Il parlamento dal modello inglese alla realtà odierna
Augusto Barbera
Solo richiamandosi alla storia del Parlamento inglese è possibile cogliere i tratti dei moderni parlamenti. Mentre in altri Paesi [...] camere sarà necessaria per riflettere i diversi equilibri fra le classi rappresentate, l’aristocrazia nella Camera dei lord, la influenza i lineamenti di fondo del sistema dei partiti. Del resto, sotto un profilo storico, gli stessi partiti tendono a ...
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PALLAVICINO, Camillo
Luca Lo Basso
PALLAVICINO (Pallavicini), Camillo. – Nacque a Genova nel 1599 da Giovanni Andrea di Tobia e da Dorotea Negrone di Bendinelli.
I Pallavicino o Pallavicini, che sono [...] fusse de duecento». Oltre ai rematori bisognava reclutare il resto degli equipaggi tra Genova e Livorno, dove era possibile Napoli 1843, pp. 3-8; R. Colapietra, Vita pubblica e classi politiche del Viceregno napoletano (1656-1734), Roma 1961, p. 12; ...
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CIONI FORTUNA, Giovanni Battista
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Buti (Pisa) il 5 giugno 1802 da Sebastiano, ricco proprietario terriero, e da Elisabetta Frullani, appartenente a una famiglia della nobiltà. [...] "non avevano avuto, non volevano e non erano preparati ad una Rivoluzione" e che, del resto, mancando in Italia "quelle numerose classi di operai che vivono nel vanabili casi delle industrie, e tanto influiscono sui mutamenti interni degli ordini ...
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FORTICHIARI, Bruno
Giuseppe Sircana
Nacque a Luzzara, in provincia di Reggio Emilia, l'8 febbr. 1892 da Antonio, un macellaio di idee socialiste, e da Cleonice Marchesi. Dopo aver frequentato tre classi [...] facendo lavori precari, da salumiere a venditore ambulante, restò in contatto con pochi altri esponenti bordighiani, tra i che a lui appariva l'inevitabile scontro finale con il nemico di classe, il F. cercò di collegarsi con quei settori del PCI che ...
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PERTICONE, Giacomo
Mario Di Napoli
PERTICONE, Giacomo. – Nacque a Catania il 2 gennaio 1892 da Pietro e da Maria Marino, in una famiglia che vantava ascendenze fondiarie, ma si era inserita nella borghesia [...] esaurisce. Seguace di una filosofia dell’azione, aveva del resto trovato nell’insegnamento di Simmel il migliore antidoto rispetto a denuncia della mancata saldatura tra masse popolari e classi dirigenti lanciata dal principale sodale di Balbo, ...
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CANNELLA, Salvatore
Mario Condorelli
Nato a Palermo intorno alla metà del XVIII secolo, fu indirizzato agli studi e al sacerdozio: ricevette gli ordini sacri prima del 1784 giacché il Villabianca lo [...] contempo difesa dell'ordine contro i sommovimenti delle classi popolari.
Le simpatie degli ambienti aristocratici siciliani, Sicilia un paese barbaro, che la natura ha separato dal resto d'Italia per lasciarlo nell'ignoranza; mentre la caustica penna ...
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GUELPA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Biella il 22 dic. 1843 da Giuseppe, notaio, e da Giovannina Lombardi. Cresciuto in una famiglia borghese, ricevette la prima istruzione in seminario; quindi, [...] Cristo non famosa perché cristiana e non ereticale"; del resto la stessa religione vi era presentata come un'esperienza che non farsi cogliere di sorpresa dall'avanzata delle classi lavoratrici, evidenziava l'urgenza di provvedimenti che, ...
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BOTTINI, Lorenzo
Mirena Bernardini Stanghellini
Nacque a Lucca il 16 giugno 1849 dal marchese Giovanni Battista e da Teresa Mazzarosa, in un'antica famiglia patrizia nota per la sua tradizione di costante [...] basato sull'amore per la giustizia e la concordia delle classi (in concreto in campo agricolo si doveva favorire la piccola azione autonoma. Così nel 1901 anche a Lucca, come del resto in quasi tutte le città italiane, lo schieramento era diviso in ...
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MANFREDI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque il 17 marzo 1828 a Cortemaggiore, nel Piacentino, da Domenico, cassiere degli stabilimenti di beneficenza, e da Paolina Fogliazzi. Compiuti i primi studi nel paese [...] anche Cortemaggiore. Schierato nelle file ministeriali, restò allineato sulle posizioni di La Farina, che varo di una legislazione sociale più attenta agli interessi delle classi popolari, o durante alcune fasi drammatiche della prima guerra mondiale ...
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DIESSBACH, Nikolaus Joseph Albert
Pietro Stella
Secondogenito e primo maschio di quattro figli, nacque a Berna il 15 febbr. 1732 da Nikolaus Albert, membro del Consiglio della città, e da Salome Tillier, [...] Le attenzioni del D. andarono particolarmente alle classi sociali più alte, che gli apparivano incrinate modo di sentire e il gusto di Rousseau, di cui del resto apprezzava esplicitamente la sincerità e la travagliata affettività. Sebbene attingesse a ...
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quoziente
quoziènte s. m. [dal lat. quotiens avv. «quante volte», der. di quot «quanti»]. – 1. In aritmetica, il risultato dell’operazione della divisione, e cioè il numero che esprime quante volte il divisore è contenuto nel dividendo: q....
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...