Siamo soliti pensare all’italiano, e alle lingue in generale, come a blocchi compatti le cui regole sono rigidamente stabilite dalla grammatica. Da questa prospettiva, la frase che funge da titolo di questo [...] , dell’estensione del clitico dativo maschile per referenti dal genere femminile, dell’annullamento della distinzione di classe per i modificatori nominali e verbali.
Si parla di italiano colloquiale (o popolare) per riferirsi ad una varietà di ...
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nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...
plurale
agg. e s. m. [dal lat. pluralis, der. di plus pluris «più»]. – Che si riferisce a più persone o cose, che indica o esprime il concetto della molteplicità. È termine usato esclusivam. in linguistica e grammatica, in quanto costituisce...
semibantu Termine usato da D. Westermann per designare un gruppo linguistico africano a classi nominali, diffuso dal Kordofān al basso Senegal.
Il termine s. è altresì impiegato da H. Baumann per indicare una provincia culturale di lingua s....
Gruppo linguistico che comprende 48 lingue africane parlate lungo il Golfo di Guinea, dalla Costa d’Avorio al Benin, tutte assai simili fra loro e distinte da un sistema di classi nominali a prefissi che ricorda quello del bantu. Appartengono...