NITTI, Francesco Saverio
Giuseppe Barone
NITTI, Francesco Saverio. – Nacque a Melfi (Potenza), il 19 luglio 1868 da Vincenzo e da Filomena Coraggio.
La famiglia aveva salde convinzioni antiborboniche [...] Nitti scrisse nel 1910: mentre i «galantuomini» restano diffidenti verso la scuola percepita come apprendistato di pericolose lo slogan della «vittoria mutilata» per colpa di una classe politica inetta che aveva svenduto i destini della patria all’‘ ...
Leggi Tutto
GENONI, Rosa
Eugenia Paulicelli
I primi anni e il contesto storico-sociale
Rosa Angela Caterina Genoni nacque il 16 giugno 1867 nell’antico borgo lombardo di Tirano in provincia di Sondrio da una famiglia [...] gettare una luce diversa su queste complesse dinamiche sociali, di classe e di genere. Pensiamo a due dipinti dell’artista tutti i vari strati di sottovesti e busti rigidi. Del resto queste tendenze erano presenti anche in altri Paesi e la ...
Leggi Tutto
DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] dai Genovesi sul finire della primavera del 1346. Del resto, nell'agosto del 1345 avevano dovuto affrontare una nuova rivolta che è stato visto nella vana ricerca di unità fra le classi all'insegna del patriottismo cittadino (Lane); o, filtrando le ...
Leggi Tutto
DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] , alunno di terza elementare, con la descrizione dei Compagni di classe, del maestro, dell'ambiente scolastico, dei rapporti tra i ragazzi dottrinale o filosofico definiti e precisi, come del resto in molta parte del socialismo riformista dell'epoca, ...
Leggi Tutto
CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] accompagnata da scelte di amministrazione economica assai sfavorevoli alle classi più umili; da un'altra parte valutò con sulla Signora di Monza, nell'Eco del 19 ott. 1835; per il resto la censura non ebbe più ad occuparsi di lui.
Il colpo di grazia ...
Leggi Tutto
FOA, Vittorio
Andrea Graziosi
Nacque a Torino il 18 settembre 1910, terzogenito di Ernesto Ettore (1871-1966) e di Lelia Della Torre (1883-1968).
I fratelli maggiori, Anna (1908-2006) e Giuseppe (1909-1996), [...] in modo da poter dare nuove basi all’iniziativa operaia.
Alla FIOM restò solo due anni, fino alla morte di Di Vittorio nel 1957, dipendere dall’organizzazione e dalla politica, ma fatta salire dalla classe (ibid., p. 100). Foa si avviava così a ...
Leggi Tutto
BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] Ambrosiana, passando in seguito a frequentare le classi di umanità dei barnabiti, che gestivano allora Console d'Italia, a cui ricorrono tutti che vengono di costi", ma restava inappagato il suo bisogno d'un calore diverso, che solo la patria ...
Leggi Tutto
FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] di educazione pubblica" volto "indistintamente" a tutte le classi sociali, in modo che "istruzione e sapere" la motivazione addotta - ed essendo io nato in Italia, penso di restare nel suo seno".
Del 1803, l'Epistola a Bonaparte (pubblicata postuma ...
Leggi Tutto
BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] diretta responsabilità: finiti gli atteggiamenti istrionici e passionali, restò a caratterizzarlo solo qualche spunto di aggressiva ironia. , Iconografia della fauna italica per le quattro classi diVertebrati, Roma 1832-1841.
Vi elencava circa ...
Leggi Tutto
COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] dal 1911 al 1916, i suoi famosi corsi; ma di lui non resta che il culto sterile della sua straordinaria opera di ricercatore e raccoglitore, tra la cultura del "popolo" e la cultura delle classi dominanti e della "circolarità" tra i due livelli di ...
Leggi Tutto
quoziente
quoziènte s. m. [dal lat. quotiens avv. «quante volte», der. di quot «quanti»]. – 1. In aritmetica, il risultato dell’operazione della divisione, e cioè il numero che esprime quante volte il divisore è contenuto nel dividendo: q....
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...