BONER, Edoardo Giacomo
Luciano Zagari
Nacque a Messina il 29 febbr. 1864 (così risulta da un registro di atti di stato civile conservato nel locale Archivio di Stato, da Federico, cittadino svizzero, [...] a più mondi diversi: il mondo tradizionale siciliano e quello della nuova Italia, il mondo della tradizione classica e quello delle tradizioni popolari e poetiche del Nord. Tale coscienza avrebbe potuto comportare un certo svecchiamento della ...
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FEI, Francesco
Franco Pignatti
Poeta della prima metà del sec. XVI, nativo di Montepulciano (od. prov. di Siena), sul quale non disponiamo di alcuna notizia biografica precisa. Poche informazioni ricaviamo [...] dell'autore, collocano decisamente il F. in quella stagione della lirica petrarcheggiante anteriore alla sintesi del classicismo rinascimentale, che aveva avuto i suoi centri di espressione nelle città e nelle corti regionali quattrocentesche e ...
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PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] Di Pietro, Storia dell’Università di Modena, I, Firenze 1975, pp. 91-108; A.T. Romano Cervone, La scuola classica estense, Roma 1975; G. Armani, Aspetti della diffusione delle idee illuministiche nei territori estensi, in Reggio e i Territori estensi ...
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BORGHINI, Raffaello
Remo Ceserani
Nacque forse nel 1537 a Firenze, probabilmente da Francesco e da Alessandra Buontempi.
Sul B. si hanno scarse notizie biografiche. La data di nascita del 1541, spesso [...] -pastorali che si richiamavano agli esempi del Boccaccio, di Lorenzo e del Poliziano; numerosi sono in essa i ricordi mitologici e classici; incerta ne è la struttura. L'opera ha per argomento gli amori di Alceo per la bella Luclitia, che il giovane ...
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BETTI, Salvatore
Mario Scotti
Nacque a Roma, dai marchigiani Teofilo e Maria Buzzetti, il 31 genn. 1792.
Era nipote del pesarese Cosimo Betti (Orciano, 28 marzo 1727 - ivi, 28 marzo 1814, magistrato [...] … che stanca d'essere italiana cerca in tutte le cose di farci stranieri". Dell'anno 1833 è l'articolo Due parole intorno i classici e i romantici (LXI, pp. 145-47), nel quale asseriva che "fra le grandi pazzie, per non dire turpitudini di questa età ...
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GAROGLIO, Diego
Domenico Proietti
Nacque a Montafia, nell'Astigiano, il 4 genn. 1866 da Luigi, magistrato, e da Ernestina Pugno. Compiuti gli studi superiori, ottenne una borsa di studio per la facoltà [...] Bologna 1913, la sua opera più ambiziosa, ma anche quella in cui chiaramente emergono i suoi limiti: un classicismo di nobile ispirazione e personale fattura ma troppo spesso diluito in un intimismo prolisso e talora moralisticamente declamatorio. Il ...
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GIUSTI, Vincenzo
Franco Pignatti
Nacque a Udine nel 1532 da Francesco e Margherita di Vincenzo Della Porta. Intraprese la carriera notarile e il 4 maggio 1551 fu ammesso nel Collegio dei notai della [...] di coltivare un genere teatrale che se non fu studiato e catalogato da Aristotele, ha le sue prove nella letteratura classica in Teocrito e nel Virgilio bucolico.
Il G. è ricordato da Giason Denores nell'introduzione della sua Poetica (Venezia 1588 ...
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CASTAGNOLA, Paolo Emilio
Alessandra Briganti
Nacque a Roma da Antonio e da Camilla De' Rossi il 7 maggio 1825.
Il padre, già ufficiale dell'esercito pontificio rimasto in servizio durante l'occupazione [...] Torlonia, coi quali partecipò a quel cenacolo di giovani letterati che ebbe il nome di scuola romana o scuola dei classicisti romani, sviluppatasi intorno al 1850 e influenzata dalle idee dell'ex gesuita L. M. Rezzi, propugnatore di una restaurazione ...
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PIZZI, Gioacchino
Annalisa Nacinovich
PIZZI, Gioacchino. – Nacque a Roma l’11 settembre 1716 da Gaetano e da Antonia Scaccieri, bolognese. Di famiglia modesta, compì i primi studi presso le Scuole pie. [...] , l’abate Francesco Lorenzini, di cui cominciò a frequentare la casa seguendo un magistero che prevedeva lo studio dei classici oltre a un’ampia formazione scientifico-filosofica secondo il modello di riforma letteraria di cui si era fatto promotore ...
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BENEDETTO, Luigi Foscolo
Renato Bertacchini
Nacque a Cumiana (Torino) il 24 febbr. 1886 da Giuseppe e da Cesira Ruffinati. Compiuti gli studi medi superiori al liceo "Gioberti", avendo come validi docenti [...] fa da sostrato a quella tecnica". E veramente paragrafi come La letteratura mondiale, Grandezza di Marco Polo, La leggenda del classicismo francese, Il dramma di Pascal, Come nacque la "Terra dei morti" del Giusti, Vigny e gli esuli della "Giovane ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.