Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] manifesti i principi di equità e uguaglianza, che tra il resto comportano un diritto di famiglia meno incentrato sui poteri del marito Giuseppe Barbaroux, viene divisa in quattro ‘classi’, secondo la schema codificatorio francese: diritto ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] la Monarchia, al M. come ai suoi colleghi non restava che la difensiva contro le persecuzioni volte a sopprimere i si proponeva di fornire alla carriera degli Esteri una nuova classe dirigente, che non fosse solo di provenienza aristocratica. Per ...
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Simonetta Matone
Paolo Ravaglioli
Delinquenza minorile
Cani perduti senza collare
Esiste un allarme criminalità minorile?
di Simonetta Matone
29 aprile
A Modena l’autorità giudiziaria dispone la misura [...] ’affacciarsi di nuove forme di povertà (quelle della classe medio-bassa dal punto di vista economico) può portare la casistica dei tribunali per i minorenni è variegata. Un dato resta costante: in gruppo si commettono reati che da soli non si avrebbe ...
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Inquisizione
AAndrea Piazza
Il 22 novembre 1220 in Roma, nella basilica del beato Pietro, in occasione dell'incoronazione imperiale, alla presenza del pontefice Federico II emanò leggi per le terre [...] si occupò degli eretici di Italia e Germania, Federico II restò infatti nel solco della tradizione. Da Ravenna, dopo aver fede, si crearono collegamenti tra papato, Chiese locali e classi di governo urbane di orientamento 'popolare'.
Alla fine del ...
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Pena
Fabio Alonzi
Raffaella Bonsignori
In senso generale, il termine pena può indicare patimento, afflizione, dolore, dispiacere, anche quando non siano o non appaiano punizione di una colpa. Con riferimento [...] culturali e sociali delle classi guerriere dell'Alto Medioevo e resta appannaggio quasi esclusivo della popolazione alle idee del suo estensore e alle esigenze politiche della classe dirigente del paese, conferma l'opportunità della pena di morte ...
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Guido Melis
Abstract
Con l’editto di Racconigi (18.8.1831) Carlo Alberto istituisce nel Regno di Sardegna un Consiglio di Stato alle dirette dipendenze del sovrano. Nel 1859 una prima riforma attribuisce [...] a tempi non determinati», espressamente richiamati del resto nel preambolo dell'editto (Pene Vidari, 1930, gli ex avvocati dello Stato (Righettini, S., Consiglio di Stato e classe politica in Italia, in Il Consiglio di Stato in Francia e in Italia, ...
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Giancarlo Caporali
Abstract
La presente voce si propone di esaminare in astratto e in concreto il principio di separazione dei poteri da un lato fornendone una ricostruzione in chiave filosofico-giuridica, [...] arrivando così ad avere un interesse distinto da quello del resto della comunità, contrario al fine della società e del quello democratico si accordano in virtù dell’esistenza di una forte classe media (Aristotele, op. cit., 298-303) e dall’altro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi e il diritto feudale
Mario Montorzi
I teorici del diritto arrivano ben tardi sui campi dell’esperienza feudale: non è infatti possibile parlare da subito dell’esistenza di un vero e proprio [...] sistema concettuale e assiologico, a opera di una matura classe di teorici del diritto.
Il feudo fu all’inizio espressione del proprio e personale status soggettivo, ma che resta pur sempre esterna e fisicamente estranea (tanquam signum, potrebbe ...
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Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Abrogare va distinto da modificare, sostituire, integrare, derogare, perché di per sé è un mero togliere; vanno distinte secondo tradizione e secondo le disposizioni [...] rapporti e situazioni già cominciate che per la parte anteriore a t2 restano regolate dalla legge abrogata), oppure di ultrattività (quando ad alcuni casi legge nel disciplinare un oggetto individui quattro classi di cose interne a tale oggetto; ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mercato e concorrenza
Antonio Jannarelli
Mercato e concorrenza tra cultura giuridica e cultura economica
La problematica relativa a mercato e concorrenza rinvia in primo luogo a un'area di riflessione [...] a concentrare la loro ricerca sulla sola indagine scientifica. Del resto, la stessa adozione nel 1890 negli Stati Uniti della disciplina protezionismo invocato dal ceto industriale e assecondato dalle classi dirigenti, ma anche con gli indirizzi più ...
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quoziente
quoziènte s. m. [dal lat. quotiens avv. «quante volte», der. di quot «quanti»]. – 1. In aritmetica, il risultato dell’operazione della divisione, e cioè il numero che esprime quante volte il divisore è contenuto nel dividendo: q....
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...