Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Conflitto sociale
Antonio Cardini
L’argomento del conflitto sociale venne affrontato in termini di ‘italianità’ da un orientamento, una ‘scuola’, poi dimenticata, ma che ebbe a metà dell’Ottocento un [...] -sanitaria.
Secondo Schmoller, come sostenevano i suoi epigoni italiani:
Il socialismo di stato si propone il ristabilimento di fraterne relazioni fra le classisociali, la rimozione o modificazione dell’ingiustizia, una maggiore approssimazione al ...
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FASIANI, Mauro
Domenico Da Empoli
Nacque a Torino il 17 febbr. 1900 da Annibale e Battistina Randone.
La famiglia era originaria di Garessio (Cuneo), dove aveva dimorato per diverse generazioni, ed [...] del tempo, dapprima (Sulla doppia tassazione del risparmio, in Riforma sociale, XXXV [1928], 39, pp. 123-140) per difendere ulteriormente pubblica".
In questo tipo di Stato il compito della "classe eletta" è quello di risolvere tre problemi: la scelta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Virtù civili
Luigino Bruni
Che cos’è la virtù?
Il tema della virtù occupa un posto centrale nella storia del pensiero occidentale, almeno a partire da Socrate, sebbene esso sia presente, in modi e linguaggi [...] un’idea di ‘eterogenesi dei fini’, mostrando che il fine sociale di quelle azioni autointeressate è il bene comune. Dimostrare la prima un altro della medesima classe, o di emulare una superiore, muovono altresì le classi superiori a trovare sempre ...
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Maturità economica
Charles P. Kindleberger
Introduzione
L'espressione 'maturità economica' non è del tutto univoca: essa può indicare una fase di intenso sviluppo economico successiva a un periodo di [...] Europa nel 1918, o il miglioramento della dieta della classe operaia inglese, durante la seconda guerra mondiale, a M., The rise and decline of nations: economic growth, stagflation and social rigidities, New Haven, Conn., 1982 (tr. it.: Ascesa e ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] la sua forma mentis cosmopolita, la convinzione di appartenere alla classe dirigente del suo Paese nonché un'educazione non comune per avrebbe portato i liberali a quell'incontro col Partito socialista che il M. aveva sempre avversato. Ma il PSI ...
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GAVAZZI
Roberto Romano
La famiglia di imprenditori serici G. - alla quale, solo per i rami presi qui in considerazione, appartengono oltre una sessantina di esponenti maschi - ha segnato una parte importante [...] con forti venature autoritarie, non privo peraltro di interessanti sensibilità e genuine aperture sul piano sociale (pur in una visione di rigida distinzione di classe), anche se i rapporti dei G. con i cattolici e le loro organizzazioni non furono ...
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CUTOLO, Teodoro
Michele Fatica
Nato a Napoli il 4 genn. 1862 da Carlo e da Antonietta Giannone, si formò nell'azienda paterna, una società di rappresentanza di prodotti agricoli e industriali con sede [...] tutti l'esempio della citata L.I.M.A.: costituita con capitale sociale di 500.000 lire, lo elevò ad un milione nel novembre del 1917 19-20 ott. 1919). Questi assunse la difesa della classe dei "produttori" di guerra respingendo ogni accusa di " ...
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FANTINI, Oddone
Marina Colonna
Nacque a Fosdondo, frazione di Correggio (Reggio Emilia) il 15 genn. 1889 da Bettino e Luisa Lodola. Compiuti i suoi studi presso la Regia Accademia militare di Modena [...] di carattere economico, sociologico e giuridico, riflette la sua costante fedeltà ad una concezione solidaristica tra le classisociali, così come tra le nazioni, che egli propugnò ed esaltò per oltre quarant'anni come la condizione indispensabile ...
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LANCIA, Vincenzo
Franco Amatori
Nacque il 24 ag. 1881 a Fobello in alta Valsesia, terzo figlio di Giuseppe e Marianna Orgiazzi, originari della zona.
Giuseppe aveva accumulato una considerevole fortuna [...] offrì l'unica vera automobile italiana "media", di alta classe, in grado di fornire prestazioni d'eccezione e indubbia comodità mostravano inequivocabilmente una florida situazione aziendale. Il capitale sociale superava di poco i 4 milioni nel 1922, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Claudio Napoleoni
Riccardo Bellofiore
Claudio Napoleoni è una delle voci più significative dell’economia politica italiana, nell’ambito della quale ha svolto una funzione essenziale, critica e ricostruttiva [...] si manifesta ora nella distruzione di occupazione e nella frantumazione sociale. Per rispondere alla distruttività del capitale e restaurare una dinamica di classe e democratica occorre coniugare conflitto distributivo con politiche strutturali che ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...