BINAZZI, Pasquale
Danilo Veneruso
Nato a La Spezia il 12 giugno 1873, aderì giovanissimo all'anarchismo, sotto l'influenza di L. Molinari, R. Uccelli, E. Malatesta e specialmente di P. Gori, con cui [...] simile a quella che, a suo giudizio, aveva colpito il partito socialista, con il quale entrò spesso in violenta polemica. Per il (1962),passim; G. Perillo,I comunisti e la lotta di classe in Liguria negli anni 1921-1922,ibid., passim; G. Bianco-G ...
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Riccardo Radaelli
Baghdad, addio
«Provvisoria e instabile stabilità»: così è stata definita la situazione politica e sociale dell’Iraq. Dopo il ritiro militare degli USA, non c’è stato il temuto peggioramento. [...] importanza la crescita dell’economia quale fattore di stabilizzazione sociale. Anche qui, il quadro è a tinte contrastanti: a ogni livello, esemplifica l’inadeguatezza della nuova classe politica, generando un pericoloso clima di insoddisfazione e ...
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DEGLI OCCHI, Cesare
Giuseppe Sircana
Nacque a Senago, in provincia di Milano, il 12 sett. 1893 da Adamo, avvocato e parlamentare cattolico, e Maria Del Velse. Si laureò in giurisprudenza all'università [...] del fascismo e chiamava in causa le responsabilità della classe dirigente liberale e popolare per avere agevolato la conquista possibile intesa elettorale tra i monarchici e il Movimento sociale italiano, si pronunciò contro questa ipotesi.
Nel 1953 ...
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CASACCIA, Felice
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 24 maggio 1830 da Giuseppe e da Susanna Ghio. Di umile condizione familiare, il C. esercitò per tutta la vita il mestiere di pescivendolo, affiancandogli [...] , sempre però nell'alveo di quel gradualismo che era alla base della dottrina sociale mazziniana, dalla quale erano recisamente banditi i conflitti di classe.
Nelle organizzazioni operaie genovesi il C. cominciò a essere attivamente presente sin dal ...
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DE CARDONA, Nicola
Fulvio Mazza
Nato a Morano Calabro (Cosenza) il 27 marzo 1869 da Rocco e Giovannina Ferraro in una famiglia relativamente agiata, studiò nel liceo classico "B. Telesio" di Cosenza, [...] . Nel primo caso fu processato per istigazione a delinquere ed all'odio fra le classisociali; nel secondo fu accusato, insieme ad altri venticinque socialisti, di aver tentato di uccidere il comandante della locale stazione dei carabinieri. Per ...
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GONDI, Carlo
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 20 sett. 1413, terzo figlio di Silvestro di Simone e di Alessandra di Taddeo Donati.
La famiglia Gondi era antica e ben radicata a Firenze, ma, più [...] ma esercitò le attività mercantili tipiche della sua classe, mantenendo una posizione subordinata rispetto al fratello maggiore e che potrebbe arricchire la conoscenza della realtà politico-sociale della Firenze quattrocentesca.
Fonti e Bibl.: Arch. ...
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FARINA, Nicola
Giuseppe Masi
Nacque a Baronissi (Salerno) da Francesco e da Maddalena Serio, il 10 apr. 1830, in una ricca e dinamica famiglia di borghesia agraria, la quale, oltre ad essere impegnata, [...] per l'inchiesta agraria e sulle condizioni della classe agricola per la terza circoscrizione comprendente le province della dello Jacini che non a quella, più caratterizzata in senso sociale, propugnata dal Bertani.
Ma l'impegno del F. in ...
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FONTANA (della Fontana), Alberto Enrico
Pierre Racine
Discendente da una famiglia capitaneale piacentina, ricoprì un ruolo di grande importanza nelle vicende politiche dei Comuni di Milano e di Piacenza, [...] i suoi studi, ma è certo che egli appartenne a un gruppo sociale, quello degli iudices, il cui ruolo si affermò sempre di più nel anno di morte.
Fu un tipico rappresentante della classe degli iudices che, provenienti dall'aristocrazia fondiaria, ...
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PIGNATELLI, Salvatore, principe di Strongoli
Luca Covino
PIGNATELLI, Salvatore, principe di Strongoli. – Nacque a Napoli il 5 settembre 1730 da Ferdinando, dei duchi di Monteleone, e Lucrezia Pignatelli, [...] Salvatore divenne grande di Spagna di I classe e principe del Sacro Romano Impero. Procedette . I Pignatelli di Strongoli nel Settecento, in Daedalus. Quaderni di storia e scienze sociali, 2002, 17, pp. 29-50; B. Tanucci, Epistolario, XVIII, a cura ...
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Europa, storia dell'
Massimo L. Salvadori
Un vecchio continente proiettato nel futuro
Il termine Europa è stato coniato dal poeta greco Esiodo (8°-7° secolo a.C.) e fu usato originariamente per indicare [...] antimperialisti. L'Europa fu allora il centro del processo di modernizzazione, segnato però da aspri conflitti politici e sociali tra le classi e da grandi rivalità tra le potenze che esplosero nel 1914 con lo scoppio della Prima guerra mondiale.
La ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...