Lavoratore subordinato che esplica mansioni prevalentemente manuali, diverse a seconda delle varie specializzazioni e della preparazione tecnico-pratica, per il corrispettivo di una retribuzione detta [...] non riuscirono a trasformarsi nella costituzione di un solo partito di classe, mentre la drammatica conclusione della Comune scompaginò le organizzazioni dei gruppi socialisti. Il movimento operaio francese si consolidò nel 1886 allorché si formò ...
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Rivoluzionario e uomo di stato cinese (Shaoshan, prov. Hunan, 1893 - Pechino 1976). Nato da media famiglia contadina, passò la giovinezza nello Hunan, dove svolse varî mestieri e compì studî irregolari. [...] M. Z. sottolineava come, oltre alle "contraddizioni antagoniste" (quelle con il nemico di classe), ve ne fossero altre prodotte dallo stesso sviluppo socialista, la cui soluzione andava cercata in un "costante processo di riaggiustamento", lasciando ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e statista russo V. I. Ul′janov (Simbirsk 1870 - Gorki, Mosca, 1924). Figlio di un ispettore scolastico, la sua giovinezza fu segnata dalla vicenda del fratello maggiore Aleksandr, [...] "druz′ja naroda" i kak oni vojujut protiv social-demokratov? ("Che cosa sono gli ‟amici del popolo realtà, l'oggetto del contendere era quale ruolo avrebbe avuto la classe operaia nella rivoluzione russa: mentre per i leninisti essa avrebbe svolto ...
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Padre e figlio, entrambi imperatori romani (238 d. C.). G. I, nato da ricca e nobile famiglia, conseguite varie cariche pubbliche, ebbe da Severo Alessandro il governo dell'Africa proconsolare e fu costretto [...] della rivolta dei Gordiani ha un notevole peso nella ricostruzione della storia sociale del 3º sec. d. C.: da alcuni essa è considerata, in termini di lotta di classe, come la rivolta della borghesia cittadina contro i contadini-soldati di Massimino ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] di Azio (31 a.C.), a conclusione della crisi politica e sociale attraversata da Roma, Ottaviano fonda l’impero (27 a.C.), nel Filippo d’Orléans e affermazione della borghesia come classe dominante. Inizio della colonizzazione francese dell’Africa ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] del progresso materiale della città; la frattura fra monarchia e classe colta si approfondì insanabilmente dopo la crisi del 1848. L’ amministrò la città fino al 1992, con i sindaci socialisti Pietro Lezzi e Nello Polese.
La geografia politica ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] capo del comune un vicario; costrinse i partiti della vecchia classe comunale a conservare la pace. Nel 1285 T. e i un governo pentapartito (DC, PSI, PSDI, PRI, PLI), diretto dal socialista G. Cardetti fino al 1987 e poi da M. Magnani Noja, dello ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] della legge sulla soppressione dei conventi, non mancò di istigare le classi inferiori della popolazione. Più tardi il disagio popolare favorì l'eccezionale sviluppo del primo socialismo nella città e nella provincia. Nel maggio 1892 si svolse a ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] ). Nonostante a F. inoltre non esistesse una classe proletaria ampia come quella delle città industrializzate del terzo posto il PSI (con il 14,7% e il 10,9%). Il socialista Lelio Lagorio successe a La Pira per pochi mesi a capo di una giunta ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] si affiancano sistemi che si limitano a prescrivere alcune classi di parenti, lasciando in teoria libera ogni altra il passaggio, per lo più definitivo, di un individuo da un gruppo sociale (clan, lignaggio, villaggio) a un altro. Si parla allora di ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...