GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] di scritto non c'era che la parte del protagonista. Il resto era all'improvviso", Memorie, p. 236).
Una analoga mescolanza suoi costumi e la sua moralità, era fatta per interessare tutte le classi e tutti i cuori onesti e sensibili" (Memorie, p. 311 ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] al direttore dell'Ordine nuovo, è tuttavia da rimarcare che restò tra i due una notevole distanza su altri temi: in attuali, a cura di U. Calosso, Roma 1945; Coscienza liberale e classe operaia, a cura di P. Spriano, Torino 1951; Al nostro posto. ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] contro lo Stato liberale, gli meritò lusinghieri giudizi da parte di qualificati esponenti della classe dirigente liberale (Soderini, I, cit., pp. 185 s.). Del resto, il vescovo di Perugia non aveva mai mancato di assumere posizioni autonome nei ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] era massimo esponente suo zio Francesco Piccolomini; del resto aveva seguito e conosceva gli interventi di questo , S. B. economista senese,in Memorie dell'Accademia nazionale dei Lincei,Classe di scienze morali stor. e filol., serie VI, V, fasc. 2 ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] guerra con Napoli fecero cadere l'offerta. Il F. scelse di restare in volontario esilio a Torino.
Si apriva la seconda e ricca fase osservato una sostanziale equità di pressione fra le varie classi di contribuenti.
L'imposta doveva essere varata dal ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] conoscenti, l'indifferenza ormai della moglie stessa.
Una via gli restava aperta. Già a Parigi gli era giunta l'eco dell' vivida e appassionata descrizione della situazione sociale delle classi più diseredate. Esempi notevoli di tutto questo erano ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] gentiliano (anche quando Gentile, al quale restò tuttavia sempre grato per l'attuata libertà scolastica . Rossini, Bologna 1972, pp. 203-233; R. Moro, La formazione della classe dirigente cattolica (1929-1937), Bologna 1979 (in partic. i capp. 3 e ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] precocemente la retorica nel piccolo collegio umbro di Amelia. Vi restò un anno, amareggiato e contrito, dopo di che si pensò e secondo S. Luzzatto, in Atti dell'Accad. dei Lincei, rend. d. classe di sc. mor., I (1946), pp. 369-378.
Sul geografo: S ...
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COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] dovere, lievissimo, di portare la relativa croce; omessi, per il resto, i voti di povertà e castità, gli è pure evitato l' (1961), pp. 303 s., 308; R. Colapietra, Vita pubblica e classi… del viceregno nap…, Roma 1961, p. 30;M. Röthlisberger, C. ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] e neppure la tonsura o la mercatura. I "feudali" erano del resto i parenti poveri, né probabilmente erano forti le ragioni della colleganza come Così il D. offriva un modello nuovo alla classe dirigente genovese: l'immagine di un reggente illuminato ...
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quoziente
quoziènte s. m. [dal lat. quotiens avv. «quante volte», der. di quot «quanti»]. – 1. In aritmetica, il risultato dell’operazione della divisione, e cioè il numero che esprime quante volte il divisore è contenuto nel dividendo: q....
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...