RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] proiezioni cosmico-religiose. Dietro gli organi sociali, che rappresentanto le classi, sono figure divine, che non di sicurezza esistenziale, il rito e la morale divengono una garanzia sociale. In questa concezione ha un posto particolare il mito, che ...
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SOCIOLOGIA DELLA LETTERATURA
Romolo Runcini
. Una disciplina critica nuova, come la s. della l., incontra le prime difficoltà nella stessa definizione del suo statuto epistemologico. Essendo nuova, [...] sociologici e critica della letteratura, in Lavoro critico, 2, 1975; E. Golino, Letteratura e classisociali, Bari 1976; L. V. Mannucci, Ideali e classi nella poesia di Milton, Milano 1976; R. Williams, Marxism and literature, Oxford 1977. Sulla ...
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SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA
Stanley Cohen
Introduzione. - I fenomeni specifici che costituiscono la devianza, naturalmente, erano già compresi in sistemi culturali che esistevano prima che la categoria [...] tipo di quella della Scuola di Chicago.
Le teorie della reazione sociale. - Verso la metà degli anni Sessanta, dapprima negli Stati sarà seguita (e le diverse infrazioni saranno modellate socialmente secondo la classe, l'età, il sesso, ecc.), allora ...
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Ideologia
Remo Bodei
(XVIII, p. 706)
Fine dell'ideologia o crisi dell'utopia?
Negli ultimi decenni del Novecento si è molto parlato di 'morte', 'fine' o 'tramonto' dell'i. (cfr., per es., Bell 1960; [...] assegna un significato positivo all'i. (parla infatti di "ideologia socialista"), facendone un insieme di principi, argomentati o semplicemente creduti, che spingono le classisociali all'azione. Gramsci, invece, nei Quaderni del carcere, cerca di ...
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SOCIOLOGIA DELLA SCIENZA
Luciano Gallino
La scienza, dal punto di vista della sociologia, è un ''sistema d'azione sociale'', specializzato nel produrre e accumulare, mediante metodi che pretendono di [...] , degli scopi che uno scienziato deve perseguire, delle priorità della ricerca, sono determinati da fattori sociali esterni, quali interessi di classe, pressioni politiche, dogmi religiosi, rapporti della scienza con l'industria e le forze armate ...
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Società multietnica
di Roberto De Angelis
l'appartenenza etnica
Tutti gli Stati nazionali moderni possono essere considerati delle s. m., in quanto comprendono nel loro territorio, in diversa misura, [...] che avrebbero privilegiato i rapporti funzionali tipici della divisione sociale del lavoro. Per la seconda, i rapporti di classe e la conseguente coscienza di classe sarebbero dovuti diventare preminenti. Discorso diverso la scuola di Chicago ...
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PIANIFICAZIONE FAMILIARE
Paolo De Sandre
Con la locuzione "pianificazione familiare", che traduce in modo letterale dizioni inglesi e francesi, s'intende la progettazione e le modalità di formazione [...] scanditi prevalentemente da condizioni bio-fisiche e da consuetudini sociali (specie per quanto riguarda i rapporti sessuali); e delle nascite. Tale convinzione si diffonde presso la classe politica, ma è accolta con molta lentezza dalla popolazione ...
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VENDETTA
Raffaele Corso
. La vendetta nelle società primitive è un debito sacro che incombe ai confratelli della genealogia dell'ucciso contro quelli della genealogia dell'uccisore. Da qui il nome di [...] e perfeziona tenendo conto dell'età, del sesso, della condizione sociale della vittima. Gl'individui di bassa casta sono esclusi dalla vendetta contro un uomo di classe elevata, dal quale possono soltanto ripetere un'indennità; come sono esclusi ...
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Goody, Jack
Bernardo Bernardi
Goody, Jack (propr. John Rankine)
Antropologo inglese, nato a Londra il 27 luglio 1919. Nel 1940, chiamato alle armi, interruppe gli studi di letteratura all'università [...] e analitica delle più svariate manifestazioni culturali - il riflesso di classe sul modo di cucinare, i mutamenti storici della famiglia europea, il rapporto tra scrittura e organizzazione sociale, tra scrittura e oralità, la cultura dei fiori, i ...
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PORŠNEV, Boris Fëdorovič
Domenico Caccamo
Storico e sociologo sovietico, nato a Pietroburgo il 7 marzo 1905, morto a Mosca il 25 novembre 1972. Professore all'università di Mosca (dal 1943) e all'Accademia [...] Clermont-Ferrand nel 1957. Applicando lo schema della lotta di classe alla società francese del Seicento e utilizzando per primo il e ha proposto un modello articolato della formazione sociale feudale (K voprosu ob osnovnom ekonomičeskom zakone ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...