Nato a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa e Carrara, il 4 nov. 1884 da Francesco e da Valeria Ricci, fu fratello minore di Alceste, nonché suo seguace e collaboratore nelle complesse [...] le vicende del D. quale dirigente sindacale fascista (del resto, nel 1931, il suo nome fu espunto dallo schedario a favore del sindacato unitario ma per la collaborazione fra le classi. Diede vita nel 1947 al Movimento sindacalista italiano - di cui ...
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CIACCIO, Giuseppe Vincenzo
Renato G. Mazzolini
Nacque a Catanzaro il 15 ott. 1824 da Andrea, capoufficio alla R. Intendenza, e da Caterina Donato. A Catanzaro compì gli studi letterari e conseguì, nel [...] enucleò quegli argomenti di studio cui sarebbe rimasto fedele per il resto della sua vita e che avrebbe svolto con modestia, serietà e il vitreo e la cornea, indagati in varie classi di Vertebrati e Invertebrati) e le terminazioni periferiche ...
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DEVOTO, Luigi
Francesco M. Biscione
Nacque a Borzonasca (Genova) il 23 ag. 1864 da Giacomo e Candida Marrè. Compiuti gli studi medi e classici a Chiavari, presso le scuole degli scolopi, si iscrisse [...] aveva un fondamento ideologico-politico classista (del resto, ben scarsa era stata sin allora l' A. Carbonini, L. D. e la clinica del lavoro di Milano, in Salute e classi lavoratrici in Italia dall'Unità al fascismo, a cura di M. L. Betri-A. Gigli ...
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CIPRIANI, Amilcare
Pier Carlo Masini
Nato ad Anzio (Roma) il 18 ott. 1844 da padre riminese, funzionario del dazio, cresciuto in seguito a Rimini, si formò nell'ambiente rivoluzionario romagnolo, fortemente [...] Caledonia, dove ebbe per compagni Henri Rochefort e Louise Michel, restò otto anni, alternando periodi di relativa libertà (tanto da una coerente lotta contro la dinastia sabauda e le classi dominanti in Italia.
Nel 1913 la frazione rivoluzionaria ...
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CASTELNUOVO, Carlo Cottone marchese di Villahermosa e principe di
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 30 sett. 1756 dal principe Gaetano e dalla contessa Lucrezia Cedronio. All'interesse sociale [...] nutriva già una certa avversione verso il re, comune del resto a tutto il baronaggio isolano il quale, diversamente che nel 1798 invece una più equa ripartizione del carico tra le varie classi sociali, con l'introduzione di un'imposta unica sui beni ...
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CRESPELLANI, Arsenio
Benedetto Benedetti
Nacque a Modena il 14 dic. 1828 dall'avvocato Geminiano, di Savignano sul Panaro, e da Maria Messori, modenese.
Il luogo di origine della famiglia - un agiato [...] l'area regionale; a lui si deve la prima mappa dei resti urbani di Modena romana; sua è la prima carta archeologica dell' continua, benemerita opera di divulgazione a favore delle classi meno colte con centinaia di articoli pubblicati in giornali ...
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CACCIOPPOLI, Renato
Alessandro Figà Talamanca
Nacque a Napoli il 20 genn. 1904. Suo padre, Giuseppe, era un noto chirurgo napoletano, sua madre, Sofia, era figlia del celebre rivoluzionario russo Michail [...] in un periodo in cui l'Italia si era isolata culturalmente dal resto del mondo. Secondo il giudizio di molti, si deve pertanto a orientati, note I e II, in Rend. d. Acc. Naz. dei Lincei, classe di scienze fisiche, mat. e nat., s. 8, XII (1952), pp. 3 ...
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BARILLI, Giuseppe (pseudon. Quirico Filopanti)
Luigi Lotti
Nato il 20 apr. 1812 alla Riccardina di Budrio, nel Bolognese, da padre falegname, studiò a Bologna nel seminario arcivescovile e successivamente [...] una vita condotta in serena povertà il 18 dic. 1894.
Bibl.: Il Resto del Carlino,18 e 19 dic. 1894; La Gazzetta dell'emilia, 19 (1938), pp. 179-224; A. Caracciolo, Le origini della lotta di classe nell'agro romano, in Società, V (1949), pp. 615617; G. ...
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PALAZZOLO, Luigi Maria
Simona Negruzzo
PALAZZOLO, Luigi Maria. – Nacque a Bergamo il 10 dicembre 1827 da Ottavio e da Teresa Antoine.
Il giorno seguente fu battezzato nella chiesa di S. Alessandro in [...] da un domestico. Educato in famiglia, frequentò solo le ultime classi elementari; dopo la morte del padre, nel 1837, la di Bergamo, una congregazione sacerdotale di stampo gesuitico.
Palazzolo restò estraneo ai moti del 1859, ma l’oratorio non fu ...
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Nato a Brivio (Como) il 5 dic. 1810 da Celso e da Rachele Gallavresi, vi rimase fino a undici anni presso il nonno, mentre la famiglia si era trasferita a Milano. Morto il nonno, egli venne mandato a Sondrio, [...] educative tali da soddisfare le esigenze di tutte le classi di cittadini.
Coerentemente con la sua formazione e professione personaggi storici dell'epoca; la struttura è, per il resto, tipicamente manzoniana, e l'influenza del grande modello si ...
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quoziente
quoziènte s. m. [dal lat. quotiens avv. «quante volte», der. di quot «quanti»]. – 1. In aritmetica, il risultato dell’operazione della divisione, e cioè il numero che esprime quante volte il divisore è contenuto nel dividendo: q....
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...