BIONDELLI, Bernardino
Tullio De Mauro
Nacque a Verona il 14 marzo 1804. Dopo avere insegnato matematica, storia e geografia nelle scuole di Verona e di altre città del Veneto, si stabilì nel 1839 a [...] di linguistica storica, Firenze 1957, p. 43; T. Boielli,Per una storia della ricerca linguistica, Napoli 1965, p. 175; S. Timpanaro,Classicismo e illuminismo nell'Ottocento italiano, Pisa 1965, pp. 253-58 e pp. 316, 324, 326 (rapporti con l'Ascoli). ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] , carattere che, come già notava il Vasari (1568), lo contrappone a Donatello, al formarsi del suo profondo, pacato classicismo, risolto in forme morbide, corpose e tondeggianti, fu certo essenziale l'esempio della statuaria di Nanni di Banco. Si ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] egli stesso nella dedica a Federico II di Prussia dell'edizione del 1784), tuttavia fra le pieghe del suo classicismo gia compare una curiosità nuova, interessi meno conformisti. La sua difesa, "parziale ma interessante" (B. Croce), del Seicento ...
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D'ARONCO, Raimondo Tommaso
Giuseppe Miano
Nacque nella frazione di Godo, comune di Gemona (Udine), il 31 ag. 1857, da Girolamo e Santa Venturini, primogenito di otto figli.
Girolamo Da Ronco, figlio [...] Cividale (ibid., p. 223), poi quello per il santuario di S. Antonio a Gemona (1924), dove il D. tentò di recuperare il lessico classicista di un gran tempio cupolato (ibid., pp. 228 s.).
Fra il 1924 e il '29, ancora a Udine, egli eseguì quella che si ...
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FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] non avrebbe dovuto prescindere dalle componenti primatistiche, nazionalistiche, morali e religiose, adeguandosi ai canoni del classicismo, la cui superiorità in campo etico ed estetico era fuori discussione. Ogni rinnovamento perciò avrebbe dovuto ...
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GIANSIMONI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Domenico, nacque verosimilmente a Roma nel 1727 circa (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Ss. XII Apostoli, Stati delle anime, 1761-1800; Ibid., Arch. [...] dell'Istituto di archeologia e storia dell'arte di Roma, è evidente la nitida interpretazione giansimoniana dei modelli del classicismo barocco (da G.L. Bernini a L. Levau, da C. Perrault a C. Lebrun), attentamente rielaborati per giungere a ...
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GHERARDINI, Alessandro
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 16 nov. 1655 da Domenico, stipettaio, e da Lisabetta Socci. Il mestiere lo apprese in giovane età da Alessandro Rosi, un tardo epigono [...] entrambe di ubicazione ignota: un S. Girolamo e una Confidenza di Alessandro. Quest'ultima composizione, il cui pacato classicismo risalta anche nell'incisione di Carlo Lasinio pubblicata nel 1795 da Marco Lastri nell'Etruria pittrice (II, tav. CXVI ...
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LOLLINO, Luigi (Alvise)
Stefano Benedetti
Nacque a Candia, nell'isola di Creta, da Franceschina Muazzo e Paolo di Luigi, di antica famiglia veneziana residente nell'isola da oltre tre secoli, in una [...] la fama del L. presso gli ambienti curiali e si estese la rete di relazioni con la società intellettuale del classicismo tardocinquecentesco. Il primo viaggio avvenne nel 1584, sotto il pontificato di Gregorio XIII, in compagnia, come si è visto, del ...
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FAVORITI, Agostino
Rosario Contarino
Nacque a Sarzana (La Spezia) il 3 genn. 1624 da Giacomo, giureconsulto, e da Elisabetta Casoni, entrambi esponenti di famiglie localmente eminenti.
Recatosi a Roma, [...] , dove poteva travasare la sua perizia linguistica affinata dalle lunghe cure di cancelleria. Grande è certo la sua dimestichezza con i classici, dei quali padroneggia, oltre che luoghi e temi, anche i metri (e non solo i più usuali e ricorrenti) e i ...
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DAL SOLE, Giovan Gioseffo
Rossella Vodret Adamo
Nacque a Bologna il 10 dic. 1654 dal pittore Antonio Maria e da Susanna de' CastelImi in una "onesta famiglia e cittadinesca" (Zanotti, 1739, p. 290).
Antonio [...] cultura artistica locale, determinando (insieme ad altri fattori come il ritorno del Balestra da Roma) una decisa reazione in senso classico e favorendo un orientamento di gusto verso la scuola bolognese, come dimostra, tra l'altro, il fatto che vari ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.