Genocidio
Marco Cesa
Introduzione
La definizione del termine 'genocidio' è oltremodo problematica. Oltre a indicare un fenomeno che è oggetto di studio da parte di svariate discipline, prime tra tutte [...] 1990, pp. 384-397; v. Kuper, 1981, pp. 57-83).Infine resta da esaminare il genocidio 'ideologico'. Esso è tipico del XX secolo, a creare una nuova società egalitaria, rurale, e priva di classi sociali (v. Kiernan, 1986).
Nel caso sovietico, invece ...
Leggi Tutto
Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] arbitrale dei conflitti contro le forme di lotta tra le classi. In altre parole, divenuto per forza di cose inattuale le ‘libertà organiche’ e a costruire una ‘democrazia sociale’; del resto, se, come ammoniva Leone XIII (Immortale Dei, 1885), lo ...
Leggi Tutto
Eguaglianza
Lorenzo Ornaghi
di Lorenzo Ornaghi
Eguaglianza
sommario: 1. L'idea di eguaglianza e la sua eredità storica. 2. Equità, pluralismo e giustizia sociale nelle analisi contemporanee. 3. L'ineguaglianza [...] fra gli strati e le molteplici cerchie sociali (o le classi: almeno per tutto ciò che, in termini non meramente rapporti di egemonia tra i popoli (v. Hurrel, 1999). Del resto, se provassimo a cercare un ulteriore significato nell'analogia che meno di ...
Leggi Tutto
Società industriale
Giuseppe Berta
Introduzione
Il concetto di società industriale è relativamente recente. Esso ha assunto forma e contenuti soprattutto durante gli anni sessanta, quando da più parti [...] coerente della società industriale, pur se il termine resta inequivocabilmente estraneo al suo lessico, non è quindi , J.H., Erickson, R., The constant flux. A study of class mobility in industrial societies, Oxford 1992.
Kerr, C., Dunlop, J. ...
Leggi Tutto
Suicidio
Realino Marra
Suicidio e scienze sociali
Nella cultura occidentale, dall'antichità fino a tutto il Settecento, il suicidio è stato oggetto prevalentemente di valutazioni giuridiche, morali [...] di individui. E anzi tale fenomeno (come la devianza, del resto) non è solo normale, ma anche utile.
È necessario infatti variazioni del tasso dei suicidi e degli omicidi di alcune classi della popolazione americana in un periodo compreso tra l'inizio ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Produzione, circolazione e gestione dei testi
Jean-Pierre Drège
Produzione, circolazione e gestione dei testi
I supporti della scrittura
Le più antiche testimonianze [...] il legno soltanto nel III secolo. La seta, da parte sua, restò in uso per le opere di lusso almeno sino al V sec., e ; (3) opere storiche; (4) opere letterarie. A queste quattro classi si aggiungono le opere illustrate e i libri di bambù che a quel ...
Leggi Tutto
Geofinanza
Giulio Tremonti
Sommario: 1. Introduzione. 2. Che cos'è la geofinanza. a) La finanza e l'evoluzione nella struttura della ricchezza. b) Lo spazio. 3. Gli effetti politici della geofinanza. [...] feudale. I motori hanno conferito alle classi che li controllavano quote esponenzialmente crescenti di influenza minima del governo sull'economia. Questo è un risultato, del resto, cui conduce anche la dottrina dei reazionari di sinistra. Un valido ...
Leggi Tutto
GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] come la promessa dell'eguaglianza, l'abbozzo di una società senza classi. Ma la sua capacità di dividere non è esaurita. Talvolta da una parte continua a formare l'opinione, le società restano gli 'arsenali dell'opinione pubblica', ma il loro ruolo ...
Leggi Tutto
Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] statunitensi e ha riproposto i temi dell'amicizia virile del cinema classi-co statunitense rendendo omaggio a Samuel Fuller o Nicholas Ray. C è già stato detto e scritto, si ricombinano i resti e l'universo citazionista e barocco finisce per produrre ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Gli scienziati e l’Europa
Marco Ciardi
Così scriveva da Modena Giovanni Battista Amici a Cosimo Ridolfi il 23 maggio 1826:
Il signor Herschel mi ha spedito da Londra una memoria pubblicata assieme al [...] che stanno soffrendo a causa del loro amore per la giustizia. Del resto, il talento, come sapete, è una potente macchina a vapore, , Archivio storico, Verbali originali manoscritti delle riunioni a Classi unite, 1815-1866, p. 227).
Plana avrebbe ...
Leggi Tutto
quoziente
quoziènte s. m. [dal lat. quotiens avv. «quante volte», der. di quot «quanti»]. – 1. In aritmetica, il risultato dell’operazione della divisione, e cioè il numero che esprime quante volte il divisore è contenuto nel dividendo: q....
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...