ETTORRE, Domenico
Maria Cristina Giuntella
Nato a Leonessa (Rieti) il 7 luglio 1882 da Fabrizio e da Giuseppina Crescenzi, studiò prima presso il seminario di Rieti, quindi a Roma presso la Scuola apostolica [...] non riuscì, sia per la difficoltà di mettere insieme giovani di classi sociali diverse, sia per l'eccessiva tutela esercitata sul "Religione Spoleto quel rinnovamento che si stava diffondendo nel resto della regione, soprattutto in campo giovanile. Se ...
Leggi Tutto
CRICO, Lorenzo
Paolo Preto
Nato a Noventa di Piave (Venezia) il 10 nov. 1764 da Santo e Maria Benson, ricevette una buona educazione letteraria nel seminario di Treviso dove fu ordinato sacerdote e [...] al suo colono, in cui valorizzava il ruolo sociale della classe dei possidenti, "che formò in ogni tempo il nerbo dello di notizie minute e spesso non più verificabili in loco del resto il suo valore va commisurato al livello dell'erudizione e della ...
Leggi Tutto
DELLA SEGA, Francesco
Mauro Scremin
Nacque all'incirca nel 1528 a Rovigo, borgo S.Bartolomeo, da Bartolomeo e da una Francesca di cui non si conosce il casato. Nulla si conosce della sua giovinezza. [...] . Molti anabattisti (appartenenti per la maggior parte alle classi popolari) vennero ben presto incarcerati e sottoposti a processo nel concetto della "imitatio Christi". Era del resto un cristianesimo che rifiutava le disquisizioni dottrinali e che ...
Leggi Tutto
CATALDI, Paolo
Valerio Marchetti
Nato a Bologna intorno al 1520 e assunto negli anni Cinquanta da Cornelio di Mariano Sozzini e Francesca di Giovanni Atoleo come maestro elementare per i loro figli, [...] progetto sozziniano di proselitismo protestante tra tutte le classi sociali del dominio senese. Mentre Cornelio si occupava governo) nel movimento di dissenso religioso. Il C. dunque restò sotto il controllo del duca che rifiutò la richiesta di ...
Leggi Tutto
CADANA, Salvatore
Valerio Castronovo
Originario di Ceva (ignota è la data di nascita), entrò giovanissimo nell'Ordine dei minori conventuali segnalandosi nel 1636 con la pubblicazione a Mondovì di un [...] denaro quale nerbo e forza dello Stato, dimostra del resto la singolare evoluzione compiuta dal C., quando ancora qualche generale sulla gestione del potere e sui rapporti fra le classi sociali assai schematico e, in ogni caso, estremamente arretrato ...
Leggi Tutto
FRASCOLLA, Bernardino Maria
Toni Iermano
Nacque ad Andria, in Terra di Bari, il 2 luglio 1811 da Raffaele e Isabella Urso, in una famiglia agiata. Dalla primavera del 1820 frequentò il locale seminario, [...] italiano era impegnato a soffocare la protesta delle classi subalterne meridionali, spinte sulla pericolosa strada del brigantaggio fu fatto divieto di lasciare la città lariana, dove restò altri due anni a insegnare presso il seminario diocesano. A ...
Leggi Tutto
BENEDETTO I, papa
Ottorino Bertolini
Di famiglia romana; il padre si chiamava Bonifacio; nulla sappiamo di lui per il tempo anteriore al suo avvento sulla cattedra papale. Nel corso del suo breve pontificato [...] l'uccisione del re Clefi (574), il quale, dei resto, non siera condotto in modo meno spietato. Prova dei turbamenti di 3000 libbre d'oro da destinarsi, come contributo delle classi dirigenti della città, alle spese della guerra contro i Longobardi: ...
Leggi Tutto
ARNOLFO
Cinzio Violante
Pronipote del fratello dell'arcivescovo di Milano Arnolfo (I) di Arzago (970-974) secondo la sua stessa affermazione, A. deve considerarsi nato negli ultimi anni del sec. X o [...] stile di A. la sua appartenenza al clero.
Del resto, l'appassionata difesa della Chiesa milanese di fronte agli pratiche illecite che venivano compiute a favore delle più alte classi del laicato. Una riprova può essere trovata nella considerazione che ...
Leggi Tutto
GIBERTI, Giovanni Battista
Piero Doria
Nacque a San Ginesio, nel Maceratese, intorno al 1636. Figlio di Carlo, si laureò in utroque iure all'Università di Roma. Maestro di teologia e filosofia, fu canonico [...] vescovo di Cava de' Tirreni da Innocenzo XI.
Il G. restò nella diocesi di Cava fino al 1696, quando passò all'episcopato ibid. 1870, p. 383; R. Colapietra, Vita pubblica e classi politiche del Viceregno napoletano (1656-1734), Roma 1961, ad indicem; ...
Leggi Tutto
quoziente
quoziènte s. m. [dal lat. quotiens avv. «quante volte», der. di quot «quanti»]. – 1. In aritmetica, il risultato dell’operazione della divisione, e cioè il numero che esprime quante volte il divisore è contenuto nel dividendo: q....
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...