BARONI, Eugenio
Claudia Refice
Nacque a Taranto da genitori lombardi il 27 marzo 1888 e si trasferì giovinetto a Genova, dove il padre era professore all'Istituto nautico. Abbandonò gli studi di ingegneria [...] voga dettate dal Bistolfi, dal Wildt, dal Sartorio, dal Coppedè; pur succube del falso Rinascimento e del falso classicismo, non manca di qualità tecniche. Ciò dimostrano particolarmente le due teste in bronzo acquistate per la Galleria nazionale d ...
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JACOPINO da Tradate
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Non si sa quando e da chi sia nato questo scultore originario di Tradate, non lontano da Varese, attivo in Lombardia nella prima metà del XV secolo. Gli Annali della Fabbrica [...] S. Settis, I, Torino 1984, pp. 280-283; A. Pizzi Baroffio, J. da T., Tradate 1986; G. Agosti, Bambaia e il classicismo lombardo, Torino 1990, pp. 53, 174; L. Cavazzini, Oreficeria e scultura in un cantiere tardogotico…, in Prospettiva, 1996, n. 83-84 ...
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DALL'ACQUA, Cristoforo
Francesca Lodi
Incisore e disegnatore, figlio di Valentino e Aurelia Zorzè, nacque a Vicenza il 1° apr. 1734, nella parrocchia di S. Croce, in una famiglia di nobili origini ma [...] sobrio, preciso del D. bene asseconda il progetto dell'autore dell'opera, che mira alla restituzione puntuale del classicismo cinquecentesco, "al di là dei barocchismi decorativi entro cui [le fabbriche palladiane] erano state trasfigurate nell'opera ...
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DAZZI, Arturo
Maria Antonietta Picone Petrusa
Figlio di Lorenzo e di Amalia Castelpoggi, nacque a Carrara il 13 genn. 1881.
Il padre, che era proprietario di cave di marmo e aveva un laboratorio per [...] di monumenti e si delineò così la sua aspirazione ad esprimere le esigenze dell'ufficialità e a mediare fra modernità e classicismo. Ma dalla formazione verista e accademica il D. passò, senza aderire al futurismo, a una "simpatia" per le tematiche ...
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GISLENI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
Figlio di Paolo, nacque a Roma nel 1600. Il luogo e la data di nascita, riportati da Pascoli (1730-36: ed. critica, 1992, p. 998), primo e unico biografo [...] da Pietro Berrettini da Cortona e quei maestri più intimamente legati allo sviluppo di un linguaggio ancorato al classicismo del primo Seicento. Tornato a Roma in veste ufficiale di architetto della Corona polacca, dovette allacciare maturi rapporti ...
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GAGGINI, Giuseppe
Caterina Olcese Spingardi
Nacque a Genova il 25 apr. 1791 da Bernardo e da Geronima Daneri. A dodici anni, scrive nel 1903 il Cervetto, al quale si rimanda per la maggior parte delle [...] . Ottavio Assarotti, destinato alla chiesa dei sordomuti. Nella città papale il G. fu attratto dalle antichità e dall'interpretazione del classico che davano il Canova e B. Thorvaldsen. Da Roma inviò a Genova la sua prima importante opera, gli Angeli ...
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FOSCHI, Pier Francesco
Roberto Nuccetelli
Nacque il 2 nov. 1502 a Firenze da Iacopo di Domenico. Le notizie biografiche sono scarse poiché, fin dalla prima edizione delle Vite, il Vasari gli ha riservato [...] e da due pannelli sottostanti con le storie dei due santi. In queste opere si avverte già una "sterilizzazione" del classicismo di fra Bartolomeo e del Sogliani; d'ora in poi i personaggi subiranno una sorta di dilatamento di evidente derivazione ...
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GESSI, Giovan Francesco (Francesco)
Alessandra Ancilotto
Nacque a Bologna il 20 genn. 1588 da Ottavio e da Fiordeligi Tognoni (Malvasia, 1678, pp. 245 s.).
Dopo un primo alunnato nella bottega di Denis [...] cosiddetto "stile argenteo" del suo antico maestro. Nelle opere immediatamente successive sembra che il pittore si riaccosti al classicismo reniano, forse anche per volere dei committenti. Si tratta dell'Allegoria della Pittura (Cassa di risparmio in ...
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PEREZZOLI, Francesco, detto il Ferrarino o Francesco Veronese.
Enrico Maria Guzzo
PEREZZOLI (Perezzolo, Perazzoli), Francesco, detto il Ferrarino o Francesco Veronese. – Nacque a Verona il 5 gennaio [...] detto Ferrarino» (Tellini Perina, 1978, pp. 94 s.), nella quale i ricordi del primo maestro Carpioni vengono stemperati in un classicismo e in una monumentalità già romani; la Venere con il pastore del Museo civico di Monza, opera in parte ancora ...
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PANETTI, Domenico
Marcello Toffanello
PANETTI, Domenico. – Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di Gaspare, documentato per la prima volta a Ferrara – dove sembrerebbe aver trascorso [...] di riforma, Panetti, dotato dei modesti strumenti di un «artigiano esatto e sufficiente» (Longhi,1934, p. 66), tradusse il «classicismo prematuro» di Lorenzo Costa e di Francesco Francia in forme ancor più acerbe e provinciali, realizzando dipinti d ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.