ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] cittadini, ci si scontrava con la realtà della lotta di classe e con la conferma della divisione del lavoro che manteneva . Talvolta era un dialogo. Talvolta l’interlocutore svaniva, e io restavo sola, sotto il peso di una verità che si riduce a ...
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CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] all'Accademia di S. Luca, vinse il primo premio al concorso di pittura di seconda classe con il disegno di Tobia che cura il padre cieco, di cui resta oggi una versione nel Museo nazionale di Stoccolma. Il disegno era troppo ricco di spunti nuovi ...
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CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] giungono fino alla fine di II, 8, coll. 1981-1982: il resto del commento, fu portato a termine, in forma più sommaria, da 7 n. 4 (vedi A. Momigliano, Terzo contrib. alla storia degli studi class. e del mondo antico, Roma 1966, II, pp. 782, 828); sulla ...
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BALBO, Italo
Aldo Berselli
Nacque a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896, da famiglia di piccola borghesia: il padre, Camillo, era direttore didattico e liberale moderato. Avviato agli studi ginnasiali, [...] e che rappresenti tutte le classi. Per attrarre nella propria orbita le classi proletarie si occupa, infatti, , come De Bono e De Vecchi, a Torre Pellice il 15 settembre: restò invece a Ferrara a mettere a punto le sue forze per la grande adunata ...
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BALSAMO, Paolo
Francesco Brancato
Nato a Termini Imerese il 4 marzo 1764, fu dai genitori avviato agli studi letterari e alla vita ecclesiastica, che cominciò entrando nel seminario arcivescovile di [...] far valere i diritti della "nazione" contro l'assolutismo regio. Erano queste del resto le idee che erano venute affiorando nelle aspirazioni della nuova classe borghese sia di origine aristocratica sìa di recente formazione, e ciò spiega la notevole ...
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BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] del fascismo e all'idea di una solidarietà tra le classi da imporre, ove necessario, autoritativamente, secondo le linee il solo incarico pubblico ricevuto dal fascismo. Del resto egli considerò deludente l'esperienza di collaboratore del codice ...
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GRASSI, Paolo
Giorgio Taffon
Nacque a Milano, il 30 ott. 1919, da Raimondo e Ines Platesteiner.
Il padre, pugliese, di Martina Franca, si era trasferito a Milano, dove collaborò a Il Sole occupandosi [...] famiglia si trasferiva a Martina Franca, località che restò sempre per lui privilegiata, come dimensione mitica, fonte della questura. I laureati e laureandi dal 1912 al 1919 (la classe del G.) vennero chiamati alle armi tra gli ultimi, alla fine ...
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MELATO, Mariangela Caterina
Michele Sancisi
– Nacque a Milano il 19 settembre 1941, da Adolfo e da Lina Fabbrica.
Una famiglia di ringhiera
La Milano operosa e tenace che seppe resistere ai bombardamenti [...] a raccontare storie e a inscenare monologhi davanti ai compagni di classe, e negli anni successivi continuò a fare lo stesso gioco personaggio, strappò risate e applausi. Un evento di cui restano solo pochi scatti del fotografo Ugo Mulas. Il nome ...
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DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] di là di alcune classi elementari. La D. infatti frequentò sino alla quarta classe, così come l'Aleramo D. accetta cristianamente l'ineluttabilità e del costume e della colpa. Non resta che la via di una continua espiazione, che in buona parte dell' ...
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CERIANI, Antonio Maria
Fausto Parente
Nacque ad Uboldo (Varese) da Giuseppe e da Marta Maria Gianetti il 2 maggio 1828. Studiò nel seminario diocesano di S. Pietro Martire di Monza ed in quello di Milano. [...] 'aritmetica, delle lingue italiana, latina e greca nelle classi inferiori dei ginnasi.
Fu, per lo studio delle 1877, 1881 e 1883. Il C. non aggiunse note, ma per tutto il resto della vita continuò ad annotare a mano il proprio esemplare (ora B 21 ter ...
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quoziente
quoziènte s. m. [dal lat. quotiens avv. «quante volte», der. di quot «quanti»]. – 1. In aritmetica, il risultato dell’operazione della divisione, e cioè il numero che esprime quante volte il divisore è contenuto nel dividendo: q....
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...