CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] per il "lazzaronismo" dei Napoletani ed un'ammirazione mai smentita per tutto ciò che significasse unità di classe dirigente e popolo. Del resto, fino al 1780 le correnti riformistiche che a Napoli si erano venute affermando in alleanza con il potere ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] non elevò un inno di giubilo, non manifestò neppure contrarietà (del resto poco più di sei anni prima, a Vienna, aveva invocata una B. osservò che se nelle città e tra le classi medie lo spirito liberale e nazionale scaldava molti cervelli, ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] "la grande distesa d'acque e di verde che… copre il resto della penisola" gli venne una prima risposta al suo interrogativo.
Dal . in quel periodo: solo sotto la tutela delle classi più agiate il credito cooperativo popolare avrebbe potuto diventare ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] era posto l'insegnamento della geometria. Le diverse classi sociali avrebbero dovuto percorrere due distinti sistemi di istruzione I. Stile, P. Baffi, E. e T. Serrao erano del resto già all'opera ognuno nel suo specifico settore e ci si augurava che ...
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DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] dai Genovesi sul finire della primavera del 1346. Del resto, nell'agosto del 1345 avevano dovuto affrontare una nuova rivolta che è stato visto nella vana ricerca di unità fra le classi all'insegna del patriottismo cittadino (Lane); o, filtrando le ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] accompagnata da scelte di amministrazione economica assai sfavorevoli alle classi più umili; da un'altra parte valutò con sulla Signora di Monza, nell'Eco del 19 ott. 1835; per il resto la censura non ebbe più ad occuparsi di lui.
Il colpo di grazia ...
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FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] di educazione pubblica" volto "indistintamente" a tutte le classi sociali, in modo che "istruzione e sapere" la motivazione addotta - ed essendo io nato in Italia, penso di restare nel suo seno".
Del 1803, l'Epistola a Bonaparte (pubblicata postuma ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] diretta responsabilità: finiti gli atteggiamenti istrionici e passionali, restò a caratterizzarlo solo qualche spunto di aggressiva ironia. , Iconografia della fauna italica per le quattro classi diVertebrati, Roma 1832-1841.
Vi elencava circa ...
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CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] recalcitrante e disadatto, il duca d'Aosta. Comunque sia, Vittorio Amedeo restò sul trono fino alla morte avvenuta il 16 ott. 1796 e lasciò sociale per le gravi sperequazioni economiche tra le classi dominanti e la popolazione più umile. Le zone ...
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Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] Vercelli..., in Rendic. del R. Ist. lombardo di scienze e lettere, classe di lettere, LXXIV, 1 [1940-41], pp. 39-55, che dei vescovi soprattutto all'interno delle mura cittadine. Ma resta ancora da precisare in nome di quale comunanza di interessi ...
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quoziente
quoziènte s. m. [dal lat. quotiens avv. «quante volte», der. di quot «quanti»]. – 1. In aritmetica, il risultato dell’operazione della divisione, e cioè il numero che esprime quante volte il divisore è contenuto nel dividendo: q....
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...