STUPEFACENTI (XXXII, p. 896; App. II, 11, p. 924; III, 11, p. 862)
Eugenio Paroli
Pasquale de Lise
Originariamente tale termine era riservato ai farmaci e ai prodotti capaci di generare uno stato di [...] d'indurre tossicomania, gli s. appartengono a diverse classi farmacologiche. Nel gruppo dei narcotici lo stato di coscienza cellule isolate, in segmenti del midollo spinale separati dal resto del sistema nervoso centrale, in prodotti di concepimento " ...
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SOCIOLOGIA DELLE PROFESSIONI
Paolo De Nardis
Generalmente per ''professione'' s'intende un'attività lavorativa fortemente qualificata svolta da individui che hanno acquisito una competenza tecnica specifica [...] reddito a chi la esercita all'interno del sistema della stratificazione delle classi sociali. C'è da aggiungere che, se un tempo per Lo status e i ruoli professionali non possono del resto, per la loro specificità, essere disgiunti dagli aspetti ...
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PREVIDENZA e SICUREZZA SOCIALE (XXVIII, p. 228; App. I, p. 952; II, 11, p. 608; III, 11, p. 483)
Giorgio Cannella
SOCIALE Nel periodo dal 1960 al 1975 gli studi intorno alla s. sociale hanno chiarito [...] è improntato al principio dell'abolizione della distinzione delle classi sociali; ma un accorciamento delle distanze tra le d'interessi tra i beneficiari delle prestazioni e il resto del corpo sociale, in quanto il soddisfacimento dei bisogni ...
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GIUSEPPE II imperatore
Heinrich Kretschmayr
Nato il 13 marzo 1741 a Vienna. ove morì il 20 febbraio 1790, era il quarto figlio e primo di sesso maschile del granduca e più tardi imperatore Francesco [...] con troppo lieve considerazione dell'importanza storica delle classi nei singoli paesi, non fece che portare in senza però scalzare la posizione della religione cattolica, che restò dominante ma non intollerante; soppresse gli ordini religiosi che ...
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Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] di alibi. Il pubblico concede loro alti redditi (che del resto sono inferiori a quelli dei membri, per es., del consiglio solo se la scuola si trasforma da istituzione della società divisa in classi in scuola per tutto il popolo: in altre parole, se ...
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Parlamento
Bernard Crick
di Bernard Crick
Parlamento
sommario: 1. Il concetto di parlamento. 2. Le origini dei parlamenti. 3. I modelli classici. 4. I parlamenti moderni e la formazione dello Stato. [...] Senato romano era il diretto strumento di governo della classe senatoria, sia pure con una piccola rappresentanza del , anzi governo dei capi del partito, con scarsissimi resti di democrazia pluripartitica, la forma del regime parlamentare continua ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] proposito - al fatto che provengono dalle file d'una classe dirigente, che sono membri d'un governo che li ha . Ma è una cautela convinta: quelle soglie sono anche sue. Resta il più intelligente e il più colto dei senatori, ma pur sempre ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] cadere l'invito del papa, con il quale del resto rimaneva aperta la vertenza di Goro, di creare un fronte "costume morale". Da una parte distribuiva l'aristocrazia lagunare in cinque classi a seconda del maggior o minor grado di opulenza e della ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] tra i punti qualificanti prevedeva l'impegno di ridurre per le classi più deboli la pressione tributaria e di avviare un piano si incarica di far sapere: "Se il II° collegio non resta libero [scrive il direttore de "L'Adriatico"] per un candidato ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] fecondo di idee e di filosofi generosi ed intelligenti, ma la classe patrizia dominante, che pure lo conosce e lo accetta nei suoi sia per il mutato clima politico generale, a Venezia come nel resto d'Italia e d'Europa, sia per la "lunga serie ...
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quoziente
quoziènte s. m. [dal lat. quotiens avv. «quante volte», der. di quot «quanti»]. – 1. In aritmetica, il risultato dell’operazione della divisione, e cioè il numero che esprime quante volte il divisore è contenuto nel dividendo: q....
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...