Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della [...] , a sua volta scissa in a. irascibile e in a. concupiscente: tripartizione alla quale corrisponde poi quella delle classi nello Stato tratteggiata nella Repubblica. Altrove (per es. nel Fedone) Platone tende ad attribuire tutto l’elemento irrazionale ...
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Famiglia
Pierpaolo Donati
(XIV, p. 764; App. II, i, p. 900; IV, i, p. 757; V, ii, p. 183)
I cambiamenti della famiglia: cause e modalità
Alla fine del 20° sec., la f. appare come una realtà sociale [...] quelle composte da un solo nucleo (dal 78,0% al 76,7%), mentre restano a livello minimo e sostanzialmente stabile le f. formate da due o più nuclei. f. di origine, che mantiene - specie nelle classi più elevate - una forte incidenza sulle strategie e ...
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Lavoro
Franca Rabaglietti
Aris Accornero
Francesco Mattioli
(XX, p. 650; App. I, p. 780; II, ii, p. 166; III, i, p. 968; IV, ii, p. 312; V, iii, p. 150)
Il tema del l. è stato esposto in maniera analitica [...] molto più di ieri le sue condizioni e il suo trattamento: del resto, i sindacati erano sorti a tal fine.
bibliografia
T. Veblen, come stia interessando, seppur in misura diversa, tutte le classi sociali. Nel 1996 vengono pubblicati i dati di una ...
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Società
Vincenzo Cesareo
(XXXI, p. 1002; App. I, p. 1007; II, ii, p. 853; IV, iii, p. 352; V, v, p. 6)
Il termine società è stato ed è tuttora impiegato da numerose scienze: filosofia, economia, diritto, [...] assimilato mediante processi di socializzazione-interiorizzazione. Del resto, è stato sottolineato che "un uomo impara la rivoluzione del proletariato avrebbe condotto a una s. senza classi, dove al conflitto sociale si sarebbe sostituita l'armonia ...
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POPOLAZIONE (XXVII, p. 914; App. II, 11, p. 591)
Gino LUZZATTO
Nora FEDERICI
L'evoluzione dello popolazione dopo la seconda guerra mondiale. - Dopo la fine della seconda guerra mondiale, non dovettero [...] era di circa sei volte superiore a quella di tutto il resto del mondo. Peraltro, le diversità d'incremento demografico dei varî maschi) ha bilanciato l'aumento relativo nella popolazione delle classi di età più avanzata (nelle quali le femmine sono ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] prodotti fra il numero di persone presenti in ciascuna classe di età annuale moltiplicato per la classe di età stessa, il tutto diviso per il numero nel 1974, diminuì solo di 2 punti percentuali, restando ancora quasi 5 punti al di sopra della media ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] all'abilità manuale della tradizione la conoscenza storica della classe di manufatti sui quali è chiamato a intervenire impiegando il 15 e il 20% del totale supposto.
Esemplare resta la catalogazione a tappeto realizzata agli inizi degli anni Settanta ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] . I motivi della tenacia con cui l'istituzione museale resta tuttavia al suo posto nell'arte sono vari. Il primo forte valenza politica quali la tutela delle minoranze e delle classi sociali disagiate.
bibliografia
Per la storia delle esposizioni dal ...
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TOSSICODIPENDENZA
Vittorino Andreoli
Maria Cristina Giannini
(v. tossicomania, App. IV, III, p. 661)
La t. è l'insieme di tre fattori che si mescolano dinamicamente: sostanza, consumatore, ambiente [...] presente e ogni cosa si riduce al suo consumo. Il resto è incertezza e quindi paura.
In questa perdita di futuro si droga: certe classi sociali, certe tipologie psicologiche. Oggi sappiamo che la droga ha unificato ogni classe economica e psicologica ...
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L'a. essendo fenomeno relativo all'alfabetizzazione, di cui rappresenta l'assenza o la carenza, è divenuto oggetto d'attenzione e d'intervento soltanto in tempi abbastanza recenti. Di fatto, sebbene non [...] a. si è posto storicamente prima a essi, e poi al resto del mondo.
Nei paesi definiti come sviluppati, l'a. rimane come certa consistenza nelle regioni rurali, soprattutto meridionali, nelle classi anziane; per la distribuzione regionale si veda la ...
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quoziente
quoziènte s. m. [dal lat. quotiens avv. «quante volte», der. di quot «quanti»]. – 1. In aritmetica, il risultato dell’operazione della divisione, e cioè il numero che esprime quante volte il divisore è contenuto nel dividendo: q....
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...