D'OVIDIO, Francesco
Lucia Strappini
Nacque da Pasquale e da Francesca Scaroina il 5 dic. 1849 a Campobasso, da dove la famiglia si trasferì nove anni dopo a Napoli. Qui compì gli studi secondari nel [...] la presidenza (1916-20), dopo essere stato vicepresidente della classe di scienze morali (1905-16). Fu anche membro della e giornali, su argomenti diversi di ordine politico, culturale, sociale.
Il D. collaborò infatti a molti periodici; oltre ...
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Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] valori di moralità condivisi dalla collettività, la sanzione sociale è comunque un potente fattore di identità e stilistico nei “Malavoglia”, in Intellettuali, folklore, istinto di classe. Note su Verga, Deledda, Scotellaro, Gramsci, Torino, ...
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In generale una struttura perifrastica è un’espressione composta da più costituenti, che nel loro insieme convogliano un significato unitario. In italiano esistono differenti tipi di perifrasi (➔ locuzioni), [...] elementi della costruzione possono essere separati solo da una classe ridotta di elementi (ad es., avverbi come già Massimo (2007), Sulla caratterizzazione aspettuale e la variabilità sociale d’uso di alcune perifrasi verbali diatopicamente marcate, ...
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L’italiano di Milano si può definire come una sottovarietà galloitalica dell’➔ italiano regionale settentrionale (che esclude cioè l’italiano regionale del Triveneto). La sua fisionomia va collegata ai [...] :
Ora la lingua italiana è penetrata nell’uso delle classi più colte. Benché non ancora parlata comunemente, s’è Stefania (2008), Un territorio che cambia: demografia e contesto sociale, «Prospettive sociali e sanitarie» 16, pp. 15-27.
Poggi Salani, ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] in questi usi. L’essere proprio dei ceti socialmente alti, con elevato grado d’istruzione, risponde alla bene, corsa bis), che dà luogo alla formazione di una nuova classe di aggettivi invariabili (Durante 1981: 268).
Coinvolto in numerosi fenomeni ...
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I nomi di parentela (detti anche, raramente, singenionimi, dal gr. syngenḗs «parente, consanguineo») sono nomi che indicano legami di parentela (ma non, necessariamente, di consanguineità) tra le persone, [...] classificatori, che utilizzano invece un solo termine per indicare una classe di persone e si basano sull’equivalenza dei fratelli ( nella comunità.
Inoltre, va ricordato che grande importanza sociale hanno, in una comunità, i legami di parentela ...
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La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenza di specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...] o nell’enunciato. Fanno parte di questa classe le parole grammaticali (articoli, preposizioni, negazioni, [sotto]PF[sopra]PF
d. [vende]PFsi, [affitta]PFsi
e. a[sociale]PF, bi[sessuale]PF
Le parole composte sono rappresentate in (7 c). come ...
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Con bilinguismo si intende genericamente la presenza di più di una lingua presso un singolo o una comunità. Il bilinguismo in senso lato costituisce la condizione più diffusa a livello sia individuale [...] quanto concerne gli ambiti d’uso e la stratificazione sociale. In tutti i contesti di comunicazione informale e domenica, italofona ma propensa all’anglofonia e alla francofonia come vezzo di classe («Mi piace. Mais ça n’empêche. Tu, fai quello che ...
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È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] dei dibattiti radiotelevisivi e all’abbattimento delle barriere sociali in taluni messaggi di posta elettronica), va di ➔ titoli o frasi celebri tratti da altri mezzi: «Materazzi, la classe operaia va in gol» (Rossi 2003: 299). Il fenomeno del riuso ...
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Carlo Goldoni (Venezia 1707 - Parigi 1793) trascorse parte della fanciullezza a Venezia, e l’adolescenza e la giovinezza in varie sedi. Compì studi disordinati e concluse quelli di diritto. Avvocato a [...] tempi del Boccaccio, del Berni e d’altri simili di quella classe, ma come scrivono i Toscani de’ giorni nostri, quali si ad abbracciare le nuove idee. Improntate a un teatro socialmente e civilmente impegnato, come vuole la riforma, sono le ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...