LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] all'atavismo con la patologia: dette del resto un chiaro esempio della sua tendenza alla disinvolta aspirazioni di democrazia e di miglioramento delle condizioni di vita delle classi disagiate: a seguito dei suoi studi sulla pellagra si adoperò ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] funzionamento delle università medievali: organizzati in classi e controllati dai superiori, gli allievi valore unificante e progressivo della civiltà europea e del suo dominio sul resto del mondo ma anche l’avvio di uno studio della cultura che si ...
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Galateo
Nicola Porro
Il termine galateo - che ricalca il titolo del manuale cinquecentesco di Giovanni Della Casa contenente consigli e ammaestramenti sulla maniera di conversare, di vestire, di stare [...] , dove da molti secoli il potere appartiene a una classe non guerriera di funzionari colti, gli occidentali sono giudicati che, al di là di motivazioni prettamente igieniche (del resto, ancora oggi portiamo regolarmente alla bocca con le mani pane ...
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progresso
Stefano De Luca
Lo spirito della modernità
Il termine progresso ha due significati. Il primo indica una qualsiasi successione di eventi che implichi un miglioramento: la scoperta di nuovi [...] disuguaglianze tra le nazioni e, al loro interno, tra le classi sociali.
L’idea di progresso è presente anche nel pensiero e della rinuncia. L’inesistenza del progresso, del resto, è testimoniata, secondo Nietzsche, dall’evidente inferiorità dell ...
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quoziente
quoziènte s. m. [dal lat. quotiens avv. «quante volte», der. di quot «quanti»]. – 1. In aritmetica, il risultato dell’operazione della divisione, e cioè il numero che esprime quante volte il divisore è contenuto nel dividendo: q....
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...