CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] della R. Accademia toscana di arti e manifattuie per la classe degli scienziati, dal 1865 membro dell'Association internationale pour le il suo interesse per tutti gli aspetti dell'evoluzione sociale, economica e industriale dei suoi tempi e gli ...
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CANTO, Canzio Bruno
Michele Fatica
Nacque a Padova il 19 giugno 1885 da Giuseppe e da Caterina Botacin.
Figlio del proprietario di una piccola azienda tessile, il cui nome figurava tra i partecipanti [...] storia contemporanea, V (1976), p. 407; A. De Benedetti, La classe operaia a Napoli nel primo dopoguerra, Napoli 1976, ad Indicem; N. De Ianni, Per una storia economico-sociale del movimento operaio napoletano 1915-1943, in Cahiers internationaux d ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Contratto
Luigino Bruni
Il contratto nella teoria economica
Il contratto, così come oggi lo conosciamo, è uno sviluppo e una trasformazione dell’antica categoria del ‘patto’. Il ‘patto’, mentre lo ritroviamo [...] della sua visione comunitaria. È una visione comunitaria e sociale che domina la scena, poiché la stessa nozione di distribuzione del sovrappiù aziendale: «Non, dunque, lotta di classe, ma collaborazione degli operai coi contadini e con la borghesia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Maria Gerardo Vito
Daniela Parisi
Francesco Vito, originario del casertano, dopo tre lauree conseguite all’Università di Napoli e una decina di anni di specializzazione in Italia e all’estero, [...] la percentuale del 40% del risparmio delle imprese. Questa tendenza può essere anche accentuata dall’impoverimento delle classisociali medie e dall’ingigantirsi delle imprese industriali. A quest’ultimo fenomeno si aggiunge quello dell’accentramento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Società civile
Luigino Bruni
I mercanti e il monastero
È ormai un dato storiografico consolidato considerare l’Italia, nell’arco temporale che va dal Medioevo alla modernità, il principale (sebbene [...] Lo Stato italiano unitario non ha saputo cogliere la dimensione laica di questi carismi sociali (per una mutua responsabilità della Chiesa e della nuova classe dirigente), e quel primo welfare generato dai carismi è stato considerato come qualcosa di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonino da Firenze
Oreste Bazzichi
Nel campo di osservazione di Antonino da Firenze c’è un palcoscenico privilegiato, unico al mondo: la situazione culturale, economica, sociale e civile della Toscana, [...] di mano alla borghesia, allora iniziò davvero una ‘lotta di classe’ fra capitale e lavoro, fra datori di lavoro e del mondo produttivo, con grandi idee di libertà morale e giustizia sociale. Egli, infatti, afferma che il salario di un lavoratore è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Fuoco
Rosario Patalano
Il contributo analitico di Francesco Fuoco è stato per un lungo periodo offuscato dalla querelle filologica nota come caso Fuoco, che ha concentrato l’attenzione degli [...] rendita, che offre a Fuoco uno strumento analitico formidabile per comprendere come la contrapposizione tra classi nella distribuzione del prodotto sociale sia una conseguenza inevitabile dello sviluppo economico e sia l’elemento centrale su cui deve ...
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FALCK, Giorgio Enrico
Mario Fumagalli
Nato il 12 maggio 1866 a Dongo (Como) da Enrico e da Irene Rubini, e rimasto orfano del padre a dodici anni, la sua educazione fu continuata dalla madre con l'aiuto [...] a Schilpario.
Nel 1931 la società mutò la ragione sociale in Acciaierie e ferriere lombarde Falck, aggiungendovi il nome milanese nella ricostruzione (1945-1952). Ristrutturazioni produttive, imprenditori, classe operaia, ibid., pp. 277-306; Id., L' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Pecchio
Maurizio Isabella
Giuseppe Pecchio può considerarsi il fondatore dell’economia politica risorgimentale. Riprendendo l’eredità di Pietro Custodi, Pecchio popolarizzò il pensiero economico [...] Gran Bretagna, la cui eccessiva commercializzazione aveva effetti deleteri per il benessere delle classi lavoratrici, e contribuiva a creare squilibri sociali ed economici devastanti, che l’Italia avrebbe dovuto evitare.
Pecchio invece reiterò la ...
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GREPPI, Antonio
Elena Puccinelli
Nacque il 4 febbr. 1722 da Gabriele e da Elena Piatti. Il luogo di nascita non è documentato con certezza. La famiglia, appartenente dal XV secolo al ceto dei cittadini [...] compagnia, che il 5 maggio 1750 firmò una prima scrittura sociale grazie alla quale la Camera si assicurava un terzo degli raggiunti. L'integrazione nel ceto aristocratico, modello per la classe dirigente nella società di antico regime, non aveva d ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...