GUIDI, Guido (Guido Guerra III)
Mario Marrocchi
Settimo di questo nome, figlio del conte Guido (VI), nacque verso la fine del quarto decennio del XII secolo.
Alla morte del padre, avvenuta nel 1157, [...] in discussione, come già detto, dalla crescita delle classi dominanti nei Comuni cittadini. In tale prospettiva va visto tra il G. e la sua famiglia con Firenze, confermato, del resto, dalle parole dello stesso Villani che, a conclusione di una lunga ...
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BONAMICI, Stanislao Antonio Domenico
Piero Treves
Nato a Livorno nel 1815 da Carlo e da Carlotta Olivero, ruppe ben presto i rapporti con la famiglia, la quale alimentò, o permise che sorgesse, e variamente [...] era, di questi anni, l'Amari, il quale, anonimamente del resto, curava e integrava l'edizione del Saggio storico e politico di Niccolò conforme alla consapevolezza di tendenze o bisogni diffusi in varie classi e paesi d'Europa a mezzo il sec. XIX, ...
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GHISLERI, Arcangelo
Giuseppe Sircana
Nacque a Persico, in provincia di Cremona, il 5 sett. 1855 da Luigi, fattore in un'azienda agricola, e da Barbara Lodoli. All'età di 17 anni conseguì a Cremona il [...] tra il 1875 e il 1890 il G., come del resto i suoi amici del "sodalizio lombardo" Bissolati e Turati, difendere le ragioni politiche e ideali dell'intervento in guerra accusò le classi dirigenti e i governi del re di essere responsabili di aver " ...
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FRESCOBALDI, Lambertuccio
Fabio De Propris
Nacque intorno al 1250 a Firenze da una figlia di Lamberto Belfradelli - il cui nome non è noto - e da Ugolino (Ghino), esponente dell'arte di Calimala. Fu [...] che essa dovette seguire il canone giuridico-letterario delle classi alte, degno del rappresentante di una famiglia magnatizia medesimo inibì un aiuto, concesso loro solo a condizione di restare anonimo: certo è che all'ingresso dei bianchi armati a ...
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PONTI, Andrea
Silvia A. Conca Messina
PONTI, Andrea. – Nacque a Gallarate, in provincia di Varese, il 17 febbraio 1821 da Giuseppe (1786-1853) e da Maria Antonia Longhi, sesto di undici figli: Gerolamo [...] perpetua alla fondazione della scuola agraria Ponti di frutticoltura.
Restò sempre legato alla sua Gallarate e all’Alto Milanese manifestazioni concrete di quelle virtù morali che una classe dirigente deve possedere per essere legittimata a esercitare ...
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OTTAVIANI, Alfredo
Enrico Galavotti
OTTAVIANI, Alfredo. ‒ Nacque a Roma, nel popolare quartiere di Trastevere, il 29 ottobre 1890, penultimo dei dodici figli di Enrico, fornaio, e di Palmira Catalini.
Cresciuto [...] formazione spirituale si giovò anche della frequenza delle classi primarie presso i Fratelli delle Scuole cristiane, sviluppò un interesse per le discipline giuridiche; del resto svariati docenti dell’Apollinare erano coinvolti nella redazione del ...
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LABRIOLA, Teresa
Marina Tesoro
Nacque a Napoli, il 17 febbr. 1874, da Antonio, filosofo di rinomanza internazionale e da Rosalia von Spenger, di origine tedesca ma italiana di nascita, direttrice, al [...] parte attiva alla politica nazionale da posizioni differenziate. Del resto proprio lei, fin dal 1909, contestando come sterile e Stato nuovo", superando non soltanto le contrapposizioni tra le classi ma anche tra il "maschilismo" e il "femminismo ...
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ELLENA, Vittorio
Marco E. L. Guidi
Nacque a Saluzzo (Cuneo) l'11 maggio 1844 da genitori di modeste condizioni, Matteo e Paola Rasori. I suoi studi si interruppero alla terza tecnica. Non ancora diciannovenne, [...] consigliere comunale. Venne eletto una seconda volta nel 1888, ma restò in carica un solo anno, fino alle elezioni generali dell' congresso di Berlino sulla legislazione per la protezione delle classi lavoratrici.
Alle elezioni del 23 nov. 1890 (XVII ...
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GRIMANI, Filippo
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 4 giugno 1850 da Pietro Luigi del ramo di S. Luca e da Elena Milissinò, nobile padovana, che morì di parto dandolo alla luce, primo maschio dopo [...] del senso religioso si unissero a vantaggio delle classi popolari tenendo lontano il pericolo socialista, prendeva piede interna (Acni), la gestione delle acque e del gas restò, nonostante l'indirizzo inizialmente avverso della giunta, appannaggio di ...
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ELDRADO (Eldradus, Elderadus, Helderadus, Hylderadus, Hildradus, Aldradus, Oldradus), santo
Renata Crotti Pasi
Provenzale di origine e di famiglia nobile ("ex Gallicana patria, que dicitur Provincia, [...] prudentissima apis", dall'esempio dei migliori tra i monaci. Vi restò come semplice monaco per sette anni e, dopo la morte miracoli interessano, anche in questo caso, soprattutto le classi subalterne, con netta prevalenza dell'elemento infantile e ...
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quoziente
quoziènte s. m. [dal lat. quotiens avv. «quante volte», der. di quot «quanti»]. – 1. In aritmetica, il risultato dell’operazione della divisione, e cioè il numero che esprime quante volte il divisore è contenuto nel dividendo: q....
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...