e il classicismo lombardo, Torino 1990, pp. 155 s.; G. Beltramini, Andrea Moroni e la chiesa di S. Maria di Praglia, in Annali di ...
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ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] 'interno delle formelle incorniciano le scene. Il flusso dei panneggi, prepotentemente gotico, è contenuto da una serena e classica armonia; in questo senso uno dei raggiungimenti più alti è attinto nel Trasporto del corpo del Battista. Difficilmente ...
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LANDI, Gaspare
Stefano Grandesso
Nacque a Piacenza il 6 genn. 1756 da Ercole e da Maria Francesca Rizzi, secondo di cinque fratelli. Nonostante l'appartenenza del padre al nobile casato piacentino dei [...] scuola di D. Corvi, probabilmente durante l'inverno seguente, il L. intraprese da solo lo studio dei modelli canonici del classicismo conservati a Roma (Scarabelli, 1843, pp. 248 s.). Se da Batoni poté apprendere il naturalismo e la morbidezza della ...
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GONIN, Francesco
Sabrina Spinazzè
Nacque a Torino il 16 nov. 1808 da Giovanni, di Luserna San Giovanni in provincia di Torino, e da Sara Castanier, ginevrina, entrambi di religione valdese.
Si formò [...] il raffaellismo purista, il decorativismo settecentesco, la pittura del Seicento controriformato, con particolare attenzione al classicismo bolognese (soprattutto Guido Reni), ma spesso anche alle esperienze lombarde (Giovan Battista Crespi, detto il ...
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POGGI, Giuseppe
Raffaella Catini
POGGI, Giuseppe. – Nacque a Firenze il 3 aprile 1811, da Giovan Pietro, notaio, avvocato e magistrato, e da Anna Mazzoni; fu fratello di Girolamo (1803-37), giureconsulto [...] barocche in generale giudicate non convenienti (ibid., p. 10).
Il linguaggio del giovane Poggi fu improntato a un sobrio classicismo, vicino, per pulizia delle linee e degli ornati, all’architettura dell’antichità greco-romana e in certo modo anche ...
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MARCHESI, Pompeo
Carolina Brook
Figlio di Gerolamo, marmoraro, e di Caterina Tamburini, nacque a Saltrio (presso Varese) il 7 ag. 1783 (Sassi, p. 9).
Dopo una prima formazione alla milanese Accademia [...] di riflessione su Carlo Amati e P. M., ibid., CXIII-CXIV (1995), 2-4, pp. 135-139; A. Musiari, La lunga stagione classica. Giuseppe Franchi, Camillo Pacetti, P. M., in La città di Brera. Due secoli di scultura (catal.), Milano 1995, pp. 16-24 (con ...
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BERRECCI (Berecci, Berreczy), Bartolomeo (Bartholo, Bartolomeus Italus, Bartolomeus Florentinus)
Helena Kozakiewicz
Nacque da Luca e da una Caterina forse verso il 1480-85 a Pontassieve.
La prima attività [...] , presenta caratteri originali, seguendo, tra i primi, il cambiamento dei gusto che trapassa i limiti del classicismo rinascimentale. Nella parte ornamentale sembrano pure ripetuti alcuni modi senesi e lombardi, attribuiti ai suoi collaboratori ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.