SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] implica che il potere sia diffuso in tutta la società, senza restare confinato in una sola parte di essa. Potere e autorità si plasmano diversamente in individui, comunità, classi, associazioni e istituzioni. Questi, là dove vi è società civile, sono ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] potere politico e persino, più in generale, osteggiati dal resto della più ampia società in cui si trova ad di monopolio direttamente dallo Stato. I mercanti, disprezzati dalla classe dirigente, esplicitamente confinati ad un rango inferiore e privi ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] quasi assoluta di risorse ed il divario economico immenso con il resto del paese (v. McDowall, 1996; v. Van Bruinessen, di comunità immaginata, quindi di nazione italiana, tra le classi letterate e colte di diverse città e regioni.
Adrian Hastings ...
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Mercato e società
Luciano Gallino
sommario: 1. La costruzione sociale del mercato. 2. Il mercato come sistema informativo e regolatore sociale. 3. Il fattore tecnologia. Dal mercato-luogo al cyber-mercato. [...] 10% della manodopera del pianeta, si stima, resta ormai fuori dal flusso economico dominante.
a) Sviluppo e declino di settori professionali
Il declino complessivo della classe contadina e la crescita della classe operaia nel Nord del mondo sono casi ...
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Élites, teoria delle
Giorgio Sola
Introduzione
La teoria delle élites si propone di spiegare scientificamente una delle tendenze indiscutibili della storia umana: il fatto che, in ogni società e in [...] di una suddivisione tra potere di scena, che resta appannaggio dell'autocrate titolare, e potere effettivo che indici più bassi. Coloro che hanno gli indici più elevati compongono la classe eletta, l'élite. Ogni società quindi è composta da élites e ...
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Il calcio: un fenomeno non solo sportivo
Alessandro Cavalli
Antonio Roversi
Un'antica festa crudele
Nella fisicità naturale del corpo umano i piedi, destinati all'equilibrio e al movimento, sono governati [...] e che la percezione di questa condivisione di classe non era messa in pericolo nemmeno dalla piccola retribuzione che i primi professionisti a tempo parziale ricevevano in aggiunta al loro salario lavorativo. Del resto, anche con l'introduzione del ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Ruoli, teoria dei
Introduzione
Il fatto che individui assai diversi per carattere, appartenenza di genere e origini si comportano nello stesso modo quando occupano la stessa posizione nella struttura [...] luogo, i ruoli non sono figure di gruppo come il buffone della classe, l'uomo di fiducia o la musa, in quanto ad essi non poter guidare in modo adeguato il comportamento di ruolo. Resta sempre un margine aperto all'interpretazione dei detentori di ...
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Organizzazione
Giuseppe Bonazzi
di Giuseppe Bonazzi
Organizzazione
Il doppio significato di 'organizzazione'
Il termine 'organizzazione' viene generalmente usato in una doppia accezione. Nella prima [...] a causa dell'implicito determinismo che li ispira. Ma restano coloro che sostengono che il modo più efficace per capire Woodward pervenne così a una tipologia fondata su tre principali classi di imprese: a) le imprese addette alla produzione di ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] Istituzioni quali la sib, le metà, il totemismo e le classi che si ritrovano tra gli Australiani non esistono nemmeno allo stato sepolture vi sono segni di differenziazione sociale, ma per il resto non siamo in grado di dire nulla di specifico sulle ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] costituisce il naturale destino dell'uomo aveva ormai fatto proseliti nelle classi dirigenti. "L'insistenza sul lavoro cominciò ad accompagnare e infine fare dell'assistenza un'enclave separata dal resto della società; un'anomalia istituzionale che ...
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quoziente
quoziènte s. m. [dal lat. quotiens avv. «quante volte», der. di quot «quanti»]. – 1. In aritmetica, il risultato dell’operazione della divisione, e cioè il numero che esprime quante volte il divisore è contenuto nel dividendo: q....
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...