Televisione
Giuseppe Cereda
Il rapporto tra televisione e cinema
Già negli anni Sessanta, Roberto Rossellini sosteneva, subordinando a questa sua convinzione una lunga e consistente attività televisiva, [...] dunque un certo numero di codici specifici, individuava quattro classi di differenze.
a) Differenze tecnologiche. I modi di dall'identità implicite. Nel dipanarsi del palinsesto il film resta una parentesi più o meno nobile che mal sopporta persino ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] della popolazione parla invece il dialetto, in tutte le classi sociali, e spesso solo il dialetto (è la cosiddetta e si presenta privo dei caratteri municipali più marcati.
Per il resto, in testi pratici e documentari il volgare comincia ad essere ...
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Solitoni
Francesco Calogero
La prima osservazione scientifica di un solitone, compiuta dall'ingegnere britannico John S. Russell durante l'osservazione di una massa d'acqua messa in agitazione in un [...] che erano presenti prima dell'urto (come avviene per le soluzioni delle equazioni della classe [24] e, in particolare, dell'equazione KdV); si ritiene, del resto, che tutte le equazioni non lineari di evoluzione che danno luogo a tale fenomenologia ...
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Cittadinanza
Pietro Costa
di Pietro Costa
Cittadinanza
sommario: 1. La nuova accezione del termine 'cittadinanza'. 2. Il concetto di cittadinanza e le sue articolazioni fondamentali: a) i diritti; b) [...] sia la soluzione che si voglia adottare in merito, resta il fatto che il processo politico-costituzionale otto-novecentesco si al disconoscimento e all'esclusione) dell'una o dell'altra classe di individui. Certo, il riconoscimento e l'inclusione si ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] Giovanni Diodati, fu pubblicata a Ginevra nel 1607.
Del resto, anche negli ambienti della cultura laica il dibattito sulla laica, la Chiesa fu per secoli l’unica a trasmettere alle classi subalterne un’istruzione che, molto più spesso di quanto non si ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] condizione politica della Penisola e la sua percezione da parte delle classi dirigenti e degli uomini di cultura italiani: la discesa di a vantaggio dell’italiano, ma non si deve dimenticare che restò ancora per secoli, in tutta Europa e anzi ormai in ...
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Alcolismo
Giovanni Gasbarrini
Giovanni Addolorato
Giuseppe Francesco Stefanini
Hasso Spode
Il concetto di alcolismo non ha un significato univoco, né nel linguaggio comune, né in quello scientifico; [...] di diffusione omogeneo, pur essendo riscontrabile in tutte le classi e i ceti sociali. Differenze significative si riscontrano tra malattie dovute all'alcol e il suo consumo pro capite, resta alquanto vaga la conferma di un rapporto tra quest'ultimo ...
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citta
città
Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto [...] . In genere, però, le c.-Stato, come del resto per lungo tempo tutte le c., erano di dimensioni demografiche delle arti) che ne usurparono i poteri. I contrasti di classe non furono risolti né dalla moltiplicazione delle istanze politiche all’interno ...
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scuola
Termine derivante dal lat. schŏla (dal gr. scholé), che in origine significava (come otium per i latini) tempo libero, piacevole uso delle proprie disposizioni intellettuali, indipendentemente [...] da collegi e licei fondati da ordini religiosi: il corso di studi era ordinato (e tale restò, senza sostanziali mutamenti, in Italia, fino al 1859) in 6 classi, numerate a rovescio secondo il sistema tedesco: la quarta, con cui si cominciava il greco ...
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Allucinogeni
Claudio Castellano
Gli allucinogeni, o droghe psichedeliche (rivelatrici della psiche), sono sostanze in grado di determinare l'insorgenza di 'allucinazioni'. Il termine è composto di allucin(azione) [...] 'inglese hallucinogen. A un dosaggio tossico molte classi di farmaci possono indurre illusioni percettive e allucinazioni mescal) contengono sostanze alcaloidi in quantità maggiore del resto della pianta. Le proprietà allucinogene del cactus sono ...
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quoziente
quoziènte s. m. [dal lat. quotiens avv. «quante volte», der. di quot «quanti»]. – 1. In aritmetica, il risultato dell’operazione della divisione, e cioè il numero che esprime quante volte il divisore è contenuto nel dividendo: q....
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...