Monetazione
Lucia Travaini
Federico II lasciò una traccia molto importante nella monetazione del Regno di Sicilia, visibile specialmente nel controllo della produzione e della circolazione della moneta [...] p. 444), legenda che si trova anche sui tarì siciliani di classe B, mancanti però di indicazione di zecca (per i titoli islamici il 1221 e il 1231.
Un grosso d'argento, nominale tipico dell'Italia centrosettentrionale del tempo, è stato in passato ...
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Il lavoro
Paolo Piacentini
Nel 2009, l’impatto sull’economia reale di una crisi originatasi nella sfera finanziaria inizia a dispiegare inesorabilmente i suoi effetti indotti sul mercato del lavoro. [...] elementi: la piena occupazione per la popolazione maschile nelle classi di età centrali, e con una capacità di guadagno contabili senza controvalori. Il gioco moltiplicativo di valori nominali gonfiati dai rilanci speculativi si è rovesciato in una ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] altri 10.000 ducati e 70 tasse mensili per stalla. Non meramente nominali queste condotte di G. comportanti periodi di residenza a Venezia e a nel 1561, non gli bastò fissare in quattro classi la cittadinanza eugubina; concesse soltanto alla prima, ...
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Bilancio pubblico
Filippo Cavazzuti
Introduzione
Joseph Schumpeter ci ricorda che a "Goldscheid resterà sempre il merito di essere stato il primo [...] a diffondere la verità che il bilancio 'è lo scheletro [...] balzelli vari) è posto a carico esclusivo o prevalente delle classi soggette. Nel secondo caso, ove si ha libera competizione entrate sia a quello del prodotto nazionale (nel suo valore nominale). Anche per il ruolo svolto da tali fattori, il conto ...
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Statistica applicata alle scienze sociali
Italo Scardovi
La statistica e l'immanenza della variabilità
Statistica è parola dai tanti, forse troppi, significati. Essi riflettono, nella loro varietà, [...] categorie concettuali, a eventi enumerabili. Senza classi e sistemi di classi non avrebbero potuto affermarsi, a lato quantitative e più spesso la classificazione ha luogo per scale 'nominali' o, quando sia ammessa una graduatoria, per scale 'ordinali ...
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VISIGOTI
M. Crusafont i Sabater
Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Dopo la sconfitta del 507 nella battaglia di Vouillé contro i Franchi, i V., che nel corso delle [...] pezzi dei pentanumion (monete da 5 nummi). Questi ultimi furono i nominali più alti coniati in rame dai Visigoti.Il numerario di rame, di e l'importazione di prodotti di lusso per le classi dominanti aggravarono questa carenza. Per tale motivo, ...
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Euro, inflazione e inflazione percepita
Paolo Del Giovane
Roberto Sabbatini
Nel gennaio 1999 undici Paesi europei hanno adottato una politica monetaria comune, e l’euro ha iniziato a essere usato come [...] , circa 2 punti percentuali al di sopra di quella per la classe più elevata (ultimo decile) nello stesso periodo. Tale divario è modesto per il complesso delle famiglie, pari al 13% in termini nominali e all’1,9 in termini reali (tab. 2), con forti ...
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Vedi VERNICE NERA, Vasi a dell'anno: 1966 - 1997
VERNICE NERA, Vasi a (v. vol. VII, p. 1137)
J.-P. Morel
Negli ultimi anni sono stati realizzati considerevoli progressi nello studio delle ceramiche a [...] produzioni a v. n. provviste di stampi nominali molto dettagliati - una rarità nell'ambito dei quattro sigillata aretina, la quale del resto si pone nella continuità di una classe particolare della «cerchia della campana B», la ceramica aretina a v. ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
Da circa un secolo e mezzo nell’ambito degli studi scientifici sulla mente si è progressivamente sviluppata l’idea che il linguaggio, come le altre facoltà [...] propri: questi possono essere definiti come sintagmi nominali che hanno esclusivamente valore ‘referenziale’, usati sia della posizione del grafema all’interno della parola sia della classe di appartenenza (per es., sono scritti con l’iniziale in ...
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Zoroastrismo
Gherardo Gnoli
Introduzione
Col termine 'zoroastrismo' si designa la più antica delle religioni viventi fondate da un profeta della cui storicità non si hanno seri motivi di dubitare: Zoroastro [...] o Zarathustra. La prima di queste forme nominali, passata in tutte le lingue europee, deriva dalla grecizzazione del nome tripartita degli Indoeuropei, e quindi con la tripartizione delle classi sociali, in una serie di studi che hanno esercitato ...
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nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...
plurale
agg. e s. m. [dal lat. pluralis, der. di plus pluris «più»]. – Che si riferisce a più persone o cose, che indica o esprime il concetto della molteplicità. È termine usato esclusivam. in linguistica e grammatica, in quanto costituisce...