DE PIETRI TONELLI, Alfonso
Denis Giva
Nacque a Carpi (Modena) il 2 giugno 1883 da Tommaso ed Elvira Rossi. Laureatosi in scienze economiche all'università di Venezia nel 1908, fu docente dapprima all'istituto [...] la prima e sempre con le alterazioni delle condizioni delle classi e delle loro relazioni" (p. 106).
Secondo il e la Rivista internazionale di scienze sociali. Fu anche articolista del Resto del carlino del Gazzettino di Venezia, del Sole, del Globo ...
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FORTICHIARI, Bruno
Giuseppe Sircana
Nacque a Luzzara, in provincia di Reggio Emilia, l'8 febbr. 1892 da Antonio, un macellaio di idee socialiste, e da Cleonice Marchesi. Dopo aver frequentato tre classi [...] facendo lavori precari, da salumiere a venditore ambulante, restò in contatto con pochi altri esponenti bordighiani, tra i che a lui appariva l'inevitabile scontro finale con il nemico di classe, il F. cercò di collegarsi con quei settori del PCI che ...
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PERTICONE, Giacomo
Mario Di Napoli
PERTICONE, Giacomo. – Nacque a Catania il 2 gennaio 1892 da Pietro e da Maria Marino, in una famiglia che vantava ascendenze fondiarie, ma si era inserita nella borghesia [...] esaurisce. Seguace di una filosofia dell’azione, aveva del resto trovato nell’insegnamento di Simmel il migliore antidoto rispetto a denuncia della mancata saldatura tra masse popolari e classi dirigenti lanciata dal principale sodale di Balbo, ...
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DELLA TORRE, Lelio Hillel
Riccardo Di Segni
Nacque a Cuneo l'11 genn. 1805.
La famiglia paterna era di discendenza sacerdotale, anche se l'attributo di "Kohen", sacerdote, non compariva nel cognome [...] trasferì quindi a Padova, dove rimase per tutto il resto della sua vita. Nell'istituto rabbinico insegnò teologia rituale quaranta anni di attività, formò gran parte della classe dirigente culturale dell'ebraismo italiano.
Tra i principali interessi ...
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D'ALESSIO, Francesco
Guido Melis
Nacque a Montescaglioso (Matera) il 27 maggio 1886, da Carlo e Vincenza Salinari. Di condizioni economiche benestanti (il padre notaio, una lunga tradizione familiare [...] tradizionale accezione liberista del trasferimento dei poteri dalle classi dirigenti, centrali ai potabilati periferici).Nel 1920, dicastero.
Come uomo di governo il nome dei D. resta legato alla riforma della finanza locale dell'ottobre 1925, che ...
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CANNELLA, Salvatore
Mario Condorelli
Nato a Palermo intorno alla metà del XVIII secolo, fu indirizzato agli studi e al sacerdozio: ricevette gli ordini sacri prima del 1784 giacché il Villabianca lo [...] contempo difesa dell'ordine contro i sommovimenti delle classi popolari.
Le simpatie degli ambienti aristocratici siciliani, Sicilia un paese barbaro, che la natura ha separato dal resto d'Italia per lasciarlo nell'ignoranza; mentre la caustica penna ...
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GUELPA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Biella il 22 dic. 1843 da Giuseppe, notaio, e da Giovannina Lombardi. Cresciuto in una famiglia borghese, ricevette la prima istruzione in seminario; quindi, [...] Cristo non famosa perché cristiana e non ereticale"; del resto la stessa religione vi era presentata come un'esperienza che non farsi cogliere di sorpresa dall'avanzata delle classi lavoratrici, evidenziava l'urgenza di provvedimenti che, ...
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PEDERZOLLI, Trifone
Massimiliano Valente
PEDERZOLLI, Trifone. – Nacque a Kotor (Cattaro) il 28 gennaio 1864, da Luigi, ingegnere, e da Enrichetta Veriano.
La sua famiglia, di origine trentina, si era [...] della Pubblica Istruzione di sostituire nelle prime tre classi elementari con l’italiano le lingue materne slave presule venne colpito da paralisi, malattia che lo afflisse per il resto della sua vita. A suo conforto, Pio XII gli fece pervenire ...
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BOTTINI, Lorenzo
Mirena Bernardini Stanghellini
Nacque a Lucca il 16 giugno 1849 dal marchese Giovanni Battista e da Teresa Mazzarosa, in un'antica famiglia patrizia nota per la sua tradizione di costante [...] basato sull'amore per la giustizia e la concordia delle classi (in concreto in campo agricolo si doveva favorire la piccola azione autonoma. Così nel 1901 anche a Lucca, come del resto in quasi tutte le città italiane, lo schieramento era diviso in ...
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MANFREDI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque il 17 marzo 1828 a Cortemaggiore, nel Piacentino, da Domenico, cassiere degli stabilimenti di beneficenza, e da Paolina Fogliazzi. Compiuti i primi studi nel paese [...] anche Cortemaggiore. Schierato nelle file ministeriali, restò allineato sulle posizioni di La Farina, che varo di una legislazione sociale più attenta agli interessi delle classi popolari, o durante alcune fasi drammatiche della prima guerra mondiale ...
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quoziente
quoziènte s. m. [dal lat. quotiens avv. «quante volte», der. di quot «quanti»]. – 1. In aritmetica, il risultato dell’operazione della divisione, e cioè il numero che esprime quante volte il divisore è contenuto nel dividendo: q....
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...