BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] conoscenti, l'indifferenza ormai della moglie stessa.
Una via gli restava aperta. Già a Parigi gli era giunta l'eco dell' vivida e appassionata descrizione della situazione sociale delle classi più diseredate. Esempi notevoli di tutto questo erano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Benedetto Croce
Claudio Cesa
Nella storia culturale italiana del Novecento, Benedetto Croce non ha nessuno che gli stia accanto, perché nessuno, e per un così lungo periodo, ha coltivato contemporaneamente [...] lo avesse del tutto orientato. Di ciò, Croce era del resto consapevole.
Le pagine sulla guerra
Per Croce, come per quasi sempre fragile: l’incapacità dei baroni, che costituivano la «classe preponderante e dirigente» (p. 66), a servire un interesse ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] "la grande distesa d'acque e di verde che… copre il resto della penisola" gli venne una prima risposta al suo interrogativo.
Dal . in quel periodo: solo sotto la tutela delle classi più agiate il credito cooperativo popolare avrebbe potuto diventare ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] era posto l'insegnamento della geometria. Le diverse classi sociali avrebbero dovuto percorrere due distinti sistemi di istruzione I. Stile, P. Baffi, E. e T. Serrao erano del resto già all'opera ognuno nel suo specifico settore e ci si augurava che ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] fu nominato catechista effettivo, per le quattro classi superiori. Dal novembre del 1864 ottenne, in A., in Critica sociale, XXX(1920), pp. 285-286; G. Gentile, R. A., in Il Resto del Carlino, 16 sett. 1920; F. Olgiati, R. A.: La sua vita e il suo ...
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CONONE, papa
Paolo Bertolini
Non conosciamo la sua patria di origine: l'anonimo autore della biografia inserita nel Liber pontificalis della Chiesa romana equivoca quando lo dice "oriundus ex patre [...] antibizantina che si era creato fra le diverse classi sociali della cittadinanza romana nel corso della controversia fra le diverse forze interessate alle elezioni papali, del resto mai sopito nel corso dell'ultimo brevissimo pontificato, esplose ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] non tardano a manifestarsi nella nuova formula: la sessuologia resta un programma multidisciplinare, che permette alle parti del e forme innumerevoli? Non si deve, invece, concepire ogni classe di enti, e ogni individuo, come produzione di un'unità ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] scolastica di Gabriele è la tipica del primo della classe: ottime votazioni in tutte le materie di studio, sono da te veduti in una luce troppo siderale, che mi abbaglia". Del resto di "Risorgimento" c'è poco nell'opera sua e per quel poco che ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] dalle sue maldicenze, avrebbe voluto eliminarlo; ma questi restò tappato in casa, sicché E. dovette ripiegare, d'allievi; nel settembre del 1552 s'aprirono a Modena quattro classi di grammatica ed umanità ad oltre un centinaio di scolari; ...
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Cultura
PPietro Rossi
di Pietro Rossi
Cultura
sommario: 1. Introduzione. 2. La cultura come designazione dell'elemento propriamente umano. 3. Origine e evoluzione della cultura. 4. Le basi psichiche [...] si sviluppano infatti la divisione del lavoro e le distinzioni di classe, la produzione in vista dello scambio e il mercato; nella cultura e la società che ne è portatrice: del resto, il principio dell'irriducibilità della cultura a condizioni ...
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quoziente
quoziènte s. m. [dal lat. quotiens avv. «quante volte», der. di quot «quanti»]. – 1. In aritmetica, il risultato dell’operazione della divisione, e cioè il numero che esprime quante volte il divisore è contenuto nel dividendo: q....
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...