CAMMARERI SCURTI, Sebastiano
Francesco Luigi Oddo
Nacque a Marsala il 27 marzo del 1852 da Pasquale e da Francesca Scurti. Seguì gli studi di agronomia e in questo campo svolse la sua attività professionale. [...] al congresso dei contadini di Corleone ibid. 1904; Il paese ericino, Marsala 1905. Sulla Critica sociale: Socializziamo la terra! Considerazioni di un siciliano sulla lotta di classe in Sicilia, VI (1896), pp. 203-206, 228 ss.; Ragioni e limiti dell ...
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DE FRANCHI SACCO, Pietro
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1545 da Giovan Battista e da Maria Bozoli, ed ebbe almeno due fratelli: Gregorio e Stefano.
Il ramo Sacco della famiglia [...] militare nel capoluogo ligure. E questo proprio mentre esplodeva il conflitto sociale del 1575-76 tra nobiltà "vecchia" e "nuova". Non , secondo una linea apertamente repressiva e intimidatoria della classe di governo. Che il D. possa essere stato ...
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FERRI, Francesco Maria
Livio Antonielli
Nacque a Padova il 9 giugno 1781, dal conte Giovanni Giuseppe e dalla contessa Leopoldina di Starhemberg.
La famiglia, di origine vicentina, si era arricchita [...] , p. m., b. 113). Comunque, a conferma dell'indiscutibile peso sociale della famiglia, nel 1804 il F. fu ammesso cavaliere nell'Ordine di del distretto di Este, nel 1809, dalla seconda alla prima classe, finalmente il F. conseguì, il 14 dic. 1811, ...
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FELICANI, Aldino
Giuseppe Sircana
Nacque a Vicchio, in provincia di Firenze, il 19 marzo 1891 da Torquato e da Vittoria Corsi. Frequentò la scuola fino alla terza classe elementare prima di trasferirsi [...] ).
Il F. si trasferì a New York, dove il 18 ott. 1914 uscì il nuovo periodico di propaganda anarchica La Questione sociale, di cui fu direttore fino alla chiusura nel 1916. Nel 1918 il F. cambiò ancora città, stabilendosi a Boston, dove trovò lavoro ...
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HUMBOURG, Alessandro
Marco Pignotti
Nacque a Firenze il 5 genn. 1779 da Giovanni Evangelista, nobile fiorentino di antica origine vallona che aveva ricoperto l'incarico di segretario intimo di Pietro [...] La sua legittimazione formale quale esponente della classe dirigente granducale coincise con l'acquisizione della nobilitazione, era il riconoscimento di una effettiva mobilità sociale che soppiantava l'originaria equivalenza esistente fra cavaliere ...
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CASALINI, Giulio
Luciano Marrocu
Nacque a Vigevano il 19 febbr. 1876 da Giovanni e Natalia Grossi; già durante gli anni del liceo si avvicinò alle idee socialiste e nel 1893, trasferitosi a Torino per [...] italiani, Roma 1914).
Con lo scoppio della prima guerra mondiale. mentre la classe operaia torinese e la maggioranza della sezione socialista assumevano un orientamento neutralista, il C. fu tra coloro che, pur accettando la parola d'ordine ...
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polizia
Giovanni Bianconi
Margherita Zizi
Una istituzione al servizio dell’ordine pubblico
La polizia è uno strumento del potere esecutivo, legittimato a usare la forza. Ha il compito di assicurare [...] di conservare l’ordine pubblico, la sicurezza e la pace sociale è presente nella stessa definizione del termine che ne danno le funzioni di polizia erano affidate generalmente a una classe guerriera, come furono per esempio in Giappone i samurai ...
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Il socialismo reale
Luciano Pellicani
L’espressione «socialismo reale» fu utilizzata, a partire dagli anni Settanta, per indicare il modello di organizzazione sociale dell’Unione Sovietica e delle cosiddette [...] Engels, si basava sul concetto che la missione storica della rivoluzione socialista era quella di abolire lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo radendo al destinata a materializzare l’ideale della società senza classi e senza Stato. Un ideale la cui ...
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DI GIULIO, Fernando
Francesco M. Biscione
Nacque a Grosseto il 27 apr. 1924 da Serafino e Agostina Dieciné, da famiglia medio borghese di origine lucana. Frequentò le scuole medie a Salerno e nel 1941-43 [...] del lavoro di massa (oltre a interventi su problemi quali la previdenza sociale, il ruolo dei tecnici, la sicurezza sul lavoro, i trasporti, ad una redistribuzione del potere più favorevole alla classe operaia.La strategia impersonata dal D. - che ...
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FAZIO (Facio), Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Vissuto a Genova tra la seconda metà del XV e il primo decennio del XVI secolo, la sua presenza nella vita politica della città è documentata [...] quello di rappresentante del suo ordine.
Di questa classe degli artifices, termine non del tutto propriamente tradotto parlano di "popolo grasso" alludono in genere al gruppo sociale che, trasversale alle divisioni d'origine, comprendeva i "mercanti ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...