CARLI, Raffaello dei, detto Raffaellino del Garbo
Anna Padoa Rizzo
Dal Vasari sappiamo che morì a cinquantotto anni nel 1524: la data di nascita dovrebbe dunque aggirarsi intorno al 1466 (1470 circa, [...] cui si riscontra la consueta mescolanza di elementi umbri e filippineschi, che porta a un risultato di pacato classicismo, di piacevole effetto sebbene alquanto convenzionale. L'attività successiva del C. scade sempre più nella routine della bottega ...
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LADATTE (Ladetti, Ladetto), Francesco
Valentina Sapienza
Nacque a Torino il 9 dic. 1706 da Lorenzo Maria, che era al servizio di Vittorio Amedeo di Savoia principe di Carignano (Schede Vesme, pp. 594, [...] of art presented to Rudolf Wittkower, London 1967, pp. 242-254; Id., Stupinigi. Un capolavoro del Settecento europeo tra barocchetto e classicismo, Torino 1968, pp. 36, 44, 81 s., 295, 297, 457-459 (con bibl.); Id., Le arti figurative in Piemonte, II ...
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BUONO di Bonaccolto
Lucia Gai
Fiorentino d'origine, appartiene a quella cerchia di maestri marmorari, attivi nella seconda metà del sec. XIII in Toscana, che continuano in tono minore forme dell'architettura [...] critica, sia pure con sfumature peggiorative, dato che inserisce maestro B., caratterizzato da una aspirazione a un classicismo fortemente in ritardo, in quel fenomeno involutivo che contraddistinguerebbe l'arte pistoiese fin dall'aprirsi del secolo ...
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GUELFO, Bartolomeo
Francesco Sorce
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di un Niccolò da Pistoia, la cui attività è documentata in Italia meridionale tra il 1503 e il 1527.
I [...] Alparone, Per B. di Nicolò G. da Pistoia, in Rassegna d'arte, III (1974), 7-8, pp. 10-16; L.G. Kalby, Classicismo e maniera nell'officina meridionale, Cercola 1975, p. 35; G. Previtali, La pittura del Cinquecento a Napoli e nel Vicereame, Torino 1978 ...
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FABRIS, Pietro
Roberto Middione
Attivo a Napoli fra il 1756 e il 1792, fu probabilmente di origine inglese.
Mancano dati biografici più articolati e specifici; anche la sua nazionalità è attestata unicamente [...] napoletana; catal. mostra Budapest), Napoli 1985, p. 132; N. Spinosa, Pittura napoletana del Settecento dal rococò al classicismo, Napoli 1987, ad Indicem; M. Magnifico-M. Utili, Vedute italiane del '700 nelle collezioni private italiane (catal ...
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CICINO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Caiazzo (Terra di Lavoro), come si desume dal contratto stipulato il 17 maggio 1491 con Bernardino di Bernardo, cancelliere di Alfonso d'Aragona duca di Calabria, [...] 839; G. Alparone, Un'"Annuticiazione" di F. C., in Rass. d'arte, III(1974), 7-8, pp. 38-40; L. G. Kalby, Classicismo e Maniera nell'officinameridionale, Salerno 1974, pp. 32-34; M. P. Di Dario Guida, Arte in Calabria. Ritrovamenti, restauri, recuperi ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] Tours… 1986, Paris 1992, pp. 339-353; D.E. Cosgrove, The Palladian landscape, Leicester 1993; J. Ackerman, P.: in che senso classico ?, in Annali di architettura, VI (1994), pp. 11-22; M. Tafuri, Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a ...
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GIUNTA di Capitino, detto Giunta Pisano
Angelo Tartuferi
Originario di Pisa, fu attivo nella prima metà del secolo XIII. La vicenda biografica di quella che è la personalità artistica di maggior spicco [...] Foligno, oppure le due figure che assistono alla Liberazione dell'indemoniata, avvolte in ampi e fluenti panneggi di rievocazione classica. La principale obiezione avanzata da Caleca (1986) circa l'attribuzione a G. del dipinto, in base al fatto che ...
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GUERRIERI, Giovanni Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Fossombrone nel 1589 da Ludovico e Vittoria Draghi (Vernarecci, p. 4). Il padre, dottore in legge, notaio dal 1587 al 1617, godette di ottima stima [...] culturale, con sfoggio di abiti, acconciature e gioielli, che sembra "assommare in sé esperienze romane, toscane, fiamminghe, classiche e rivoluzionarie" (Della Pergola, 1959, p. 95).
A questo stesso momento apparterrebbero due tele, una con Giuseppe ...
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HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] 1755 ebbe l'onore di ricevere Robert Adam e Charles-Louis Clérisseau che, partendo, gli lasciò in dono due "rovine classiche", poi acquistate per le collezioni granducali. Il suo nome era celebre nell'Italia del grand tour non solo per la brillante ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.