CHIEREGHIN, Stefano
Rosanna Pavan Cipollone
Nacque a Chioggia (Venezia) l'8 giugno 1745 da Fortunato e da Maria Annunciata Bullo. Frequentò il collegio militare di Verona, e poi le università di Padova [...] casa propria, un museo di mineralogia e di specie animali marine. Trascorse il resto della sua vita a Chioggia, ove morì il 4 sett. 1820.
Le (p. 12). Il C. invece alle quattro grandi classi linneane - senza pinne inferiori, con pinne giugulari, o ...
Leggi Tutto
CABIATI, Attilio
Ernesto Galli della Loggia
Figlio di Aurelio e Clotilde Besca, nacque a Roma da una famiglia lombarda di origine ebraica il 18 ag. 1872. Compiuti gli studi secondari a Bergamo, concorse [...] 'agitata fine secolo lo spettacolo di una classe politica che annaspava tra scandali bancari e paurosi una bibliografia completa dell'opera del C., la cui redazione del resto presenterebbe non poche dffficoltà stante il numero enorme di articoli e ...
Leggi Tutto
LIOY, Paolo
Fabio Zavalloni
Nacque a Vicenza il 31 luglio 1834, da Leopoldo, proprietario terriero discendente da una nobile famiglia di origine pugliese, e da Teresa Bonfornello Stazzone.
Durante gli [...] della diffusione dell'istruzione fra i ceti disagiati: del resto, già nel 1854 aveva fondato una scuola serale, , ma è anche l'istruzione orba di educazione, è l'ignavia delle classi che si pretendono istruite" (ibid., legisl. XI, sess. 1873-74, ...
Leggi Tutto
GAMBUZZI, Carlo
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 26 ag. 1837 da Pasquale e Maria Carolina Landolfi. Il padre, direttore della fabbrica dei tabacchi napoletana, volle che i gesuiti lo educassero [...] per la stampa del giornale clandestino Il Piccolo Corriere e restò in carcere fino a giugno. Dopo la liberazione del Regno del 1872.
Il suo ruolo nell'organizzazione della lotta di classe non fu ridimensionato né dall'accusa mossagli da La Nuova ...
Leggi Tutto
STERBINI, Pietro
Ignazio Veca
– Nacque a Sgurgola, nel Frusinate, il 25 gennaio 1793 dal conte Cesare di Vico nel Lazio e da Camilla Bianchi.
Primogenito di almeno sei figli, fu battezzato con i nomi [...] ’accusa di demagogia; la lega dei popoli e dei principi restò però il suo orizzonte programmatico fino all’estate del 1848, Lavori pubblici, promuovendo azioni di sostegno al reddito delle classi popolari. Nei dibattiti in seno al Consiglio dei ...
Leggi Tutto
PACE, Giuseppe
Carmine Pinto
PACE, Giuseppe. – Nacque a Castrovillari il 5 febbraio 1826 da Muzio e da Maria Baratta, primo di dodici figli.
Il padre esercitava la professione legale e possedeva rilevanti [...] Sigismondo Castromediano, ora con i suoi amici calabresi. La famiglia restò un riferimento per il mondo dell’opposizione locale con un’ a favore del plebiscito come gran parte delle classi dirigenti meridionali, collocandosi, in continuità con le ...
Leggi Tutto
GUICCIARDI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ponte in Valtellina presso Sondrio il 6 nov. 1812 da Diego e da Teresa Delfini. La posizione sociale della famiglia - che era tra quelle di più antica [...] (e già questo fu un primato, perché nessun prefetto restò più a lungo di lui in una sede meridionale), egli (1864-1865), Roma 1981, ad ind.; M. Meriggi, Amministrazione e classi sociali nel Lombardo-Veneto (1814-1848), Bologna 1983, ad ind.; E. ...
Leggi Tutto
GUIDICCIONI, Alessandro
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Lucca da Nicolao di Alessandro e da Margherita di Ambrogio, che ebbero altri due figli, Orazio e Lucrezia, e fu battezzato [...] Dalla dimora romana del cardinale Rodolfo Pio da Carpi, dove restò ancora per qualche mese, favorì la comparizione di fronte al ad instantiam Octaviani Guidoboni). Le Regole per le classi dei sacerdoti et per ogni altro chierico della diocesi ...
Leggi Tutto
STURBINETTI, Francesco
Serena Presti Danisi
– Nacque a Roma il 28 aprile 1807 da Giovanni Battista e da Geltrude Jelmi.
Dopo gli studi elementari entrò nel seminario romano, con l’intenzione di intraprendere [...] usati come forma di beneficenza per aiutare le classi indigenti. Ma anche questa iniziativa, nonostante l’ nell’amata città natale, si tenne lontano dal mondo politico. Del resto, il suo forte senso religioso lo aveva forse spinto a riconsiderare le ...
Leggi Tutto
GOBBI, Ulisse
Sergio Nisticò
Nacque a Milano, il 10 genn. 1859, da Ambrogio e da Giuseppina Vitali. Si laureò in giurisprudenza a Pavia nel 1880 e nel 1881 cominciò a insegnare materie giuridico-economiche [...] di cultura popolare, La Fratellanza, vicino agli interessi delle classi lavoratrici; nel 1881, divenne membro dell'Istituto lombardo di lavoratori e, infine, della legislazione sociale, restando, perciò, ancorato a una concezione classica della ...
Leggi Tutto
quoziente
quoziènte s. m. [dal lat. quotiens avv. «quante volte», der. di quot «quanti»]. – 1. In aritmetica, il risultato dell’operazione della divisione, e cioè il numero che esprime quante volte il divisore è contenuto nel dividendo: q....
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...