GALEOTTI, Sebastiano (Bastiano, Gasparo)
Rita Dugoni
Figlio di Domenico e di Maria di Bastiano Vignoli, nacque a Firenze il 22 dic. 1675 e venne battezzato il giorno successivo nella chiesa di S. Maria [...] , c. 6), dove il G. è ricordato tra gli "Scuolari di Gioanni Giuseppe dal Sole"; dopo il ritorno a Firenze, il classicismo del maestro bolognese appare influenzare lo stile del G. come rivela anche l'analisi della tela, siglata "SG", con Rebecca al ...
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GATTI, Bernardino, detto Sojaro
Francesco Mozzetti
Nacque forse a Pavia intorno al 1495 da Rolando, di professione bottaio, e da Maddalena de' Grandi. Plausibilmente dalla versione dialettale del mestiere [...] sia nella non lontana Mantova, che dal 1524 con Giulio Romano viveva una stagione di intenso, "sprezzato" classicismo, sia nella vicinissima Parma, dove l'attività del Correggio costituiva una novità assoluta, carica di implicazioni future. D ...
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BAGLIONI, Bartolomeo, detto Baccio d'Agnolo
Luciano Berti
Nacque a Firenze il 19 maggio 1462. Già il padre (Agnolo) esercitava l'arte del legnaiolo, e fu in questo settore che Baccio dapprima si specializzò [...] ha a sua volta nei suoi figli Giuliano e Domenico dei continuatori fino alla metà del secolo, mentre il suo sensibile classicismo apre la strada agli sviluppi del Dosio e anche dell'Ammannati (si confronti con la facciata del palazzo Bartolini quella ...
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COSTANZI, Placido
Michele Cordaro
Figlio di Giovanni "sigillaro", e di Costanza A[n]guilla, e fratello di Tommaso e di Carlo, noti come incisori di gemme e pietre dure, nacque con ogni probabilità a [...] (1748), S. Apollinare (1748), della Maddalena (1749). Per il palazzo reale di Torino dipinse (1749) due sovrapporte di soggetto classico (Clelia davanti a Porsenna e La continenza di Scipione: Schede Vesme, I, Torino 1963, p. 371; Mostra del Barocco ...
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MAGNASCO, Stefano
Fausta Franchini Guelfi
Figlio di Lorenzo e di Pellegrina, di cui s'ignora il casato, nacque a Genova molto probabilmente nel 1635. Non è emersa finora documentazione sulle date di [...] in primo piano delle figure evidenziate in una statuaria plasticità e in un vivido colore che si rifanno chiaramente al classicismo romano, sono opere come l'Ester e Assuero (collezione privata: ibid., p. 128, n. 48) a rappresentare la capacità del ...
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PESTAGALLI, Giuseppe Prospero Ambrogio
Giovanna D'Amia
PESTAGALLI, Giuseppe Prospero Ambrogio. – Nacque a Milano il 16 aprile 1813, primogenito di Pietro, ingegnere-architetto, e da Caterina Gaspardini [...] Pestagalli si fece portavoce delle istanze risorgimentali in architettura e delle esigenze di superamento del classicismo accademico, adottando lo stile bramantesco (detto anche del risorgimento lombardo) caratterizzato da colonnine a candelabra ...
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MALVITO (de Sumalvito), Giovan Tommaso
Valerio Da Gai
Figlio dello scultore comasco Tommaso, non si conosce la data della sua nascita, avvenuta a Como o a Napoli: nei documenti l'allocuzione "de Neapoli", [...] esperienze provinciali di derivazione lombarda. Dal punto di vista formale il M. mostra di avere meditato sui modelli del classicismo toscano e romano, quali Antonio Rossellino, Benedetto da Maiano (Morisani, 1941, p. 15) e Raffaello (Abbate, 1992, p ...
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CAMPORESE, Pietro, il Giovane
Manfred F. Fischer
Figlio di Giulio, nacque a Roma il 22 maggio 1792. Studiò architettura con il padre e con lo zio Giuseppe, ma frequentò anche l'Accademia di S. Luca [...] un carattere fortemente cinquecentesco, esplicitamente differenziandosi così, per l'uso di robusti motivi rinascimentali, dal freddo classicismo della generazione precedente. Attorno al 1840 il C. costruì il tetro e severo ospedale degli Orfanelli ...
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FRANGIPANE, Niccolò
Matteo Mancini
Figlio di Matteo, nacque forse a Padova (Brandolese, 1795) probabilmente nel secondo quarto del XVI secolo. Spesso confuso in passato con un omonimo pittore friulano [...] svolse un ruolo significativo tra le Marche e la Romagna. Il pittore si cimentò nel tentativo di tradurre le formule del classicismo religioso di Tiziano e di diffonderle in provincia. La sua presenza, e quella di molti altri artisti veneti attivi in ...
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BOCCACCI (Boccaccino), Camillo
Alfredo Puerari
Figlio di Boccaccino e di Adriana di Farfengo, nacque a Cremona nel 1504 (nell'inventario dei beni ereditati dal padre, steso nel 1526, è dichiarato di [...] pala Pesaro di Tiziano, che il B. avrebbe visto nello studio del pittore. Qualche elemento dossesco non turba il classicismo cromatico oramai orientato sull'erede di Giorgione, dopo che la folata romantica dei pittori della navata centrale del duomo ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.