CHITTI, Luigi
Giuliano Crifò
Nacque a Casalnuovo di Calabria (l'odierna Cittanova in provincia, di Reggio Calabria) il 17 aprile del 1784 da Giuseppe, il quale era avvocato e giudice alla Gran Corte [...] vie legali dalle classi più elevate, ma in effetti è l'opera più immediata della classe operaia, introducendo e lavoro.
Tali prese 1 posizione non restano senza eco, anche nei fogli del tempo; del resto il C. collaborò appunto a non pochi ...
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LONGO, Bartolo
Marilena Ferraris
Nacque il 10 febbr. 1841 a Latiano, presso Brindisi, da Bartolomeo e da Antonia Luparelli, sposata in seconde nozze.
All'età di sei anni la famiglia lo affidò al collegio [...] periodico era indirizzata anche a sostenere le classi sociali più deboli tra cui i detenuti De Fusco, che lo aveva sostenuto nelle sue attività assistenziali; la contessa gli restò vicina fino al 9 febbr. 1924, quando morì all'età di 88 anni. ...
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COLORNI, Eugenio
Eugenio Garin
Nacque a Milano il 22 apr. 1909, secondogenito di Alberto, industriale, di famiglia ebraica mantovana, e di Clara Pontecorvo di origine pisana. Per indole incline all'introspezione, [...] ).
Il processo di revisione critica del C., che era del resto diffuso in quegli anni nella cultura italiana, proseguì e si fece Morandi, che si rifiutava di sopravalutare la resistenza delle classi medie di fronte alla campagna etiopica (R. Morandi, ...
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BONAPARTE, Elisa
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Ajaccio il 3 genn. 1777, da Carlo e da Letizia Ramolino, e venne battezzata con il nome di Maria Anna. Nel 1783 il padre riuscì a farla ammettere alla [...] stati i Lucchesi stessi, nel tentativo di salvare gli ultimi resti della propria indipendenza, consigliati da C. Saliceti, a chiedere come già saputo destreggiarsi abilmente, per quanto riguardava le classi più alte, fra i vecchi e i nuovi privilegi ...
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GEMMA Galgani, santa
Marina Caffiero
Quinta di otto figli, nacque il 12 marzo 1878 a Capannori, in provincia di Lucca (a Camigliano, località indicata da Germano quale luogo di nascita di s. Stanislao, [...] corrente mons. Volpi; questi approvò i voti, ma restò prudente sul fenomeno delle stimmate, per il quale richiese e società a Lucca nell'Ottocento, in Culto dei santi, istituzioni e classi sociali in età preindustriale, a cura di S. Boesch Gajano - L ...
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Nato a Pagliara dei Marsi (ora frazione di Castellafiume, prov. di L'Aquila) il 6 dic. 1896 da Francesco e da Giuseppina Urbani, si laureò in lettere e filosofia all'università di Roma, dopo aver frequentato [...] d'Italia, al Corriere della sera, Corriere padano, Resto del carlino, Corriere adriatico) e a varie riviste, tra il D. sottolineava come più che "burocrazie" occorressero "classi, leve rivoluzionarie e dirigenti": "È inutile farsi illusioni: come ...
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GINI, Corrado
Nora Federici
Nacque a Motta di Livenza (Treviso) il 23 maggio 1884 da Luciano e da Lavinia Locatelli, in una famiglia agiata di alta borghesia agraria.
La sua preparazione culturale fu [...] politici nelle decisioni
Il problema della formazione degli statistici, del resto, si legava all'altro tema, caro al G., corrispondere da un lato un ciclo nella differenziazione delle classi sociali legato alla variabile "intensità" del ricambio ...
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BERSEZIO, Vittorio
Valerio Castronovo
Nacque a Peveragno (Cuneo) nel marzo 1828 da Carlo, giudice al tribunale di Savigliano, esonerato dalla carica durante la reazione di Carlo Felice per trascorsi [...] dell'arte drammatica; seguirono altri tentativi in questo campo, restati come abbozzo.
L'interesse per la satira politica e il da un coerente sviluppo capitalistico, del resto, le "classi subalterne" potevano attendere concreti vantaggi economici ...
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Nacque ad Arezzo il 15 dic. 1798 da Pietro e da Agnese Albergotti.
Il padre, appartenente a una famiglia impoverita della piccola nobiltà e noto per aver scritto poesie in italiano e latino, aveva insegnato [...] comparvero la vena popolare e l'apertura sincera verso le classi umili, e ciò senza gli intenti pedagogici tipici della cultura tessuti, ma anche ad Arezzo incoraggiò iniziative scolastiche. Restava sempre un acuto critico dei costumi e un sincero ...
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DE MARCHI, Luigi
Paola Gardellini-Ilaria Luzzana Caraci
Nacque a Milano il 16 maggio 1857 da Giovanni e da Caterina Perego; quarto di cinque figli (furono suoi fratelli Emilio, Attilio, Odoardo), riuscì [...] si limita a qualche nozione accessoria. Del resto, lo stesso D. attribuiva a quest'ultima . del primo secolo dello Stato unitario, in Atti d. Acc. d. scienze di Torino, classe scienze fisiche, mat. e nat., IV (1961), 1, p. 43; Scienziati e tecnolog, ...
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quoziente
quoziènte s. m. [dal lat. quotiens avv. «quante volte», der. di quot «quanti»]. – 1. In aritmetica, il risultato dell’operazione della divisione, e cioè il numero che esprime quante volte il divisore è contenuto nel dividendo: q....
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...