Massoneria
Giuseppe Giarrizzo
Introduzione
Il termine 'massoneria' ('frammassoneria'), entrato nel lessico italiano agli inizi del Settecento, traduceva la voce francese franc-maçonnerie, derivata a [...] Menfi (92 gradi in due serie - simbolica e filosofica - e 7 classi), cui a partire dal 1815 fanno capo i massoni in rotta con il la monarchia liberale; una parola d'ordine che anche nel resto d'Europa salda liberalismo e massoneria. Nel 1839 il Grande ...
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I fondamentalismi nel mondo contemporaneo
Enzo Pace
L’anno terribile
L’attentato dell’11 settembre 2001 alle Twin Towers di New York può essere considerato, a tutti gli effetti, un evento cerniera [...] alla pratica degli attentati suicidi si è rafforzato, del resto, anche in quelle situazioni dove, solo dieci anni fa nascita del nuovo Stato nazionale cingalese, quando le classi dirigenti dichiaratamente filobuddhiste hanno fatto di tutto per ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Produzione, circolazione e gestione dei testi
Jean-Pierre Drège
Produzione, circolazione e gestione dei testi
I supporti della scrittura
Le più antiche testimonianze [...] il legno soltanto nel III secolo. La seta, da parte sua, restò in uso per le opere di lusso almeno sino al V sec., e ; (3) opere storiche; (4) opere letterarie. A queste quattro classi si aggiungono le opere illustrate e i libri di bambù che a quel ...
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Storia comparata
Jürgen Kocka
Definizione
La storia comparata consiste nell'analizzare sistematicamente, alla luce di determinate problematiche, le analogie e le differenze tra due o più fenomeni storici, [...] di una 'via tedesca' alla modernizzazione. Le comparazioni di questo tipo rischiano di restare ancorate a quei 'controconcetti asimmetrici' con cui le nazioni, le classi o i gruppi etnici si sono definiti, stereotipizzati e separati dagli altri (v ...
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Inquisizione
AAndrea Piazza
Il 22 novembre 1220 in Roma, nella basilica del beato Pietro, in occasione dell'incoronazione imperiale, alla presenza del pontefice Federico II emanò leggi per le terre [...] si occupò degli eretici di Italia e Germania, Federico II restò infatti nel solco della tradizione. Da Ravenna, dopo aver fede, si crearono collegamenti tra papato, Chiese locali e classi di governo urbane di orientamento 'popolare'.
Alla fine del ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] con C. Giulini soprattutto il D'Adda. Il dissenso del resto non era fatto recente. Di là da venire ancora l' plebei), Milano 1983, pp. XXXVI, XL; M. Meriggi, Amministrazione e classi sociali nel Lombardo-Veneto(1814-1848), Bologna 1983, pp. 90, 92 e ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] massoneria. Il B. stesso confessò che la sua scelta di classe era stata un "fatto sentimentale" anziché "intellettuale" (Il poco congeniale il marxismo positivista della II Internazionale. Del resto le opere marxiane di economia, compreso Il capitale, ...
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Vedi SIRACUSA dell'anno: 1966 - 1997
SIRACUSA (Συρακούσαι; Syracusae)
G. V. Gentili
M. T. Currò Pisanò
L'antica città, sorta nella Sicilia sud-orientale, occupava oltre all'isoletta di Ortigia, lunga [...] 2. Architettura. - I più antichi monumenti architettonici di S. sono i resti dei templi dorici, della fine del sec. VII e degli inizî del scuola siracusana si attribuisce infatti tutta una classe, soprattutto crateri a calice, assegnati ai Pittori ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ricerca e istituzioni: dall’Unità alla Liberazione
Giovanni Paoloni
Scienza e istituzioni nella costruzione dello Stato unitario
Per comprendere la formazione del sistema della ricerca scientifica nell’Italia [...] prima ancora che sorgesse il Regno d’Italia, una classe dirigente nazionale. Nei mesi precedenti la proclamazione del (9,7%) e di magistero (0,9%) si dividevano il resto. La tendenza evolutiva dal decennio postunitario alla Prima guerra mondiale fu ...
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GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] come la promessa dell'eguaglianza, l'abbozzo di una società senza classi. Ma la sua capacità di dividere non è esaurita. Talvolta da una parte continua a formare l'opinione, le società restano gli 'arsenali dell'opinione pubblica', ma il loro ruolo ...
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quoziente
quoziènte s. m. [dal lat. quotiens avv. «quante volte», der. di quot «quanti»]. – 1. In aritmetica, il risultato dell’operazione della divisione, e cioè il numero che esprime quante volte il divisore è contenuto nel dividendo: q....
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...