DORSO, Guido
Francesco M. Biscione
Nacque ad Avellino il 30 maggio 1892 da Francesco, direttore delle poste della città, e da Elisa Gallo, maestra elementare.
Alla sua terra natale ("ove - come avrebbe [...] appendice cinque lettere di Mussolini a D.), in Riv. stor. del socialismo, VIII (1965), 24, pp. 121-142; R. De Torino 1968, pp. 5-10; U. La Malfa, G. D. e la classe dirigente meridionale, Roma 1968; N. Bobbio, Saggi sulla scienza politica in Italia, ...
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PIANCIANI, Luigi
Maurizio Ridolfi
PIANCIANI, Luigi. – Nacque a Roma il 9 agosto 1810, primogenito di Vincenzo e di Amalia Ruspoli, figlia del principe Ruspoli di Cerveteri.
Discendente da una famiglia [...] suoi meriti scientifici e filosofici.
Fu in quell’ambiente sociale, fra la dimora di Terraja, nei pressi di Spoleto nuova fonte a stampa per la storia della formazione della classe dirigente italiana: le lettere di Vincenzo Pianciani al figlio Luigi ...
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DAL POZZO, Cassiano iunior
Enrico Stumpo
Nacque a Torino il 21 febbr. 1588 da Antonio e da Bianca Maria Cacherano.
Sul luogo e la data di nascita si è discusso a lungo, ma sembra definitiva l'indicazione [...] appare un esponente assolutamente atipico sia della realtà sociale del Piemonte dell'epoca sia della sua stessa famiglia Teresa Costa.
Nel 1622 il D. fu associato ai Lincei, nella classe di filosofia e storia naturale, e nell'agosto di quell'anno ...
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CARLE, Giuseppe
Norberto Bobbio
Nacque a Chiusa di Pesio (Cuneo) il 21 giugno 1845 da Giuseppe e Maddalena Luciano, primo di tre figli, di cui il secondogenito Antonio ebbe fama come chirurgo. Compì [...] e in gran parte nuovo, per l'Italia, di una storia giuridico-sociale di Roma sulle orme lontane di Vico e su quelle più vicine di , di redimere, di innalzare le plebi coll'aiuto delle classi più elevate, e quello anche di attribuire agli ingegni quell ...
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CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] primi coloro che non si trasformano "in reazionari o social-pagliacci", quelli cioè che costituiscono la "gente di e si trovò a concordare con lui sul presunto fallimento della classe politica assurta in quel tempo al patere. Longanesi gli chiese " ...
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BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] su quello socioeconomico, proponendo l'ideale egualitario al di là d'ogni possibile contrasto di classe, portava il B. a respingere le concezioni socialiste della lotta democratica. A sorreggere il B., sulle orme di Mazzini, nel suo utopismo ...
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BACHI, Riccardo
Franco Bonelli
Nacque a Torino l'11 giugno 1875 da Israele e da Enrichetta Levi. A Torino compì, presso la scuola ebraica, gli studi elementari e conseguì nel 1894, con brillanti risultati, [...] nascondeva la portata delle trasformazioni intervenute nelle strutture economiche e sociali del paese: insieme all'Einaudi e al Nitti egli si preoccupava dei problemi che la classe dirigente italiana avrebbe dovuto affrontare nel dopoguerra e della ...
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AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] A. era animato da un intento altamente civile e dalla convinzione che stretti legami dovevano esistere fra rigenerazione sociale delle classi inferiori e risorgimento nazionale. Sotto questo punto di vista l'attività svolta in quel periodo dall'A. si ...
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FIGINI, Luigi
Maristella Casciato
Nacque a Milano il 27 genn. 1903 da Alessandro, che si occupava di contabilità e amministrazione, e da Pia Jardini che favorì i suoi interessi per la pittura e la musica [...] di critica, di storia, di etica, di impegno sociale affermati dal movimento moderno internazionale. Nel loro atteggiamento era per l'educazione politica e la crescita culturale della classe operaia. Quel radicale ribaltamento del concetto stesso di ...
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FARINACCI, Roberto
Giuseppe Sircana
Nacque il 16 ott. 1892 a Isernia da Michele e da Amelia Scognamiglio. Rimase nella città molisana fino all'età di otto anni, poi al seguito del padre, commissario [...] e ricucire nell'opinione pubblica e nella classe politica le lacerazioni dei mesi precedenti" (De s., 226 s., 229 ss., 235 s.; E. Cione, Storia della Repubblica sociale italiana, Caserta 1948, ad Indicem; G. Bottai, Vent'anni e un giorno, ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...