BENEDETTO I, papa
Ottorino Bertolini
Di famiglia romana; il padre si chiamava Bonifacio; nulla sappiamo di lui per il tempo anteriore al suo avvento sulla cattedra papale. Nel corso del suo breve pontificato [...] l'uccisione del re Clefi (574), il quale, dei resto, non siera condotto in modo meno spietato. Prova dei turbamenti di 3000 libbre d'oro da destinarsi, come contributo delle classi dirigenti della città, alle spese della guerra contro i Longobardi: ...
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CAVANI, Guido
Eugenio Ragni
Nacque a Modena il 5 ott. 1897 da Remigio e Corinna Brugnoli, primo di cinque figli. La pur dignitosa modestia, della famiglia (il padre era cameriere) non gli permise di [...] importanti della città. Chiamato alle armi con la classe 1899 (era stato rivedibile due volte), partecipò 49; Id., in La Fiera letter., 1° febbr. 1959; R. Bertacchini, in Il Resto del Carlino, 3 giugno 1959; P. P. Pasolini, in G. Cavani, Zebio Còtal, ...
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DELLO SBARBA, Arnaldo
Francesco Maria Biscione
Nato a Volterra (prov. di Pisa) il 12 ag. 1873 da Cherubino e da Ida Veroli, legò la sua notorietà alla lunga ed a tratti intensa attività parlamentare [...] articoli violenti costituiscono sempre un eccitamente all'odio fra le classi. t quindi individuo pericoloso; ma non può ritenersi socialista d sociale dei lavoratori agricoli.
Non risulta del resto che il D. fosse particolarmente consapevole delle ...
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ARNOLFO
Cinzio Violante
Pronipote del fratello dell'arcivescovo di Milano Arnolfo (I) di Arzago (970-974) secondo la sua stessa affermazione, A. deve considerarsi nato negli ultimi anni del sec. X o [...] stile di A. la sua appartenenza al clero.
Del resto, l'appassionata difesa della Chiesa milanese di fronte agli pratiche illecite che venivano compiute a favore delle più alte classi del laicato. Una riprova può essere trovata nella considerazione che ...
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BIGNAMI, Giuseppe
Lucetta Franzoni Gamberini
Nacque a Bologna il 14 sett. 1838, da Camillo e Anna Lolli; frequentò il liceo, ma interruppe gli studi regolari alla morte dei genitori nel 1855. Appena [...] materiale, ma anche dell'elevazione morale delle classi operaie (istituzione di premi per gli operai (1918), n. s, p. 132; La morte del cav. G. B., in Il Resto del Carlino, 19 maggio 1918; G. Federzoni, G. B., in La Strenna delle Colonie scolastiche ...
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GIBERTI, Giovanni Battista
Piero Doria
Nacque a San Ginesio, nel Maceratese, intorno al 1636. Figlio di Carlo, si laureò in utroque iure all'Università di Roma. Maestro di teologia e filosofia, fu canonico [...] vescovo di Cava de' Tirreni da Innocenzo XI.
Il G. restò nella diocesi di Cava fino al 1696, quando passò all'episcopato ibid. 1870, p. 383; R. Colapietra, Vita pubblica e classi politiche del Viceregno napoletano (1656-1734), Roma 1961, ad indicem; ...
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COPPEDÈ, Cesare
Roberto Ferola
Nacque a Terrinca (Lucca) il 23 genn. 1880 da Francesco e da Angela Paiotti, in una famiglia di contadini. All'età di quindici anni entrò nel noviziato delle Scuole pie [...] possono distinguere dal punto di vista topologico in nove classi distinte, come le curve considerate dal Loria.
capo e rettore. Durante la guerra prestò servizio militare, ma restò a Firenze presso i confratelli. Ristabilita la pace, fu rettore ...
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BORROMEO, Renato
Valerio Castronovo
Conte d'Arona, figlio di Carlo e di Isabella d'Adda, nacque il 23 ag. 1613. Fu avviato a studi civili di filosofia e belle arti, e inviato, ancora adolescente, nel [...] 'unica forma di investimento sicuro e redditizio, guarderà del resto anche il figlio Carlo, prima di assurgere sotto la lombardo, LXXXIV (1957), pp. 168 e 171; B. Caizzi, Le classi sociali nella vita milanese, in Storia di Milano, XI, Milano 1958, p ...
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BAIARDI, Francesco
Alberto Pironti
Nato a Isnello (Palermo) il 23 apr. 1867, studiò dal 1879 al 1884 nel conservatorio di musica di Palermo, allievo di Edoardo Caracciolo per il pianoforte, di Pietro [...] di Londra ed ebbe un lusinghiero articolo nel Times; a Londra restò tre mesi. Dopo di allora alternò l'attività concertistica in Italia dal 1901 tenne la classe media di pianoforte, mentre Sgambati attendeva alla classe di perfezionamento, e dal ...
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ARNABOLDI, Alessandro
Umberto Coldagelli
Nacque a Milano il 19 dic. 1827. Laureatosi in legge a Pavia, entrò, ubbidendo alla volontà paterna, negli uffici dell'amministrazione comunale milanese. Si [...] come quello della condizione operaia e della lotta delle classi (nelle poesie Banche popolari e Una filandaia), o il suo impiego, si ritirò a Bosisio, dove visse per quasi tutto il resto della sua vita; si spense a Milano l'8 sett. 1896.
Bibl.: G ...
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quoziente
quoziènte s. m. [dal lat. quotiens avv. «quante volte», der. di quot «quanti»]. – 1. In aritmetica, il risultato dell’operazione della divisione, e cioè il numero che esprime quante volte il divisore è contenuto nel dividendo: q....
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...