BIGORDI, Ridolfo, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Domenico e di Costanza di Bartolomeo Nucci, nacque a Firenze il 4 febbr. 1483. Alla morte del padre passò a vivere con lo zio David, [...] Piero di Cosimo e di fra' Bartolomeo, l'esempio di Raffaello fu determinante per raggiungere forme più bilanciate e classiche, di ampiezza cinquecentesca (Storie di s. Zanobi; pala nel Museo Civico di Pistoia), che tuttavia segnarono l'assestamento ...
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PODESTI, Francesco
Francesco Santaniello
PODESTI, Francesco. – Nacque ad Ancona il 21 marzo 1800, secondogenito di Giuseppe Podestà e di Teresa Troiani.
Dopo essersi trasferito ad Ancona, il padre, [...] furono coinvolti, Podesti svolse un ruolo di prim’ordine e per l’occasione elaborò uno stile magniloquente declinando il classicismo, connaturato alla sua maniera, in una sorta di decorativismo neobarocco.
Nel 1841 si recò a Torino per consegnare il ...
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FASOLO, Vincenzo
Antonino Terranova
Nacque a Spalato, allora sotto dominio austriaco, il 5 luglio 1885, da Michelangelo e Andreina Allujevich. Il padre insegnò chimica in varie città italiane; quando [...] l'ambiente romano, lontano dalle radicali innovazioni proposte dalle avanguardie storiche e caratterizzato dal classicismo professionale così come dal monumentalismo aulico statale, tentava qualche rinnovamento in una reinterpretazione "romantica ...
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FORNASETTI, Piero
Maria Paola Maino
Nacque a Milano il 10 nov. 1913 da Pietro, industriale manifatturiero, e da Marta Munch. I genitori l'avrebbero voluto avviare agli studi di ragioneria per fargli [...] della cultura artistica sua contemporanea e li mescola con disinvolta trasgressività: surrealismo, metafisica, ritorno all'ordine, classicismo, primitivismo e razionalismo. Lo "stile Fornasetti" nacque anche grazie alle collezioni di oggetti che l ...
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PACE, Giovanni Battista
Mario Epifani
PACE, Giovanni Battista (Giovan Battista). – Nacque a Roma il 20 febbraio 1650 da Michele, pittore di nature morte noto come Michelangelo di Campidoglio (Epifani, [...] di Giuseppe e nel Riposo sono state individuate diverse riprese da opere di Mola, associate a persistenze di classicismo alla Poussin e a probabili suggestioni da altri pittori contemporanei, quali Lazzaro Baldi (Faldi, 1966); la sensibilità per ...
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GRAZIANI, Giuseppe
Alessandro Serafini
Figlio di Pietro e di Virginia Gasparin, nacque il 16 maggio 1699 a Centrale, piccolo paese del Vicentino tra Thiene e Carrè (Rigon, 1981, p. 67).
Discordi sono [...] per via di scorci arditi e pose contorte; a ciò si uniscono tipologie marattesche e atteggiamenti patetici, residui di quel classicismo di ambiente romano i cui modi furono diffusi nel Veneto da Balestra.
L'impresa di villa Belegno, poi Erizzo, si ...
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BALDI, Lazzaro
Evelina Borea
Nacque a Pistoia nel 1624 circa. Attratto dalla fama del conterraneo Pietro Berrettini da Cortona, desiderò avviarsi alla pittura sotto la sua guida e pertanto lo raggiunse [...] Giovanni in Oleo a Porta Latina, dipinti nel 1658 circa; qui il pittore appare inteso a recuperare l'ormai antico classicismo domenichiniano nella stesura di un racconto facile, elementare. Tuttavia nella Visione di s. Giovanni in Patmos già attua l ...
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BOSSI, Giovanni Domenico
Heinz Schöny
Figlio di Bartolomeo e di una Maria, nacque a Trieste (parrocchia di S. Maria Maggiore) il 28 luglio 1767.
Suo padre è forse lo stesso Bartolomeo Bossi operoso [...] (già coll. Bossi) ed è nominato pittore di corte, il B. si reca a Parigi, dove subisce l'influenza del classicismo francese (ritratto della Duchessa di Dalberg, 1812). Passa quindi a Venezia (Ritratto di vecchio, sicuramente il padre, 1813, già coll ...
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DUPRÀ, Giuseppe
Alberto Cottino
Fratello minore di Domenico, nacque a Torino nel 1703. Giovanissimo, dovette recarsi a Roma per studiare sotto Marco Benefial (G. Bottari-S. Ticozzi, Raccolta di lettere, [...] (Tamburini, s.d. [1968], p. 69), in cui si può scorgere l'inserimento del D. in un convenzionale classicismo accademico di derivazione marattesca. Perduto è invece il S. Giovanni Battista tra altri santi, testimoniato nel transetto sinistro della ...
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LEVERA (Levra), Guglielmo
Ilaria Sgarbozza
Nacque ad Andorno (oggi Andorno Micca, nel Biellese) il 5 maggio 1729 dal medico Fabrizio Maria e da Ludovica Bagnasaca (Martinengo, p. 291). Fu concittadino [...] galleria d'ingresso e del salone centrale; qui serti di fiori si sovrappongono alle finte architetture dipinte, mentre paesaggi classici inclusi in ovali, tributo alla fortunata produzione di V.A.G. Cignaroli, fungono da fulcro dell'intero ornamento ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.