FABRIZI, Anton Maria
Anna Letizia Perugini
Figlio di Andrea e di una Mattea di cui non è noto il cognome, nacque a Perugia nel rione di porta Eburnea il 6 genn. 1595 (Archivio capitolare di Perugia, [...] reniano" (Pittura del '600, 1980, p. 73), per il delicato trattamento chiaroscurale, gli appoggi di luce e la perfezione classica dei volti. La decorazione realizzata dal F. doveva fare da sfarzosa cornice ad una tela del Lanfranco, raffigurante la ...
Leggi Tutto
LIGARI, Pietro (Giovan Pietro, Gian Pietro)
Daniela Dalla
Nacque ad Ardenno, presso Sondrio, il 18 febbr. 1686 da Gervasio e Maddalena Mottalini.
Tra le fonti più preziose per l'analisi della vita e [...] di Poggiridenti. Nelle opere di quegli anni si intravede l'assimilazione dello stile di Baldi e l'influenza del classicismo dell'Accademia Ambrosiana, ma anche la lezione di un pittore come Giuseppe Antonio Petrini, attivo in Valtellina dai primi ...
Leggi Tutto
CAVALLI, Emanuele
Valerio Rivosecchi
Nacque a Lucera (Foggia) il 29 nov. 1904, gemello di Giuseppe, da Daniele, avvocato, e da Mariannina Cairelli. Nel 1921 si trasferì a Roma; dopo i primi studi all'istituto [...] olio su tela di grandi dimensioni, oggi purtroppo distrutto; pubbl. in Benzi-Lucchese, 1984, p. 89), e l'indefinibile classicismo conferito alla rappresentazione dei mondo quotidiano e domestico dei giovani "fiumaroli" (sono noti i quadri dedicati da ...
Leggi Tutto
BUCCI, Anselmo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Achille Muzio, nacque a Fossombrone il 23 maggio 1887. Fece gli studi classici al liceo Marco Foscarini di Venezia; studiò poi disegno a Este, alla scuola [...] estranee. Infatti, pur essendo tanto dotato come incisore, volle esprimere nella pittura una specie di ritorno al classicismo, particolarmente auspicato nel dopoguerra 1918 da pittori e scrittori in riviste come Rete mediterranea e Valori plastici, e ...
Leggi Tutto
FILIPPINI, Francesco
Enrico Maria Guzzo
Figlio di Bernardino e di Camilla, nacque a Verona tra il 1663 e il 1670 (data indicata dal Dal Pozzo, 1718; cfr. Guzzo, 1990-91); allievo di D. Tomezzoli, completò [...] tra gli allievi veronesi del bolognese G. Brunelli (Guzzo, 1990-91), significò l'acquisizione, seppure indiretta, di un senso classicista, che si connota, da un lato, per l'adozione di più vivaci schemi compositivi, ormai tipici del barocchetto di ...
Leggi Tutto
BANDINI, Giovanni, detto Giovanni dell'Opera
Luisa Marcucci
Figlio di Benedetto, nacque a Castello (Firenze) nel 1540 circa. Fu scolaro del Bandinelli, alla morte del quale, nel 1560, continuò i rilievi [...] Londra, firmato e datato: "Iohannes Bandinus Florentinus f[ecit] 1598".
L'arte del B. fu particolarmente apprezzata in epoca neo-classica, certo per la purezza e semplicità della forma, tanto che L. Cicognara ne trattò a lungo e con entusiasmo nella ...
Leggi Tutto
BOTTIGLIERI, Matteo
Oreste Ferrari
Scarse le notizie biografiche di questo scultore, attivo a Napoli nella prima metà del sec. XVIII: perfino quelle riportate dal De Dominici, il quale redasse le sue [...] della pittura solimenesca, riuscendo a conservare tuttavia una acuta sensibilità ritrattistica che ancora evita i rischi di quel classicismo di maniera, aulico, che era suggerito proprio dalle intenzioni verso cui aveva teso la poetica del Solimena ...
Leggi Tutto
FALI (Falli), Giuseppe
Enrico Maria Guzzo
Scarsamente documentato, questo pittore bresciano nacque probabilmente nel 1697 se è vero che morì nel 1772 a 75 anni come attesta Carboni (1776), il quale [...] Cifrondi o di G. A. Ceruti, nel panorama bresciano del maturo Settecento, solitamente dominato dal perentorio e composto classicismo derivato dalle scuole pittoriche di Bologna, Verona e Roma.
Al catalogo del F. vanno inoltre aggiunte (cfr. Anelli ...
Leggi Tutto
GOLFARELLI, Tullo
**
Nacque a Cesena il 24 giugno 1853, da Enrico, orafo, e da Vittoria Bassoli. Apprese la tecnica dell'incisione e della lavorazione dei metalli presso la bottega del padre; dal 1878 [...] il G., abbandonato il verismo accademico riscontrabile ancora nel monumento Ghirardi del chiostro maggiore, ricorre a un classicismo neoquattrocentesco, nel sepolcro Cillario-Gancia e nei monumenti Bonazzi e Magnani dimostra di aver accolto i dettami ...
Leggi Tutto
BONSIGNORE, Ferdinando
Nino Carboneri
Nacque a Torino il 10 giugno 1760 da Domenico e da Margherita Gallino: il padre, oriundo di Nervi, nel 1773 ricevette la naturalizzazione sarda. Allievo nel 1782 [...] a Torino il 27 giugno 1843.
Allievo del B. fu A. Antonelli, che presto superò il rigido e alquanto statico classicismo del maestro; l'influsso del B. tuttavia, nonostante la limitata produzione architettonica, non fu di scarso rilievo nei decenni ...
Leggi Tutto
classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.