ANTINORI, Anton Ludovico
Italo Zicàri
Nacque in Aquila il 26 ag. 1704. Compiuti i primi studi sotto la guida del proposto Niccolò Guacci, a undici anni fu mandato presso i parenti del padre a Napoli, [...] fu trasferito all'arcivescovato di Matera e Acerenza. Ivi restò fino al 1757, quando, fatta accettare dopo molte insìstenze pagine ciascuno, E. Casti li ordinò e catalogò in quattro classi: Annali degli Abruzzi (voll. 1-24); Corografia storica degli ...
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BALDINI, Bernardino
Paola Zambelli
Nato nel 1515 sul lago Maggiore, a Intra o a Suna (sedi successive della sua famiglia), entro la giurisdizione dei Borromeo, studiò filosofia, medicina e "matematiche" [...] matematico, filosofo raro, dottor fisico e poeta delle prime classi; di vita intero, ed amato e riverito da tutti caratteri come numero e grandezza, il B. si richiama del resto nel più tardo Dialogus de praestantia et dignitate iuris civilis et ...
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CAVANI, Guido
Eugenio Ragni
Nacque a Modena il 5 ott. 1897 da Remigio e Corinna Brugnoli, primo di cinque figli. La pur dignitosa modestia, della famiglia (il padre era cameriere) non gli permise di [...] importanti della città. Chiamato alle armi con la classe 1899 (era stato rivedibile due volte), partecipò 49; Id., in La Fiera letter., 1° febbr. 1959; R. Bertacchini, in Il Resto del Carlino, 3 giugno 1959; P. P. Pasolini, in G. Cavani, Zebio Còtal, ...
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ARNABOLDI, Alessandro
Umberto Coldagelli
Nacque a Milano il 19 dic. 1827. Laureatosi in legge a Pavia, entrò, ubbidendo alla volontà paterna, negli uffici dell'amministrazione comunale milanese. Si [...] come quello della condizione operaia e della lotta delle classi (nelle poesie Banche popolari e Una filandaia), o il suo impiego, si ritirò a Bosisio, dove visse per quasi tutto il resto della sua vita; si spense a Milano l'8 sett. 1896.
Bibl.: G ...
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quoziente
quoziènte s. m. [dal lat. quotiens avv. «quante volte», der. di quot «quanti»]. – 1. In aritmetica, il risultato dell’operazione della divisione, e cioè il numero che esprime quante volte il divisore è contenuto nel dividendo: q....
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...