GIANNETTI, Raffaele
Barbara Musetti
Nacque a Porto Maurizio (oggi Imperia) il 24 ott. 1837 da Giovanni e Beatrice Vassallo.
Ricevette la prima educazione artistica da un pittore dilettante. Le promettenti [...] . Couture assimilò il gusto per i temi storico-mitologici, costruiti attraverso ampie composizioni ispirate al Cinquecento veneto e al classicismo francese, come si nota nei dipinti La fine di Messalina (1865-67 circa: ripr. in Rocchiero, 1958, p. 10 ...
Leggi Tutto
GUACCI, Michelangelo
Francesca Franco
Nacque a Trani il 14 marzo 1910, figlio primogenito di Giovanni e Isabella Laurora, triestina. Ebbe due fratelli: Antonio (1912-95), che fu scultore, architetto [...] primi sintomi di una malattia cardiaca (1953), il G. conobbe un periodo di fervida attività, in cui rivisitò il classicismo arcaizzante del Novecento italiano, ma anche i valori di libertà grafica e coloristica dell'astrattismo. Non aderì, però, alle ...
Leggi Tutto
PALADINO, Letterio
Davide Lacagnina
– Nacque a Messina nel 1691. Il suo percorso, concordemente riconosciuto quale uno dei contributi di maggiore rilievo alla pittura messinese della prima metà del [...] ; Rizzo, 1997), ora «ispirato alla grande maniera del Conca» (Natoli, 1985, p. 394), ora «legato a un classicismo di ascendente marattesco» (Siracusano, 1986, p. 231), ora letto nel «riferimento al Solimena più contrastato e neopretiano» (Siracusano ...
Leggi Tutto
CASCESE (Cajés, Caxés, Cascesi), Patrizio
Fiorella Sricchia Santoro
Pittore di origine aretina, passò in Spagna a lavorare per Filippo II e lì rimase per tutto il resto della sua vita. La prima notizia [...] , distillate da prototipi di primo Cinquecento, che incontrava il favore di Filippo II e ben rispondeva anche al rigido classicismo delle costruzioni in corso. È probabile che il C. avesse qualche familiarità con l'architettura o, quanto meno, con ...
Leggi Tutto
FONTANA, Alberto
Graziella Martinelli Braglia
Nacque verso la fine del sec. XV, probabilmente a Modena, città in cui visse ed operò. Non se ne hanno notizie prima del 1518, quando il F. ricevette pagamenti [...] che attinge al monumentale plasticismo michelangiolesco - nella Speranza è un'eco dalle Sibille sistine - non meno che dal classicismo di Raffaello, mediato da Giulio Romano e in particolare dal Begarelli (Guandalini, 1985, p. 94).
Nel 1538, e ...
Leggi Tutto
GATTI, Annibale
Rossella Agresti
Figlio di Damiano, nacque a Forlì il 16 sett. 1827. Il padre, decoratore e freschista, intorno agli anni Trenta si trasferì a Firenze con la famiglia nella speranza [...] . La sua pittura appagava in pieno il bisogno di décor della nuova borghesia e della piccola nobiltà. Il classicismo suadente e civettuolo (decorazione di villa Favard a Rovezzano, 1865), unito al costante riferimento al teatro, in particolar ...
Leggi Tutto
CREMONA, Ippolito
Emma De Negri
Nato a Gravesana, nel Canton Ticino (Svizzera) il 2 febbr. 1777, andò a Genova ancora ragazzo. La presenza nella città ligure e documentata dall'anno 1804 (Gazzetta nazionale [...] pubblica. Già nel 1812, in occasione dell'ampliamento del lazzaretto della Foce, costruì la cappella, di un equilibrato classicismo non privo di sensibilità pittorica, e, nel 1833, quando si cominciò a parlare dello spostamento del lazzaretto, fece ...
Leggi Tutto
FERRARI, Giovanni Pietro
Lucio Scardino
Nacque a Monestirolo (Ferrara) il 22 febbr. 1884 da Tomaso e da Adalgisa Smai. Visse l'infanzia in vari paesi della provincia (soprattutto Quartiere di Portomaggiore), [...] per avvicinarsi al forbito accademismo di A. Minerbi: ed in effetti nell'epoca successiva le opere del F. si apparentano al classicismo, corretto di umori novecentisti, di autori come D. Trentacoste o P. Canonica.
Nel 1922 il F. decise di emigrare M ...
Leggi Tutto
BONOMI, Giuseppe, il Vecchio (Joseph the Elder)
Rose Harris Isepp
Nacque a Roma il 19 genn. 1739 e fu fratello di Carlo, professore di teologia a Propaganda Fide. Studiò architettura sotto la guida del [...] e per la libera distribuzione degli intervalli, riveste un carattere di unicità nei confronti di quelle forme di composto classicismo praticate sulla fine del secolo.
Le sue costruzioni sono cubi severi, privi di eleganza nella planimetria e nell ...
Leggi Tutto
BONECHI (Bonecchi), Matteo
Marilena Mosco
Nacque a Firenze nel 1669, secondo il Gaburri, nel 1672, secondo lo Zani. Nella biografia del Gaburri risulta scolaro di F. Botti e operante a Firenze, soprattutto [...] con la scuola romana del Maratta e bolognese del Cignani. Più che al cortonismo improvvisato di Pier Dandini o al classicismo marattesco del Gabbiani, il B. si rifà al giordanismo del Sagrestani filtrato attraverso la maniera smussante del Cignani e ...
Leggi Tutto
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.