FALCIATORE, Filippo. (Filippetto)
Daniela Postiglione
Nato a Napoli presumibilmente tra la fine dei sec. XVII e l'inizio del XVIII, non se ne conoscono gli estremi biografici anche se, attraverso le [...] Secondo Spinosa (1986, p. 61), il F. riprese dal maestro "la capacità di sottrarsi alle influenze del classicismo corrente, riattivando le soluzioni morfologiche e compositive di evidente inflessione neomanierista, che proprio l'uso di una luminosità ...
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FERRAZZA, Guido
Marida Talamona
Nacque a Bocenago (Trento) il 19 marzo 1887 da Mario e Valeria Righi. Nel 1907, ultimati gli studi classici al liceo "Daniele Manin" di Cremona, si iscrisse al politecnico [...] architetto coloniale fu certamente una delle più vaste e prolifiche. Nel corso degli anni egli ridusse il calibrato classicismo dei primi progetti a un'architettura sempre più scarna, fondata su una insistente ricerca di semplicità linguistica senza ...
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BENVENUTI, Giovanni Battista, detto l'Ortolano
Evelina Borea
Figlio di Francesco di Benvenuto, il B. nacque a Ferrara intorno al 1485; fu detto l'Ortolano dal mestiere paterno. Un documento del 1512 [...] insistentemente posto anziché sulla compunzione dei santi personaggi, d'altronde da lui già atteggiati secondo l'euritmia del classicismo peruginesco, sul lume naturale, per dare nuova concretezza ed evidenza alle figure e agli oggetti., in una ...
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FEDERZONI, Andrea
Graziella Martinelli Braglia
Figlio del capomastro Bartolorneo di Giovanni, detto il Rizzo, nacque a Carpi (Modena) versoil 1470- Secondo l'erudito carpigiano Cabassi (1784), frequentò [...] griglia di paraste e comici con inscritte tre arcate a tutto sesto, reca invece chiaramente l'impronta dell'aulico classicismo peruzziano, in una fase di meditazione su prototipi bramanteschi. Andrà al contrario mantenuto nel corpus delle opere del F ...
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CALABRESE, Alessandro
Lucio Galante
Nacque a Lecce il 22 nov. 1804 da Pasquale e Francesca Cillo. Adolescente studiò presso il pittore Luigi Tondi, un modesto discepolo del Tiso, che insegnava disegno [...] fino alla morte, che lo colse il 28 maggio 1873.
La sua formazione si colloca nell'ambito del classicismo idealizzante, allora imperante nell'istituto, di cui l'Angelini era un tipico rappresentante, soprattutto nell'ambito del suo insegnamento ...
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LONGHI, Luca
Giordano Viroli
Nacque il 14 febbr. 1507 a Ravenna, da Francesco di Andrea e da Antonia di Vincenzo da Cunio, secondo di tre fratelli destinati tutti a divenire pittori (Bernicoli, pp. [...] dolcezza delle composizioni di M. Palmezzano e, ancor più, l'aggraziata sintassi di N. Rondinelli poterono agire da stimolo al classicismo sentimentale e all'arcaico nitore che è dato cogliere già in opere giovanili del L., fra le quali si ricorda la ...
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CAVALORI, Mirabello
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Antonio Pacini de' Cavalori detto Salincorno, soprannome con cui anche il figlio è talora indicato, la sua data di nascita veniva indicata tradizionalmente, [...] del Ghirlandaio. Invero la presenza giovanile del C. nella bottega del vecchio Ridolfo, rappresentante sopravissuto del primo classicismo fiorentino, coetaneo e amico di Raffaello nei suoi giovani anni fiorentini e per sempre legato a quel decisivo ...
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DIEDO, Antonio
Alessandro Bevilacqua
Nacque a Venezia il 15 nov. 1772 da Girolamo, senatore e magistrato della Repubblica, e da Alba Maria Priuli. Non ancora decenne, entrò nel collegio nobiliare presso [...] che in essa "anziché la tendenza del giorno allo stile gotico, ch'io pur ammiro, mi attenni a quello dell'architettura classica, convinto che, ricalcando quella stessa via, in cambio di retrocedere ai tempi dell'età di mezzo, arrivar si debba a ...
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MARCO Romano
Laura Di Calisto
Non si conosce la data di nascita di questo scultore attivo tra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo; problematico risulta anche ricostruirne il profilo biografico [...] più mature come il Porrina e il S. Omobono, mentre le rimanenti due teste virili tradiscono un'intonazione di maggiore classicismo. Di opinione diversa, G. Kreytenberg attribuisce queste ultime e uno dei leoni alla mano di Goro di Gregorio (pp. 127 ...
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CESTARO, Giacomo (Iacopo)
Renato Ruotolo
Nacque nel 1718 a Bagnoli Irpino (Avellino; cfr. De Rogatis, Sanduzzi); nel 1743 era ancora un pittore sconosciuto se De Dominici non lo cita nelle sue Vite dei [...] consentisse al C. di evitare di cadere in quegli sterili accademismi cui si abbandonarono molti altri artisti legati al classicismo del Solimena.
Un bozzetto per il S. Giacomo che presiede il concilio di Gerusalemme, in collezione privata a Firenze ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.