BOCCACCI, Boccaccino, detto il Boccaccino
Alfredo Puerari
Figlio di Antonio, nacque a Ferrara prima del 22 ag. 1466, giorno in cui morì sua madre Diamante Oldoini (Bonetti, 1923, p. 64).
Antonio, cremonese, [...] è sensibile il processo di un adeguamento della forma a un concetto architettonico di struttura, che sarà alla base del futuro classicismo del Boccaccino.
Agli inizi del Cinquecento egli non figura più a Ferrara e l'Andata di Cristo al Calvario, già ...
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FEDI, Antonio
Patrizia Scafella
Nacque a Firenze nel 1771 da Antonio, incisore, disegnatore e collezionista.
Il padre Antonio fu attivo a Firenze nella seconda metà del XVIII secolo; della sua produzione [...] utilizzate come puri elementi decorativi; uno stile a cui corrisponde una interpretazione in chiave di leggera evasione dei soggetti classici. Il F. si inserisce in quella tendenza artistica operante a Firenze tra il secondo e il terzo decennio del ...
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GIORGIO di Giovanni
Sabina Brevaglieri
Nacque a Siena in data imprecisata, probabilmente verso la fine del XV secolo.
La sua formazione si avviò forse a contatto con Domenico Beccafumi; ma fu poi fortemente [...] denunciano comunque l'inequivocabile matrice culturale, proponendosi come revival di un gusto decorativo filtrato attraverso il classicismo aulico del Peruzzi. Il gruppo di cinque disegni dello Hessisches Landesmuseum di Darmstadt, chiamati in causa ...
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FONTANA, Carlo
Stefania Frezzotti
Nacque a Carrara il 5 ott. 1865 da Ulderico e Marianna Sparano. Studiò presso l'Accademia di belle arti della sua città con A. Bigi e C. Nicoli; nello studio di quest'ultimo [...] di moda per esprimere le caratteristiche più genuine dello scultore, con un richiamo'da una parte alla solidità plastica del classicismo romano, dall'altra al michelangiolismo. L'opera che segna la svolta è il Farinata degli Uberti (marmo, Roma ...
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CIFARIELLO, Filippo Antonio
Felicita Cifarelli
Figlio di Ferdinando e di Giovanna Rutigliano, nacque a Molfetta (Bari) il 3 luglio 1864, Il padre, mediocre artista poliedrico, trasferì più volte la [...] né il tardo romanticismo, prevalentemente decorativo, del floreale, sembrano offuscare nelle opere del C. l'insistenza di un ennesimo classicismo, in fin dei conti neo accademico. Il che gli fece prediligere il bronzo nella materia e l'allegoria nel ...
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CONSETTI, Antonio
Maria Angela Novelli
Figlio del pittore Iacopo, detto Iacopino, e di Margarita Cozzi, nacque a Modena il 20febbr. 1686.
Prima fonte per la conoscenza dei Consetti è il Tiraboschi (1786).
Iacopo [...] Vienna.
L'attività del C., ancora da studiare e da ricostruire cronologicamente, sembra essere costantemente improntata ad un garbato classicismo, ispirato ai modi del Dal Sole e del Creti, suoi maestri, quasi in parallelo al bolognese Graziani e al ...
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CALZA BINI, Alberto
Alessandro Calza Bini
Figlio di Edoardo e di Corinna Bini, nacque a Roma il 7 dic. 1881. Frequentò l'Accademia di Belle Arti di Roma, diplomandosi nel 1900, dal 1900 al 1927 svolse [...] nuova stazione di Firenze - nei quali il C. cercò di sostenere, contro i fautori dell'accademismo e del classicismo, il diritto degli architetti a seguire le linee evolutive della cultura architettonica del proprio tempo, cadendo però nell'equivoco ...
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DE VINCENTI, Antonio Felice
Daniele Pescarmona
Nacque a Torino intorno al 1690. Arruolatosi ancora giovane quale soldato del battaglione dei cannonieri, ebbe occasione di guadagnarsi di volta in volta, [...] libertà tipologiche del Guarini, trionfanti in Piemonte prima dell'arrivo dalla Sicilia e da Roma del barocco e del classicismo iuvarriano. In maniera notevole, e la circostanza è da mettere in connessione con il pragmatismo delle proposte tecniche ...
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GIOVANNI di Bartolo di Bittino, detto Giovanni da Fano
Luca Bortolotti
Non è nota la data di nascita - comunque collocabile nella prima metà del XV secolo - di G., che discendeva da una famiglia fiorentina [...] cornici in marmo rosa di Verona, e i colori tenui e luminosi, conferiscono a queste immagini un tenore figurativo di classicismo leggiadro e favoloso. La predilezione per la prospettiva a volo d'uccello, per una linea dell'orizzonte molto alta, per ...
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PELLEGRINO da Sessa
Stefano D'Ovidio
PELLEGRINO (Peregrino) da Sessa. – Non sono noti né luogo e data di nascita, né i nomi dei genitori di questo scultore, attivo nell’Italia meridionale nella seconda [...] , derivata direttamente da Cristo attraverso la mediazione apostolica.
La cultura figurativa di Pellegrino si distacca dal classicismo romanico campano, testimoniato proprio a Sessa dai rilievi del portale centrale della cattedrale, in favore di ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.